giovedì 31 dicembre 2020

SCEGLI COSA FARE

Attualmente la Sig.a Romanò è segretaria particolare dell'Assessore Regionale alla famiglia. 
Consigliere Comunale a Cesano Maderno e di recente nominata dal Sindaco di Seveso Assessore nella Giunta Municipale di Seveso. Una vera super woman in casacca leghista rigorosamente green nazional populista.

All'Ass. Romanò  tocca decidere cosa fare, o la Consigliere Comunale a Cesano Maderno o l'Assessore a Seveso , i due ruoli sono incompatibili oltre che essere  inconcepibili in una democrazia moderna. Non crediamo  che la cittadinanza sia disposta ad accettare il propagarsi sul territorio dei professionisti della politica alle dipendenze dei Partiti  (lega) e pagati dalla collettività. Almeno a livello locale risparmiatecelo.

dal giornale online Prima Monza:




COMUNICATO STAMPA

 

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO  PARTITO DEMOCRATICO E LISTA CIVICA BUTTI

 


In prossimità del Natale  il Sindaco di Seveso ha pensato bene di dotarsi di un nuovo Assessore. Per farlo ha licenziato Ingrid Pontiggia e ha nominato Marina Romanò già Sindaco di Cesano Maderno per due anni  2009 – 2011 e attualmente Consigliere Comunale nella sua stessa città.

Ora è utile ricordare che i Cesanesi non rimpiangono affatto Romanò da Sindaco e ringraziano la provvidenza che il suo mandato è durato solo due anni.  Saprà la Romanò conquistare la città di Seveso? Vedremo.

Mentre i Sevesini non hanno motivo di rimpiangere l’Assessore Pontiggia che  non lascia particolari tracce a Seveso della sua azione amministrativa rispetto alle sue deleghe di: Lavoro, Commercio, Attività Produttive, Artigianato, Marketing territoriale, Legale, Politiche Sociali, Valorizzazione delle diversità. Infatti il Sig Sindaco motiva la sua decisione con l’esigenza di ottenere un “più efficace perseguimento e raggiungimento degli obiettivi del mandato amministrativo, essendo inoltre venuto meno il rapporto fiduciario del sindaco con lo stesso assessore, che ne aveva giustificato la nomina iniziale. “

Per quale motivo è venuto meno  quel rapporto fiduciario  da parte del Sig. Sindaco?

E’ forse da ricercarsi nella vicenda legata al contenzioso del Comune di Seveso e la società di fusti per salotti detenuta dal padre dell’ex Ass Pontiggia che come Pd abbiamo illustrato qui?

Al Sindaco chiediamo di essere più trasparente e illustrare all’opinione pubblica Sevesina le ragioni che palesano il suo venir meno della fiducia inizialmente riposta in Ingrid Pontiggia.

 

 


Apprendiamo con piacere “il conferimento dell’incarico al consigliere comunale Maria Luigia Dal Ben per lo svolgimento di attività di istruzione, studio e ricerca in materia di linee elettriche transitanti sul territorio comunale.”   Ricordiamo che il Bilancio dello Stato destina risorse apposta per lo spostamento dei tralicci alta tensione in località Altopiano. Una questione che ha visto l’impegno anche dell’Amministrazione Butti.

Alla Dal Ben siamo pronti ad offrire ogni sforzo per il raggiungimento dell’obbiettivo. Se la consigliera delegata vuole dotarsi di un gruppo interdisciplinare e pluripartitico trova da parte nostra compiacenza e ampio sostegno.

 

Consiglieri Comunali Anita Argiuolo, Ersilia Capelletti, Paolo Butti,

Segretario cittadino PD   Gianluigi Malerba

 

Seveso, 23-12-2020

 

 

giovedì 10 dicembre 2020

SPAZIO R UNA CAMPAGNA PER RITROVARE I NOSTRI SPAZI: LA PETITOSA E IL PARCO

LA PETITOSA E IL PARCO

In località Altopiano, un contesto storico che merita di essere recuperato e aperto alla vita delle numerose associazioni culturali e ricreative che animano la vita cittadina. Un lascito che trasuda di questo spirito comunitario e solidale che  attende di essere recuperato ai minimi standard di sicurezza e riorganizzato a beneficio dei cittadini.


 Continua la nostra campagna rivolta a tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere e partecipare nella ricerca di nuovi spazi nella città di Seveso. Una campagna rivolta a coloro che osservano e vivono con passione il Paese dove abitano e che nella esperienza del covid19 hanno compreso quanto sia importante lo spazio pubblico, la sua qualità e i modelli organizzativi che ne favoriscono la fruizione.

Non è da meno lo spazio privato con la qualità dell’abitare che il lockdown ci ha obbligati a rivalutare e a ripensare. Lo spazio non come privilegio ma come elemento egualitario e distintivo della comunità. Oggi non è un caso che i più importanti network immobiliari stanno progettando e proponendo nuovi contesti abitativi dove ad appartamenti anche di metrature modeste, ma tutti con balconi, vengono affiancati spazi collettivi per attività ricreative, sportive, di servizio e per smartworking.

Argomenti sul come disegnare e progettare le città tornano ad essere attuali e  d’interesse per la collettività. Si profila una nuova urbanistica dove prevale l’aspetto tecnologico, ecologico e sostenibile meno convenzionale e più inclusivo oltre che attento a non sottovalutare un’estetica pubblica e del paesaggio.

Va bene mettere la nuova giostrina nei giardini pubblici ma bisogna anche guardare oltre recuperando quello spirito progettuale che ha portato a Seveso una nuova palestra all’Altopiano scuola Munari  e ci auguriamo presto un’altra nuova palestra per la  scuola Collodi di Via Adua.

C’è una domanda di socialità nel contingente del distanziamento che richiede spazi moderni belli e ben organizzati a beneficio di tutti.

Una domanda di spazi da ritrovare, recuperare, riprogettare, reinventare, riqualificare, rinnovare, rivivere.

Il fattore R è il centro della nostra campagna  rivolta a tutti i cittadini di Seveso e le sue Associazioni.

Indicateci il Vs spazio R scrivendoci a sevesopd@gmail.com il nostro sito è www.pdseveso.blogspot.com

Lo pubblicheremo e insieme lo facciamo diventare argomento di verifica e confronto  collettivo, sulla base  delle Vostre segnalazioni e a quelle che avremo raccolto e elaborato, lo  chiamiamo spazio R .


lunedì 7 dicembre 2020

DAL BLOG DEL SEGRETARIO DI CIRCOLO

I cambiamenti climatici, uno sviluppo sostenibile e le risorse energetiche sono alla base dei nuovi paradigmi mondiali.  Nel 2021 si terrà a Glasgow la conferenza delle Nazioni Unite sul clima in cui tutti i Paesi dovranno presentare i loro piani di riduzioni delle emissioni al 2030.  A livello Europeo il green deal punta a fare dell'Europa il primo continente climaticamente neutrale entro il 2050.  Transazione energetica che è come ovvio transazione industriale ed economica. Sfide immense che innescano competizioni tra giganti e visioni globali. Sfide che impongono di trovarci preparati per non soccombere.


A livello locale si è tenuto un bel convegno, trattasi della seconda edizione, dal titolo "La Brianza cambia clima"  sotto la regia dell'Agenzia Innova 21.

Il nostro Segretario cittadino ha dedicato un post che puoi leggere QUI

giovedì 26 novembre 2020

SANITA' LOMBARDA IN CONSIGLIO COMUNALE

 

Dai medici ai privatiLa sanità lombarda è tutta da rifare, dice Beppe Sala

Il sindaco di Milano al quotidiano La Repubblica: «Non vedo alcun pensiero strategico in proposito venire fuori dalla giunta. Con il Pd lombardo invece stiamo lavorando ad una prima bozza di lavoro, sarà poi fondamentale che si faccia un’accurata lettura dei “bisogni” direttamente con i cittadini e nei vari territori»


Allora parliamone   SENZA SALUTE TUTTO E' NIENTE


E PARLIAMONE IN CONSIGLIO COMUNALE  DEL 26CM  MOZIONE PRESENTATA DAI CONSIGLIERI COMUNALI AGIUOLO, CAPPELLETTI, BUTTI  SULLA NECESSITA' DI UNA CABINA DI REGIA PROVINCIALE CHE COINVOLGE I SINDACI


qui puoi farti un'idea sulla discussione in Consiglio comunale




martedì 24 novembre 2020

NON SOLO OGGI SEMPRE


 Per  inciso noi non aspettiamo gli anniversari per fare politica come puoi vedere qui

RECLAMI PER IL SERVIZIO MENSA INTERROGAZIONE IN CONSIGLIO COMUNALE


Interrogazione al Consiglio Comunale del 26cm per chiedere riscontro di diversi reclami degli utenti del servizio mensa. Un servizio in appalto alla Dussman Srl  azienda specializzata nel servizio di ristorazione  per pazienti, studenti, dipendenti e terza età. In foto l'interfaccia internet rivolta ai genitori i cui figli usufruiscono del servizio mensa.


In Consiglio Comunale l'Assessore conferma la sostanza dei reclami qui puoi ascoltare direttamente la discussione sull'argomento e farti un'idea

lunedì 23 novembre 2020

SENZA SALUTE TUTTO E' NIENTE



Di Liliana Cattaneo

 “ LA SALUTE NON E’ TUTTO, MA SENZA SALUTE TUTTO E’ NIENTE”  Arthur Schopenhaurer


Mai come in questo periodo ci siamo resi conto di quanto sia vero.

Mai come in questo periodo ci siamo visti costretti ad analizzare il funzionamento del Welfare State per capire se è in grado di garantire benessere, equità e giustizia sociale. 

L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha messo drammaticamente in evidenza le criticità del sistema sanitario lombardo, tradizionalmente forte in ambito ospedaliero, ma assolutamente inadeguato sul fronte territoriale.

La Legge 23/2015, aveva istituito un Assessorato Unico regionale che ha messo insieme il sanitario e il socio-sanitario  creando un’unica Azienda (la ASST) per  la gestione sia degli ospedali che dei servizi territoriali. Tutto ciò però ha prodotto il paradosso di ottenere risultati contrari a quelli che erano stati dichiarati, portando cioè ad un indebolimento ulteriore della integrazione socio-sanitaria e della continuità assistenziale.

La Sanità lombarda soffre di un accentramento delle funzioni e dei finanziamenti negli ospedali, a scapito della medicina di territorio.

L’OSPEDALE deve cambiare la sua funzione, deve diventare più flessibile, più disponibile all’urgenza, pronto alle sfide delle patologie contemporanee. Deve poter accogliere  in sicurezza, anche durante l’emergenza, cosa non accaduta col CoVID, tutti i malati che richiedono terapie specifiche (pazienti oncologici o con patologie cardiovascolari).

Per troppo tempo la Sanità ha sofferto del prevalere dell’economia (qualcuno ha detto del fatturato) sulla missione di cura propria del servizio sanitario, con particolare riferimento al servizio sanitario lombardo.

E se l’ospedale deve cambiare, la MEDICINA DI TERRITORIO in Lombardia deve rinascere.

Bisogna dotare il territorio di luoghi colmi di significato clinico, tecnologico, socio-assistenziale.

Bisogna ripensare a un nuovo ruolo per i MEDICI DI BASE incentivando e promuovendone l’associazionismo in strutture condivise con colleghi, supportati da infermieri e segretaria, dotati di macchinari diagnostici per esami a bassa complessità e in rete con i servizi ambulatoriali specialistici.

La malattia si può vincere anche a casa.

Alla fine di quest’anno andrà in scadenza la sperimentazione del modello di sanità lombardo, voluto dalla Giunta Maroni e proseguito da quella Fontana: è un’ottima occasione per CAMBIARE.

Cambiare non solo perché questo Sistema aziendale ATS-ASST ha rivelato la sua incapacità ad affrontare con efficacia l’espandersi del contagio da Coronavirus, ma proprio in considerazione della progressiva difficoltà a risolvere i problemi cronici del sistema stesso, a partire dalle lunghe liste d’attesa con le conseguenti disuguaglianze di accesso alle cure.

Occorre un  nuovo progetto alternativo per la Sanità lombarda, che abbia al centro il valore clinico e umano del paziente, che è una persona, e che si occupi oltre che dei grandi ospedali , che rappresentano certamente un’eccellenza, anche e soprattutto di una Sanità fortemente legata al territorio e vicina ai bisogni reali delle persone.





sabato 21 novembre 2020

CRIMINALITA' ORGANIZZATA , BENI CONFISCATI , CONSIGLIO COMUNALE

All'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 26nov  c'è: ACQUISIZIONE AL PATRIMONIO INDISPONIBILE DEL COMUNE DI BENI IMMOBILI CONFISCATI DALL'AGENZIA NAZIONALE PER L'AMMINISTRAZIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITA' ORGANIZZATA, SITI IN COMUNE DI SEVESO.
 

Un tema che ci consente di allargare lo sguardo nell'evidenziare come il presente periodo di crisi economica derivata dall'emergenza covid favorisce l'affarismo delle organizzazioni criminali.  Fare affari nei momenti di crisi è un grande classico del crimine organizzato e l'occasione dell'odg in Consiglio Comunale consente di parlarne e mantenere viva la sensibilizzazione dell'opinione pubblica, le sue categorie e le Istituzioni dello Stato.

La Consigliere Comunale Ersilia Cappelletti da sempre impegnata in BrianzaSicura   è molto attiva sull'argomento e nel promuovere un'azione mirata come si legge nell'articolo de "il Cittadino" che riportiamo.

Indispensabile non abbassare la guardia e una presenza attiva di tutte le Istituzioni perchè ricordiamolo: nel 2009, in un'audizione in commissione parlamentare antimafia, l'allora procuratore nazionale contro le organizzazioni mafiose, Piero Grasso disse: «Più volte in passato è accaduto che nei periodi di transizione economica, di crisi congiunturali o strutturali, si siano presentate occasioni prontamente sfruttate dalle organizzazioni criminali di tipo mafioso per trarre motivo di più` ingenti profitti, di ulteriore arricchimento, di più profonda penetrazione nell’economia e nella finanza».



lunedì 16 novembre 2020

DALLA NOSTRA NEWSLETTER DI NOVEMBRE

 Care, cari


Stiamo imparando a convivere con la pandemia, una crisi  planetaria che travolge la comune prassi di affrontare la quotidianità in famiglia, al lavoro nella comunità.
In questo maremoto non servono nuove opinioni e nemmeno ne consiglio l'inseguimento. Serve solo la volontà a riconoscere le responsabilità di ciascuno e a praticarle prima individualmente poi a riconoscerle a livelli collettivi.
Non vi è una soluzione mediamente soddisfacente nel breve periodo se non quella di farsì che il servizio sanitario pubblico non vada in default per il bene di tutti, per la cura di tutti che purtroppo la sorte umana non contempla i soli malati di covid.
Il servizio sanitario è di responsabilità regionale e in Lombardia i problemi non mancano. Si è detto molto e in Regione il Partito Democratico è impegnato in un lavoro di opposizione costruttiva che purtroppo non si capisce se prevale l'arroganza o l'incapacità  non trova la collaborazione della maggioranza Leghista che governa la Regione. Serve  rafforzare i presidi di medicina di base e territoriale. su questo stiamo lavorando per fornirVi un'adeguata informazione. Qui il sito di PDLombardia.
E' vero che molte categorie di lavoratori e commercianti sono in grande sofferenza ed è altrettanto vero che i bonus e gli aiuti che il Governo appronta non sono sufficienti.
Trovare il giusto equilibrio tra salute pubblica ed economia è la grossa difficoltà ma  qualcosa va fatto. Non possiamo fare come ha fatto Trump o fa Bolsonaro  ovvero astenersi dal fare e lasciare che ognuno affronti il rischio per conto proprio e sperare nel vaccino risolutore. Sperare in Dio e vivere alla giornata. No noi Europei non possiamo e l'America ha detto basta.

Gianluigi Malerba

sabato 14 novembre 2020

CONSIGLIO COMUNALE PIP

Nel 2002 il Comune di Seveso sigla una convenzione con una Società di fusti per salotti dove gli assegna del terreno in diritto di superficie per la costruzione del propria sede produttiva. A  oggi il capannone non è ancora stato ultimato e quindi operativo, come stabilisce la convenzione stessa. Eppure la possibilità di arrivare a conclusione il Comune la concede con la modifica e proroga della convenzione per ben due volte dopo l'assegnazione del 2002,  il 19-03-2012 e il 26-01-2018.

Il Pip  (piano insediamenti produttivi) è un piano di zonizzazione la cui attuazione si fonda sull'individuazione di un'area urbanisticamente ritenuta idonea per insediamenti di capannoni per la piccola impresa. Le caratteristiche del PIP è quella di essere strumento di promozione e incentivazione, esso stesso fonte di nuove istanze imprenditoriali, per questo ciò non esclude l'obbligo di un'adeguata motivazione, a carico dell'Amministrazione di una corretta analisi, attraverso uno studio sullo sviluppo economico in ragione di principi di ragionevolezza e buona amministrazione, verifica dei fabbisogni a giustificazione per poi espropriare i terreni per consentire gl'insediamenti previsti.

Avviene quindi un trasferimento di ricchezza dal proprietario espropriato all'assegnatario, ecco perchè il sacrificio può essere imposto solo sulla base di un interesse generale la cui sussistenza deve essere adeguatamente istruita e gestita dall'Amministrazione Comunale.

In data 05 Dicembre 2019 il dirigente dell'Area Territorio del Comune di Seveso comunica alla società inadempiente l'avvio del procedimento di decadenza della concessione del diritto di superficie sull'area del Pip  e la risoluzione della Convenzione.  Ovviamente le parti hanno risposto con controdeduzioni dei propri legali e diversa corrispondenza c'è stata, ma il procedimento di fatto dal Dicembre 2019 è arenato. Diverse sono state le sollecitazioni da parte del gruppo consigliare PD e Lista Civica per la definizione del procedimento. Ora interveniamo con questo documento trasmesso anche al Prefetto perché il procedimento venga definito nella sede propria del Consiglio Comunale.

Ci rendiamo conto della complessità della questione. La stessa intercetta principi da rispettare e pesi economici da valutare e considerare con cura. Il tempo trascorso dal 2002 a oggi, ben 18 anni e gli attori coinvolti e le responsabilità esplicitate e/o sottaciute. In tutto questo non possiamo esimerci da far notare che un'Assessore dell'attuale Giunta Municipale è la figlia di uno dei soci della società inadempiente.

sabato 31 ottobre 2020

LA FLA LASCIA SEVESO

LA FONDAZIONE LOMBARDIA PER L’AMBIENTE a poco meno di 10 anni se ne va da Seveso con il tacito e subdolo assenso del Sindaco di Seveso e dell’Amministrazione sostenuta dalla maggioranza formata dal partito della Lega. 

La Fondazione ricordiamolo nasce nel 1986 tra Regione Lombardia Università degli studi di Pavia Politecnico di Milano e Fondazione per lo studio dei rapporti tra uomo e ambiente divenuta poi FLA. La FLA nasce con un capitale di 500milioni di lire versato dalla Givaudan a titolo di risarcimento danni per l’incidente Icmesa e di circa ventimilioni di euro aggiunti nel 1989 derivanti dalla chiusura del fondo speciale. Al 31-12-2019 la Fondazione registra un patrimonio netto di circa ventimilioni di euro. 

A Seveso ovviamente rimane la scatola edificio a Milano tornano i dipendenti e il nucleo pensante decisionale e operativo, e in tutto questo non centra niente la pandemia. Nella seduta di Consiglio Comunale del 28 ottobre la maggioranza ha approvato una nuova Convenzione tra il Comune di Seveso e la FLA dove in sostanza l’uso dell’edificio passa al Comune che si fa capo di tutti gli oneri gestionali che ammontano a non meno di 100mila euro anno in cambio ne farà l’uso che vorrà. 

Si ma cosa? Ma soprattutto perché consentire alla FLA di andarsene quando è un pezzo della storia Sevesina da cui ne è venuta l’origine e ne è scaturita l’ambizione di promuovere da Seveso verso il mondo lo studio l’elaborazione e la progettualità scientifica in campo ambientale. La questione ambientale è oggi, ma non l’abbiamo scoperto oggi, un tema pregnante nella sua dimensione decisiva per le sorti planetarie. La FLA rappresentava e rappresenta resilienza e futuro con sede a Seveso sino a ieri da oggi a Milano. 

Con questa convenzione Il Sindaco e la Lega hanno tradito con insopportabile facilità e vigliacca rapidità l’impegno che Seveso si era data promuovendo sollecitando e per certi versi pretendendo che la sede operativa della FLA fosse a Seveso e non a Milano. Tutto questo lo riteniamo uno smacco per Seveso. Incomprensibile l’aver accettato supinamente una scelta del genere. Quel che più lascia attoniti è la disinvoltura e la faciloneria con cui si è affrontata la questione. Sconcertante che il Sindaco non l’abbia fatta maturare nei tempi dovuti, coinvolgendo tutte le forze politiche, spiegandone le ragioni e mostrando i tentativi praticati per invertire l’azione. Quello che abbiamo assistito è invece una visione miope e provinciale, arrendevole e rinunciataria che porta la firma del Sindaco Leghista e la sua maggioranza. I Milanesi ridono, d’altronde noi siamo la provincia o se preferite la periferia.

mercoledì 28 ottobre 2020

CONSIGLIO COMUNALE SEVESO IL DUP

 

Oggi in Consiglio Comunale viene portato all’esame il DUP  Leggilo scoprilo qui trovi scritto che cosa intende fare e come spende il denaro pubblico l'Amministrazione Comunale. Questa è informazione trasparente senza fronzoli o commenti se non l'idea che tu ti farai.

Che cosa è? Il Documento unico di programmazione  è l’ambito più elevato della funzione  politica all’interno dell’amministrazione comunale

 

Dal sito di

https://www.promopa.it

leggiamo

1.    è l’occasione per la definizione del contesto, espresso in termini di bisogni, vincoli e opportunità
2.    è l’ambito per la declinazione della politiche, cioè delle scelte di priorità che definiscano i valori di riferimento e la visione di territorio che si vuole perseguire
3.    è il documento “progettuale” che traduce le politiche in risultati attesi, intesi come risposte a bisogni o prospettive di sviluppo
4.    è il documento operativo che individua gli “obiettivi” da perseguire all’interno di ogni progetto e ne attribuisce l’attuazione ai vertici dell’amministrazione, descrivendone modalità e tempi di attuazione
5.    è lo strumento di lavoro che, almeno con una cadenza mensile, dovrà essere preso come riferimento, sia per verificare lo stato di conseguimento, sia per aggiornarne il contenuto
6.    è l’ambito delle performance che dovranno essere prese in considerazione in occasione della valutazione

A conferma di ciò basti pensare che l’art. 169, al comma 3 bis, a proposito del PEG (che ha una funzione autorizzatoria di tipo amministrativo contabile) dispone che “il PEG è deliberato in coerenza con il bilancio di previsione e con il documento unico di programmazione” e aggiunge, “al PEG è allegato il prospetto concernente la ripartizione delle tipologie in categorie e dei programmi in microaggregati […]”.
Questa disposizione aiuta a definire il ciclo reale della programmazione che quindi si articola così:

1.    il DUP definisce le politiche i programmi e gli obiettivi da conseguire, intesi come performance organizzativa e individuale
2.    il bilancio di programmazione, con riferimento al DUP, individua e destina le risorse per la realizzazione dei programmi
3.    il PEG assegna le risorse ai responsabili dei programmi, con riferimento al DUP e al bilancio di previsione

Che cosa cambia o deve cambiare?
Ma perché ciò possa realizzarsi, innanzitutto è necessario che all’interno dell’ente vi sia la piena consapevolezza in ordine alla utilità di questo metodo di programmazione che, prima ancora di essere considerato come “strumento tecnico”, deve essere inteso come “sistema di organizzazione”. Ciò vuol dire che alcuni protagonisti dell’ente dovranno riesaminare il proprio ruolo:

  • la politica dovrà trovare interesse alla definizione delle “politiche” e sarà facilitata nella rendicontazione e nella redazione delle relazioni periodiche o di fine mandato
  • i vertici amministrativi dovranno promuovere il coinvolgimento dei vertici politici nella definizione di documenti di programmazione e indirizzo che assicurino tracciabilità e trasparenza all’azione amministrativa
  • gli organismi di valutazione dovranno impegnarsi a valorizzare i documenti di programmazione e la loro declinazione, anche promuovendone l’aggiornamento costante, piuttosto che le autocertificazioni e la misurazione del banale.

 

martedì 20 ottobre 2020

INTERPELLANZE NEL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE

 In vista del prossimo Consiglio Comunale sono state depositate due interpellanze da parte delle Consigliere Comunali Argiuolo e Cappelletti con la sottoscrizione del CC Paolo Butti.

A PROPOSITO DI SOTTOPASSO FERROVIE IN CENTRO PAESE

La prima riguarda una richiesta d'informazioni in merito alla realizzazione del sottopasso le FNM in centro del paese. Qui  l'interpellanza  Qui potete rivedere i progetti di massima e il nostro emendamento proposto e respinto dalla maggioranza nel Consiglio Comunale tenutosi nel Dicembre 2019.

L'emendamento era un'ottima leva negoziale per l'Amministrazione Comunale nei confronti di Regione Lombardia.

Infatti se la Regione Lombardia ci proponeva alla chiusura del passaggio livello di Via Montello Via Dante la costruzione di un manufatto per l'attraversamento ciclopedonale. La maggioranza lo ha respinto come ha respinto il nostro emendamento (manifestazione di forza senza capire) con il risultato che la Regione Lombardia non realizza il sovrapasso ciclopedonale tra Via Dante e Montello e chiude definitivamente il passaggio a livello. Con l'interpellanza chiediamo all'Amministrazione Comunale a che punto siamo in merito.

BENI CONFISCATI DA DESTINARE A UTILIZZO SOCIALE

La seconda interpellanza  QUI


Una terza interpellanza è stata posta dal CC Butti lista civica e sottoscritta dalle Consigliere Comunali del Partito Democratico

FONDI PER LE SCUOLE 

Qui il testo dell'interpellanza

giovedì 8 ottobre 2020

DI SPAZIO IN SPAZIO DI PARTECIPAZIONE IN PARTECIPAZIONE

Pubblichiamo l'articolo di Marco Berto che riassume l'esperienza di promozione e coinvolgimento della città attraverso quella serie d'incontri che questa Estate abbiamo promosso nelle piazze cittadine. Ne abbiamo parlato qui e da questa esperienza è scaturita la campagna spazio R che riprende il dialogo con la cittadinanza, ne sprona la partecipazione e il coinvolgimento alla ricerca di una elaborazione politica comune.


di Marco Berto:


Incontri di quartiere,  momenti di dialogo tra persone

Nel corso dell'estate appena trascorsa il circolo Del partito Democratico di Seveso ha organizzato diverse serate denominate “Incontri di quartiere” e così, armati di gazebo, un tavolino e qualche sedia abbiamo girato i quartieri della città dedicando una serata a ciascuno di essi, ovvero Baruccana e Meredo, Altopiano, San Pietro e Seveso Centro. Si è trattato di  una serie di iniziative che qualcuno potrebbe definire dèmodè persi come siamo nell'era della comunicazione digitale, dove tutto si svolge a distanza, in modo fluido, veloce e che forse non valga più la pena fermarsi sul bordo di una piazza per discutere di noi, del nostro futuro, di ciò che vorremo per i nostri quartieri. Senza voler denigrare l'epoca che stiamo vivendo crediamo sia sempre fondamentale un incontro a viso aperto con i cittadini, avviando con essi un dialogo schietto e costruttivo.

Lo scopo di queste serate era quello di raccogliere pareri e sollecitazioni riguardo la vita, intesa a 360 gradi, che si svolge nei quartieri della città interpellando direttamente le persone che si fermavano ai nostri gazebo, per questa ragione, tra una chiacchiera e l'altra, abbiamo chiesto loro di compilare un breve questionario aperto, dove ciascuno poteva scrivere per esteso il proprio pensiero riassumibile in due domande: Cosa manca al tuo quartiere? Cosa andrebbe valorizzato? Iniziamo col dire che la risposta è stata sorprendente sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo: in altre parole, i cittadini hanno risposto in buon numero fornendo pensieri articolati e dettagliati, alla faccia della narrazione dominante che li vedrebbe lontani e disinteressati alla politica. Sta a noi meritarci tutto questo interesse, coltivarlo traducendolo in azione. Quello che possiamo promettere è che faremo di tutto per meritarci questo credito di attenzione.  

Di seguito vorremo condividere in sintesi quanto emerso da questi incontri, impegnandoci fin da ora a fare nostre le sollecitazioni raccolte che, nei prossimi mesi, saranno punto di ispirazione dell'azione politica.

 

Baruccana e Meredo

Per quanto concerne Baruccana e Meredo, ciò che è emerso dai pensieri raccolti è la mancanza di spazi comuni dove incontrarsi e passare del tempo libero insieme, richiesta che accomuna giovani e meno giovani sebbene con esigenze diverse. Si è posto l'accento sulla mancanza di un centro sportivo, con particolare riferimento alle piscine, ma anche alla desiderio di avere un maggiore numero di panchine disposte sul territorio, poiché questi arredi urbani possono delimitare già di per se un area di aggregazione. Tra gli aspetti da valorizzare è emerso il decoro urbano, ovvero lo stato di manutenzione di strade, tombini, potatura del verde pubblico. Da segnalare anche la mancanza di collegamenti attraverso mezzi pubblici, in particolare autobus di collegamento alle infrastrutture ferroviarie esistenti.

 

 

Altopiano

Si fa largo anche in questo caso la richiesta di spazi di aggregazione fruibili nel tempo libero, secondo i cittadini dell'Altopiano a tale scopo bisognerebbe valorizzare e rendere maggiormente disponibile lo spazio de la Petitosa e Villa Dho, con annesso percorso vita, verso il quale lamentano anche una scarsa manutenzione. E' stata segnalata anche la situazione viabilistica di via Cacciatori delle Alpi, dove i cittadini lamentano una scarsa illuminazione e vorrebbero una maggiore attenzione alla viabilità ciclabile e pedonale. Si segnala anche una mancanza di illuminazione nella area di via dei Castagni, e la richiesta di maggior controllo del territorio per problemi di spaccio nella zona del centro sportivo.

 

Seveso e San Pietro

Le richieste più impellenti dei cittadini che abbiamo incontrato nei quartieri di Seveso Centro e San Pietro riguardano, ancora una volta, l'assenza di spazi dove trascorrere momenti di svago e condivisione. Si lamenta la mancanza  di iniziative ludiche e culturali, infatti il centro cittadino è percepito come poco attrattivo e vitale soprattutto da parte dei giovani. Secondo i cittadini gli spazi che in tal senso andrebbero maggiormente valorizzati sono le piazze principali, Verdi e Confalonieri, luoghi dove si potrebbe organizzare eventi per tutta la cittadinanza. Sotto l'aspetto viabilistico si lamenta ancora la mancata risoluzione dell'attraversamento ferroviario.

 

Questa breve esperienza trasmette, a nostro modo di vedere, due concetti fondamentali che non possiamo farci sfuggire. Il primo riguarda l'impellente bisogno di spazi di aggregazione e condivisione, come se questo lockdown ci avesse lasciato in dote una maggiore voglia di incontro e condivisione. Il secondo sta nella voglia di partecipazione dei cittadini, se opportunamente interpellati sono disponibili a fornire un contributo per il miglioramento della comunità, sta a noi non disperdere questa forza.

 


lunedì 28 settembre 2020

SPAZIO R INSIEME PER UNA CAMPAGNA CITTADINA

 


Rivolta a tutti coloro che vogliono farsi coinvolgere e partecipare nella ricerca di nuovi spazi nella città di Seveso. Una campagna rivolta a coloro che osservano e vivono con passione il Paese dove abitano e che nella esperienza del covid19 hanno compreso quanto sia importante lo spazio pubblico, la sua qualità e i modelli organizzativi che ne favoriscono la fruizione.

Non è da meno lo spazio privato con la qualità dell’abitare che il lockdown ci ha obbligati a rivalutare e a ripensare. Lo spazio non come privilegio ma come elemento egualitario e distintivo della comunità. Oggi non è un caso che i più importanti network immobiliari stanno progettando e proponendo nuovi contesti abitativi dove ad appartamenti anche di metrature modeste, ma tutti con balconi, vengono affiancati spazi collettivi per attività ricreative, sportive, di servizio e per smartworking.

Argomenti sul come disegnare e progettare le città tornano ad essere attuali e  d’interesse per la collettività. Si profila una nuova urbanistica dove prevale l’aspetto tecnologico, ecologico e sostenibile meno convenzionale e più inclusivo oltre che attento a non sottovalutare un’estetica pubblica e del paesaggio.

Va bene mettere la nuova giostrina nei giardini pubblici ma bisogna anche guardare oltre recuperando quello spirito progettuale che ha portato a Seveso una nuova palestra all’Altopiano scuola Munari  e ci auguriamo presto un’altra nuova palestra per la  scuola Collodi di Via Adua.

C’è una domanda di socialità nel contingente del distanziamento che richiede spazi moderni belli e ben organizzati a beneficio di tutti.

Una domanda di spazi da ritrovare, recuperare, riprogettare, reinventare, riqualificare, rinnovare, rivivere.

Il fattore R è il centro della nostra campagna  rivolta a tutti i cittadini di Seveso e le sue Associazioni.

Indicateci il Vs spazio R scrivendoci a sevesopd@gmail.com il nostro sito è www.pdseveso.blogspot.com

Lo pubblicheremo e insieme lo facciamo diventare argomento di verifica e confronto  collettivo, sulla base  delle Vostre segnalazioni e a quelle che avremo raccolto e elaborato, lo  chiamiamo spazio R .

Partiamo questo mese con le ex piscine.

Un rudere così da oltre 20anni. I Sevesini non lo meritano. Partiamo dalla demolizione puliamo e recuperiamo quello spazio. Verifichiamo lo stato della struttura in legno lamellare e se tiene riutilizziamola con una copertura nuova intelligente e creativa.

domenica 27 settembre 2020

L'INAUGURAZIONE CHE VERRA' E CHE FA BENE

 


Completato e  reso fruibile l'ampliamento della scuola Munari con la nuova palestra.

Voluta e messa in cantiere dall'Amministrazione Comunale di centrosinistra guidata dal Sindaco Paolo Butti (2013-2018). La nuova struttura è stata progettata dallo studio  Settanta7  di Torino - budget 1,6milioni di euro.  lo stesso  studio che ha progettato la nuova palestra della Scuola Collodi di Via Adua il cui cantiere è fermo per cause similari a quelle che hanno riguardato la scuola Munari e che ci auguriamo possano essere a breve sfangate. Entrambi gli interventi, ricordiamolo, hanno prodotto la demolizione delle vecchie palestre le cui strutture  contenevano fibre di amianto. A riguardo ricordiamo il succedere di non poche polemiche qui . L'iter amministrativo seguito alla fase costruttiva con diversi problemi derivanti dall'impresa che si era aggiudicata l'appalto è stato sbrogliato dall'attuale Amministrazione del Sindaco Allievi impegnato a risolvere anche il cantiere di Via Adua.

Tutto questo per dire che l'apertura del nuovo edificio quasi in sordina senza una inaugurazione pubblica trova forse giustificazione nell'attuale momento interessato dal covid19 ma credo e auspico debba invece essere recuperato a beneficio dell'anima comunitaria.

Auspico che con le conclusioni della costruzione di Via Adua si possa pensare a una cerimonia d'inaugurazione di entrambi gli edifici, una festa per le scuole cittadine e con essa un rafforzamento dello spirito civico cittadino. L'inaugurazione di un edificio pubblico non è infatti o solamente la manifestazione gloriosa dell'autorità pubblica officiante ma è la presa di coscienza di una città che assimila e comprende lo sforzo politico amministrativo oltre che economico e culturale che giustificandolo ne riconosce il valore istituzionale e civico.  Un passaggio dove la puntuale informazione e trasparenza diventano e sono sempre essenziali.

L'importanza di una inaugurazione serve anche a mettere in secondo piano quell'alone polemico e distruttivo, a volte un po' ombroso che altrimenti sembra prevalere nella nostra comunità. Non è così, impariamo a riconoscere e a valorizzare quello che di buono viene fatto e ad essere contenti di questo.

Gianluigi Malerba 

Segretario PD Circolo di Seveso


sabato 26 settembre 2020

ATTRAVERSAMENTO VIABILISTICO FERROVIE NORD E' FINITO DA MOLTO IL TEMPO DELLE CHIACCHIERE


 Le chiacchiere stanno a zero. Bene ha fatto la nostra Consigliere Argiuolo a sollecitare l'Amministrazione Comunale Leghista. 

Non serve chiedere un incontro con l'Assessore Regionale sempre della Lega. Il Sindaco deve riferire sullo stato del procedimento: progetto esecutivo, gara d'appalto, apertura del cantiere. Tutto il resto son chiacchiere. S'informi solleciti agisca. Alzi il telefono e chiami i funzionari responsabili e riferisca alla collettività Sevesina.

domenica 13 settembre 2020

REFERENDUM

 

Care,Cari

Dopo la pausa estiva è ripresa l'attività del circolo . Per il momento lo stesso è aperto tutti i lunedì sera. Ti aspettiamo con le tue proposte, curiosità e voglia di partecipazione alla vita politica del tuo Paese.

 Il 20 e 21 siamo chiamati al referendum costituzionale che promuove e delibera la riduzione dei Parlamentari. La Direzione Nazionale del Partito ha approvato a larga maggioranza la relazione del Segretario Nicola Zingaretti che indica le ragioni del SI al referendum, anche se nel partito sono per il no .


Uno stralcio del dibattito lo trovate qui . 

Qui il pensiero del Segretario del Circolo Gianluigi Malerba sule ragioni del si

Buon Voto


venerdì 31 luglio 2020

CONSIGLIO DI STATO E RISPARMIO ENERGETICO

Che cosa è l’efficientamento energetico? 
Considerato che la spesa pubblica per il consumo di energia elettrica ed energia termica è tra le voci di maggior impatto nel bilancio Comunale. La  messa in opera di una serie d’interventi mirati all'efficientamento dell’illuminazione pubblica con le più moderne tecnologie a led è un esempio.
Questo è stato fatto dall’Amministrazione Butti.
A tal proposito invito l’attuale Amministrazione a pubblicare e a rendere noti i numeri di questa operazione per valutare a posteriore gli effetti e a migliorare possibili sviluppi.
Quanti corpi illuminanti sono stati cambiati – quale costo sostenuto – quale riduzione dei consumi energetici si sono ottenuti e delle relative emissioni di CO2 – quale risparmio economica raggiunto, quanta manutenzione in meno.
La trasparenza è la base di ogni sana comunicazione pubblica e base di un sano confronto.
Ed i numeri sono necessari per capire molto di più di mille parole. Quindi è giusto conoscerli i numeri e farli conoscere anche per una doverosa verifica posto progettuale, appunto.
La trasparenza è uno dei caratteri distintivi a cui la nostra politica del Partito Democratico Circolo di Seveso intende attenersi e praticare.
Gli altri caratteri sono la credibilità e la responsabilità.  La credibilità è un carattere riconosciuto della persona. In questi giorni ad esempio tanti Lombardi stanno valutando la credibilità  del Presidente della Regione Lombardia.
La responsabilità è strettamente collegata alla funzione di un esercizio. La responsabilità di un Sindaco è indubbiamente differente rispetto a quella di un militante di Partito. A tal punto che  il Sindaco con l’elezione diretta personalizza nominandola l’amministrazione stessa.  E’ prassi ricordare e nominare il periodo di legislatura con i nomi dei Sindaci: Amministrazione Donati piuttosto che Butti ora Allievi.
Fatta questa premessa arrivo alla informativa che in questi giorni gira sui social in merito alla sentenza del Consiglio di Stato che  accoglie il ricorso dell’Autorità garante della Concorrenza e del mercato AGCM contro il Comune di Seveso nei confronti di Enel Sole Srl. 
La colpa è quella di aver affidato i lavori di efficientamento dell’illuminazione pubblica a Enel Sole Srl con procedura negoziata senza pubblicazione di un bando.
Non c’è nessun fatto fraudolento o di broglio come certi commenti urlati lasciano subdolamente intuire e nemmeno c’è quel disastro da fine del mondo che si vuol far presagire.
C’è una responsabilità procedurale che Butti, Sindaco emerito, ha spiegato e responsabilmente esercitato. Non dimentichiamo che un Sindaco si muove nell'ambito di un apparato amministrativo con procedure e prassi giurisprudenziali non sempre lineari.
Eviterei di fare tanto rumore e di mantenere appunto un comportamento responsabile.
Quella stessa responsabilità ad esempio che l’Amministrazione Butti ha tenuto con la liquidazione della partecipata Aspes non certo modello di efficienza e buona gestione e non certo opera di Butti. Cito questo per mettere a confronto il comportamento non tanto i fatti che non sono per niente comparabili.
La città ha bisogno di Sindaci responsabili e capaci che giustamente cambiano, ma ogni Sindaco assieme alle forze politiche che ne condividono il programma politico cumula un vantaggio piccolo o grande per la città.
Non serve lo scontro ma serve il confronto.

Il Partito Democratico circolo di Seveso auspica che anche questa Amministrazione Comunale prosegua nel portare avanti aggiornandolo il Piano d’azione per l’energia sostenibile ritenendo questo uno dei tanti settori “green” necessari per  intercettare nuovi  motivi di crescita e sviluppo economico oltre che di beneficio climatico e ambientale.

Ogni Sindaco e amministrazione apporti nei fatti un pezzo di miglioramento per la città. I cittadini con il voto valutano scelgono eleggono. 

Gianluigi Malerba segretario del Circolo 


UNA FORTE DOMANDA DI SPAZI R DAL GAZEBO NELLE PIAZZE

Quattro lunedi sera di luglio dedicati a incontrare la gente in quattro Piazze di Seveso. Partiti dal Meredo e terminato lunedi 27 luglio in Piazza Verdi a San Pietro.
#politicatralagente a parlare di sanità in Lombardia a seguito del coronavirus e di un'auspicata riforma. A sollecitare il tesseramento come forma di partecipazione attiva e  propositiva.

Dalla gente, dai cittadini e dalle cittadine di Seveso che sono venuti a trovarci al gazebo sono venute tante sollecitazioni.  Alla base di tutte le domande una particolare attenzione agli spazi pubblici. e alla socialità Al loro decoro ma anche qualità e bellezza degli spazi pubblici. Dopo il lockdown c'è una domanda di spazi da ritrovare, recuperare, reinventare, rivivere, riqualificare, rimodulare e rinnovare, Spazio R lo abbiamo chiamato e sarà la nostra campagna a venire: scoprire segnalare e proporre spazi R.



GUERRA ALL'ANTIFASCISMO A SEVESO: TEMPI BUI

Chi oggi vi dice che il fascismo non esiste più, si sbaglia. E anche di grosso. Ci sono tanti esempi di neofascismi in Europa e nel mondo ch...