mercoledì 11 dicembre 2019

DAL CONSIGLIO COMUNALE

In merito al Consiglio Comunale tenutosi il 10 Dicembre con ordine dl giorno parere costruzione sottopasso in centro Seveso e chiusura due passaggi livello di Stazione

linkiamo il testo dell'intervento fatto dalla capogruppo del Pd Anita Argiuolo in cui rinfaccia alla Lega, i cui rappresentanti di oggi sono gli stessi di 13anni fa, quando definivano demenziale e respingevano una proposta di sottopasso da Via Montello. Certo cambiare idea è lecito ma Argiuolo evidenzia al Sindaco Allievi l'errore politico di non avere cercato e favorito oggi una maggioranza larga e condivisa. Si è preferito invece esprimere una posizione politica incomprensibile e molto discutibile di chiusura e poco incline ad una informazione ampia e costruttiva.

In merito al parere del progetto definitivo sottopasso al confine con Cesano Maderno e chiusura passaggio livello di Via Como   Linkiamo l'intervento di Argiuolo che giustamente ricorda la storia amministrativa che già nel 1996 vedeva un progetto definitivo con relativo finanziamento sviluppato dall'Amministrazione Cassetta ma che non ha visto la luce in quanto il Sindaco eletto dopo Cassetta lo ha cancellato per un pugno di voti.

Seveso sembra continuamente alla ricerca di una maturità politica dove un Sindaco non disfa il lavoro che ha fatto il precedente ma se mai lo migliora e lo implementa. Una maturità dove alla contrapposizione sterile e propagandistica prevalga il dialogo e un sano e costruttivo confronto nell'interesse della città. L'argomento sottopassi barra interramento sviluppato su un arco temporale di oltre 25anni ne è ai noi l'esempio.

DALL'ASSEMBLEA PUBBLICA



sabato 7 dicembre 2019

CONSIGLIO COMUNALE APERTO NEGATO RISPONDIAMO CON UN'ASSEMBLEA PUBBLICA

Il Sindaco di Seveso e la sua maggioranza hanno negato la convocazione di un Consiglio Comunale aperto chiesto dai gruppi consiglari PD, movimento 5stelle e ListeCivicheButti per trattare insieme ai rappresentanti intermedi della città: artigiani, commercianti, terzosettore e tutti i cittadini dei progetti di fattibilità dei sottopassi e sovrappassi della ferrovia.

In risposta alla negazione abbiamo aderito alla convocazione di un'assemblea pubblica.

Sotto i post che illustrano i progetti proposti e che verranno trattati nel Consiglio Comunale di Martedì 10cm. Se li cercate sul sito del Comune di Seveso non li trovate.

SOVRAPPASSO CHIUSURA PL VIA MANZONI

SOVRAPPASSO CON CHIUSURA PL CORSO MONTELLO/VIA DANTE

"Opera 02
Il nuovo sovrappasso pedonale attraversa i binari delle tratte Seveso-Asso e Seveso-Camnago in
corrispondenza del PL di corso Montello/va Dante.
L’impalcato tralicciato è suddiviso in due campate: la prima, necessaria a sovrappassare corso
Montello all’intersezione con le vie Zeuner e Brennero, con una luce tra gli appoggi di circa 30 m;
la seconda campata, che sovrappassa le due linee ferroviarie con inclinazione di circa 65° rispetto
ai binari, ha una luce tra gli appoggi di circa 25 m.
L’accesso alla passerella sarà garantito mediante rampe scale e ascensori posti sui due lati della
ferrovia agli estremi della struttura di scavalco.
Al piano viabile, per consentire l’inserimento della pila intermedia, posta in adiacenza alla
recinzione ferroviaria, verrà realizzata un’isola direzionale con aiuola, utile anche a regolare
l’incrocio tra corso Montello/via Zeuner e via Brennero."

SOTTOPASSO FERROVIA

domenica 1 dicembre 2019

PRIMO TORNEO DI BURRACODEM AL CIRCOLO

Quando la politica gioca le sue carte. E' la premessa di una piacevolissima Domenica al circolo del Partito Democratico con il primo torneo di burraco. 35 partecipanti  con tanto di premi e un rinfresco di dolciDem gentilmente offerti dai simpatizzanti.

La politica è passione, partecipazione e fare comunità. Il circolo diventa sempre di più uno spazio per la Comunità.

venerdì 29 novembre 2019

SOTTOPASSI SOVRAPASSI E FERROVIA

Una tema pluriennale. Di quelli difficili e spinosi perchè la soluzione fa parte di quel genere mai perfetta, mai univoca, mai totalmente condivisa. Eppure va affrontata. Il tempo delle soluzioni auspicate e sognate vedi interramento è finito da un pezzo. Tocca decidere e assumere responsabilità.

Dal blog del Segretario di Circolo dal blog del segretario alcune considerazioni.

L'argomento è spinoso  Roberto, già segretario del Circolo definsce la soluzione proposta "il sottopazzo"

Ieri sera il Consiglio Comunale ha approvato quasi ad unanimità un primo atto che riguarda il raddoppio dei binari alla fermata della stazione di Baruccana sulla line Seregno Saronno. Il deliberato è stato modificato con proposte di progetto auspicate in miglioramento dal Consigliere di Forza Italia e dalla Lista Civica Butti e condivisa dal nostro Partito. Un clima positivo.

Nei prossimi giorni è previsto un Consiglio Comunale aperto proposto  su richiesta del gruppo Consigliare Partito Democratico, 5stelle e listaCivicaButti. Un modo per far parlare la città.

Auspichiamo l'intervento di tutte le rappresentanze intermedie: commercianti, artigiani, piccole aziende, terzo settore. Auspichiamo partecipazione e un sano clima di confronto e di dialogo. Sotto questo aspetto molto dipende dal Sindaco attuale della Lega e dalla sua maggioranza.

Noi ce lo auguriamo.

venerdì 22 novembre 2019

INAUGURATO IL NUOVO CIRCOLO

 Una Bella festa è stata l'inaugurazione del Circolo di Seveso a cui è stato come si suol dire rifatto la faccia. Lavori di riqualificazione e ammodernamento hanno reso la sede del Pd a Seveso più moderna e ospitale. Purtroppo causa una forte febbre l'On Maurizio Martina non è stato presente.
Ha fatto gli onori di casa il Segretario Gianluigi Malerba insieme al Consigliere Regionale Gigi Ponti e il Segr. Provinciale Pietro Virtuani.

Uno spazio condivisibile con il mondo associativo, gruppi spontanei di cittadini e tutti coloro che ne faranno richiesta al fine di favorire una partecipazione attiva.

 Sono intervenuti parecchi  rappresentanti dei Circoli di Monza e Brianza a significare un partito forte e dinamico capace d'incidere sul territorio. Da Ponti sono state sottolineate due azioni politiche e programmatiche che stanno impegnando il Partito in Brianza: l'organizzazione sanitaria e dei presidi ospedalieri e la qualità dell'offerta dei servizi con tempi d'attesa troppo lunghi per i cittadini. Altro tema il deficit nel campo della mobilità e dei trasporti ferroviari in Lombardia. Tutti temi che vedranno il Partito attivo e propositivo nei prossimi giorni.

Alla festa è intervenuta anche Simona Buraschi presidente delle donne democratiche di Monza e Brianza la quale ha ricordato l'imminente giornata internazionale contro la violenza delle donne. Manifesti dedicati sono esposto in tutti i circoli Pd di Monza e Brianza.  Al circolo fanno bella mostra tre quadri del noto  pittore Augusto Gerli gentilmente donati da una simpatizzante. Infine è stata promosso e allestita una libreria di libri condivisi. Chiunque può depositare e prendere in prestito libri dedicate al progresso civile economico e sociale.

Una festa che si è conclusa con un ottimo aperitivo promosso da volontari e volontarie.

venerdì 15 novembre 2019


Abbiamo voluto rifare il look alla sede del Circolo. Abbiamo creato un ambiente più moderno e ospitale. L'idea è di avere uno spazio da adibire a mostre oltre che conferenze . Uno spazio disponibile ad essere prestato alle realtà associative e spontanee che desiderano dare un contributo al progresso sostenibile e democratico della comunità e del  luogo. Oltre ad essere, il circolo, la sede operativa di un'azione civile fatta per alimentare partecipazione, informazione, coinvolgimento, proposta e ambizione responsabile al governo del bene comune.

Abbiamo  collocato nel nuovo circolo una libreria intitolata bookCivic. L'intendimento è riempire  gli scaffali  con il deposito di libri che chiunque può fare mettendoli a disposizione dei frequentatori del Circolo. Una libreria dinamica e viva dedicata al progresso, al futuro e all'utopia di un mondo sempre migliore; questa è la cifra richiesta che deve caratterizzare il libro che potete trovare e/o prestare a "bookCivic".

All'inaugurazione abbiamo invitato l'Onorevole Maurizio Martina già Segretario Generale del Partito e Ministro alle politiche agricole. Ora Presidente della Comm. Statuto, colui che meglio di altri può trasmettere lo spirito nuovo che la riforma dello Statuto vuole imprimere a livello organizzativo e non solo.
Sarà presente il Segretario Provinciale Pietro Virtuani e l'invito è rivolto a tutti i Segretari di Circolo di Monza e Brianza a indicare la valenza territoriale e comunitaria dei Circoli.



giovedì 7 novembre 2019

BASTA UN CLIC TRASPARENZA E INFORMAZIONE AL SERVIZIO DELLA CITTA' - PARLIAMO DI ATTRAVERSAMENTO VIARIO E CICLO PEDONALE DELLE FNM

Vogliamo dare un esempio concreto di cosa voglia dire per Noi informazione e trasparenza via web.
Evidentemente non siamo stati molto chiari quando abbiamo proposto al Consiglio Comunale di Seveso del 30 settembre una Ns mozione sull'argomento che potete trovare discussa qui.
Allora Vi facciamo un esempio concreto:

Parliamo di attraversamento viario e ciclo pedonale delle FNM

Argomento per Seveso e i Sevesini d'indubbio interesse. Fin qui siamo tutti d'accordo. Argomento che ha impegnato e impegna  la politica locale da oltre 20anni senza particolari risultati se non gli ultimi due anni che hanno visto crescere gli atti amministrativi e progettuali per la realizzazione di un sottopasso veicolare al confine con Cesano Maderno e di recente, anzi in corso, la pubblicazione all'Albo Pretorio del Comune pagina 8 qui  di due avvii di procedimento per:

uno:
Regione Lombardia dà avviso, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L.241/90, dell’avvio del procedimento per l’approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica “Linea Saronno- Seregno – Comune di Seveso e Cesano Maderno posto di Movimento di Stazione di Seveso Baruccana”, mediante indizione di Conferenza dei Servizi preliminare in forma semplificata in modalità asincrona, avvenuta in data 18/10/2019. Le opere previste ricadono nel territorio dei comuni di Seveso e Cesano Maderno

due:
RADDOPPI FERROVIARI NELLE TRATTE SEVESO-MEDA E SEVESO CAMNAGO E OPERE SOSTITUTIVE PASSAGGI LIVELLO IN COMUNE DI SEVESO (prog. Km 20+297 – 21+426) – Avviso di avvio del procedimento di approvazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.


Dopo aver letto sin qui e aver dato una letta agli avvisi pubblicati all'albo Pretorio  date un'occhiata alla prima pagina del sito web del Comune di Seveso

Non credete che, visto gli argomenti e le opere previste, sarebbe normale trovare sulla prima pagina web del Comune il dettaglio e i disegni delle opere previste e magari spiegate?

Vedete in prima pagina del sito Municipale in bella evidenza i progetti di fattibilità riguardanti le opere di attraversamento viario e ciclopedonale che Regione Lombardia e FerrovieNord intendono realizzare in centro a Seveso funzionali alla chiusura dei passaggi a livello di stazione di Corso Montello/Via Dante e Via Manzoni?

Niente.

Eppure sono opere  destinate a cambiare  completamente la fisionomia del centro e la sua organizzazione veicolare. Mica poco. Non se ne parla. Tutto è lasciato al tam tam della stampa locale e al battibecco politico. Niente informazione chiara, trasparente e completa.

In una Municipalità minimamente evoluta, con un sufficiente grado di trasparenza e con sano spirito di servizio alla collettività mi sarei aspettato in prima pagina del sito web del Comune un informazione puntuale e precisa  con tanto di pubblicazione dei progetti delle opere previste e magari un commento del Sindaco e dei progettisti che ne spiegano il percorso decisionale e motivazionale. Invece niente.

Con questo esempio concreto e puntuale ho voluto spiegare e far intendere quello che intendiamo Noi del Partito Democratico per trasparenza e informazione alla città. Come intendiamo Noi l'uso di un mezzo straordinario che è internet. Alla fine basta un clic, ma bisogna volerlo.

Faccio un appello.

Sig Sindaco, dopo aver assunto un addetto stampa e portavoce, dopo averci raccontato di come sarà il villaggio di Natale 2019 e altre iniziative, pubblichi i disegni delle opere previste da Regione Lombardia e FerrovieNord  costituite da sovrapassi pedonali che attraversano i binari e il sottopasso veicolare le cui rampe di accesso sono sulle Vie Zeuner e Sanzio. Ce ne spieghi le ragioni e il percorso progettuale che ha portato allo sviluppo proposto.

Basta un clic per la massima trasparenza e un sano e moderno coinvolgimento della città che ne ha diritto.


MUNICIPIO CASA DI VETRO

Nel Consiglio Comunale del 30 settembre abbiamo presentato come gruppo Consigliare PD una mozione dal titolo "Municipio casa di vetro" con l'intendimento di promuovere spronare e realizzare un uso web realmente e totalmente fonte di trasparenza amministrativa e fonte d'informazione di tutti gli atti amministrativi del Comune.

Il Consiglio Comunale è sembrato non cogliere appieno il nostro intendimento. Cliccando qui avete modo di leggere il verbale del Consiglio Comunale in questione.

Con il post successivo vogliamo provare a dare una dimostrazione pratica.

venerdì 25 ottobre 2019

BIGLIETTO INTEGRATO - LA DELIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE


  • Bollettino UfficialeSerie Ordinaria n. 32 - Martedì 06 agosto 2019– 63 –D.g.r. 31 luglio 2019 - n. XI/2088Determinazioni in merito al sistema tariffario integrato del bacino di mobilità di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, ai sensi del regolamento regionale n. 4 /2014 LA GIUNTA REGIONALE Visti: • Il Regolamento (CE) n. 1370/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai servizi pubblici di trasporto di passeggeri su strada e per ferrovia e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 1191/69 e (CEE) n. 1107/70; • il d.lgs. 19 novembre 1997 n. 422 avente per oggetto «Conferimento alle Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in materia di trasporto pubblico locale a norma dell’art. 4 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni ed integrazioni; • la legge regionale 4 aprile 2012 n. 6 «Disciplina del settore dei trasporti», con particolare riguardo all’art. 44, relativo al sistema tariffario regionale;il regolamento regionale del 10 giugno 2014 n. 4 «Sistema tariffario integrato regionale del trasporto pubblico (art. 44 l.r. 6/2012)», di seguito chiamato «Regolamento» ed in particolare quanto previsto da: − Parte II, in merito ai Sistemi Tariffari Integrati dei Bacini di Mobilità (di seguito STIBM); − Parte VII, in merito all’avvio degli STIBM, ivi inclusa la soppressione dei titoli «Io viaggio Trenocittà», «Io viaggio ovunque in Provincia»; • la d.g.r. del 18 marzo 2019 n. 1395, «Linee guida per la progettazione dei sistemi tariffari integrati dei bacini di mobilità (STIBM) ai fini dell’approvazione dell’intesa con Regione Lombardia, di cui all’art. 6 del regolamento regionale 10 giugno 2014, n. 4»; • la d.g.r. 17 giugno 2019 n. 1774 «Determinazioni in merito alla tessera del trasporto pubblico di cui all’art. 29 del regolamento regionale n. 4/2014»; • la d.g.r. 2 luglio 2019, n. 1840 che approva (all’allegato B) gli indicatori e gli obiettivi per l’adeguamento tariffario ordinario per l’anno 2020, tra i quali «Diffusione dei titoli integrati «Io viaggio ovunque in Lombardia» (IVOL) e «Io viaggio ovunque in Provincia» (IVOP); Considerato che: 1. l’Agenzia per il TPL di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia (di seguito Agenzia) ha provveduto a definire la proposta di STIBM relativa al Bacino di Mobilità di competenza, corrispondente al territorio della città metropolitana di Milano e delle province di Monza e Brianza, Lodi e Pavia; 2. il STIBM è stato adottato dal Consiglio di Amministrazione di Agenzia con deliberazione n. 3 del 13 febbraio 2019, in esito e in conformità con le indicazioni e con il mandato dell’Assemblea, di cui alle sedute del 10 gennaio 2019 e del 22 gennaio 2019; 3. i confronti tecnici, proseguiti tra Regione ed Agenzia per il TPL dopo la suddetta adozione, hanno portato alla redazione di una proposta di revisione del STIBM finalizzata ad accogliere alcune richieste specifiche volte a facilitarne l’integrazione con i servizi ferroviari ed a meglio armonizzare il STIBM con le nuove Linee Guida in materia adottate dal Regione Lombardia con la d.g.r. XI/1395 del 18 marzo 2019; 4. l’Agenzia ha provveduto a sentire i Comuni regolatori in data 14 maggio 2019; 5. il nuovo sistema tariffario è stato approvato dall’Assemblea dell’Agenzia con delibera n. 2 e ne è stato stabilito l’avvio anticipato con delibera n. 3 del 10 aprile 2019; 6. il Comune di Milano ha approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 18 del 25 giugno 2019 «Approvazione – ai sensi degli art. 9 e art. 28 del Regolamento Tariffario Regionale (d.g.r. X/1921/2014) – delle tariffe ed agevolazioni tariffarie sui titoli di viaggio STIBM per i servizi di trasporto pubblico locale. Approvazione dei criteri per il riconoscimento di agevolazioni tariffarie di natura temporanea per l’utilizzo dei servizi di trasporto pubblico. Immediatamente eseguibile»; 7. il 15 luglio u.s. sui servizi di competenza dell’Agenzia nelle province di Milano e Monza e Brianza e in alcuni comuni delle province di Bergamo, Como, Lecco, Lodi, Pavia e Varese, ha preso avvio il nuovo sistema tariffario; 8. per garantire la continuità delle integrazioni tariffarie vigenti in ambito urbano di Milano, come previsto dal vigente contratto di servizio tra Trenord e Regione, nonché le altre integrazioni già previste all’interno del SITAM, Trenord, al fine di agevolare gli utenti del bacino, ha consentito, a partire dal 15 luglio 2019, la validità dei titoli di viaggio del nuovo sistema tariffario anche sui servizi ferroviari; la sostenibilità economica di tale estensione della validità presuppone che si addivenga in tempi rapidi all’approvazione del STIBM d’Intesa tra Agenzia e Regione; Ritenuto opportuno, ai sensi di quanto previsto dal Regolamento, approvare lo schema di Intesa tra Regione e Agenzia per il trasporto pubblico locale di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia in merito al sistema tariffario integrato del bacino di mobilità (sistema tariffario di seguito indicato come STIBM MilanoMonza), così come riportato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, dando mandato al Direttore Generale della Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di sottoscrivere l’Intesa, previa modifica da parte dell’Assemblea dell’Agenzia per il TPL di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia del Regolamento STIBM secondo le indicazioni previste nell’Intesa stessa, nonché previa sottoscrizione da parte di Trenord e del Comune di Milano del documento attuativo di cui all’art. 3 dello schema di Intesa tra Regione e Agenzia; Ritenuto, altresì, opportuno, con decorrenza 1° ottobre 2019: • prevedere che, sui servizi ferroviari nell’ambito territoriale previsto dall’Intesa di cui all’Allegato A, siano utilizzati i titoli di viaggio del STIBM Milano-Monza; • sopprimere i titoli di viaggio ferroviari, ivi compresi «Trenocittà Milano» e «Trenocittà Monza», per le relazioni ferroviarie interamente ricomprese nel STIBM Milano-Monza, fermo restando la validità degli stessi titoli per le relazione ferroviarie aventi origine/destinazione al di fuori del STIBM Milano-Monza, dando mandato al dirigente competente di rivedere la polimetrica unitaria di STIL, di cui all’art. 15 del Regolamento; • sopprimere il titolo di viaggio «Io viaggio ovunque in Provincia – Milano/ Monza e Brianza». Dato atto che, in attuazione del Reg. CE 1370/2007, occorre riverificare il contratto di servizio vigente con Trenord, al fine di valutare eventuali sovracompensazioni derivanti dall’applicazione del STIBM, nonché eventuali sottocompensazioni, che dovranno essere ripartite nell’ambito degli accordi commerciali tra tutti i soggetti percettori di introiti. Ritenuto di conseguenza: • prevedere l’impegno a individuare congiuntamente a Trenord, entro il 1° ottobre 2019, una soluzione condivisa che consenta, altresì, l’uso dei servizi di 1° classe con i titoli STIBM, a titolo esemplificativo mediante l’acquisto di un apposito titolo di accesso; • stabilire che Trenord individui ed adotti forme di mitigazione da applicare agli utenti dei soli servizi ferroviari, che subiranno un sensibile aumento delle tariffe a seguito dell’applicazione di STIBM, previa comunicazione agli uffici regionali competenti e comunque senza oneri a carico del bilancio regionale; • rimodulare l’indicatore e l’obiettivo per l’adeguamento tariffario ordinario per l’anno 2020 «Diffusione dei titoli integrati «Io viaggio ovunque in Lombardia» (IVOL) e «Io viaggio ovunque in Provincia» (IVOP), scomputando dal valore di riferimento e dal valore obiettivo la quota di venduto «Io viaggio ovunque in Provincia Milano/Monza e Brianza» registrata tra maggio 2018 e aprile 2019, modificando l’allegato B alla d.g.r. 1840/2019 così come riportato nell’allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione. Ritenuto, a garanzia del rispetto del termine di sottoscrizione dell'Intesa, nonché di tutti gli impegni previsti dalla stessa e dal documento attuativo di cui all’art. 3 dell'Intesa medesima, di riservarsi di trattenere fino al massimo del 3 per cento delle risorse annuali spettanti all'Agenzia di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia di cui alla d.g.r. n. 7644 del 28 dicembre 2017.Valutate e fatte proprie le predette considerazioni; All’unanimità dei voti, espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare lo schema di Intesa tra Regione Lombardia e Agenzia per il trasporto pubblico locale di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia in merito al STIBM Milano-Monza, così come riportato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, che le parti si impegnano a sottoscrivere entro la Serie Ordinaria n. 32 - Martedì 06 agosto 2019 – 64 – Bollettino Ufficiale data del 30 settembre 2019, per le motivazioni indicate in premessa e fatte salve le condizioni di cui al successivo punto 2.; 2. di dare mandato al Direttore Generale della Direzione Generale Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile di sottoscrivere l’Intesa, previo recepimento delle modifiche al Regolamento STIBM, da parte dell’Assemblea dell’Agenzia per il TPL di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia, secondo le indicazioni previste dall’Intesa di cui al punto 1., nonché previa sottoscrizione entro il 15 settembre da parte di Trenord e del Comune di Milano del documento attuativo di cui all’art.3 dell'Intesa tra Regione e Agenzia; 3. di stabilire che a decorrere dal 1° ottobre 2019: • sui servizi ferroviari nell’ambito territoriale previsto dall’Intesa di cui all’Allegato A, siano utilizzati i titoli di viaggio del STIBM Milano-Monza; • siano soppressi i titoli di viaggio ferroviari, ivi compresi «Trenocittà Milano» e «Trenocittà Monza», per le relazioni ferroviarie interamente ricomprese nel STIBM Milano-Monza, fermo restando la validità degli stessi titoli per le relazione ferroviarie aventi origine/destinazione al di fuori del STIBM Milano-Monza, dando mandato al dirigente competente di rivedere la polimetrica unitaria di STIL, di cui all’art. 15 del Regolamento; • sia soppresso il titolo di viaggio «Io viaggio ovunque in Provincia – Milano/ Monza e Brianza»; 4. di prevedere l’impegno a individuare congiuntamente a Trenord, entro il 1° ottobre 2019, una soluzione condivisa che consenta, altresì, l’uso dei servizi di 1° classe con i titoli STIBM, a titolo esemplificativo mediante l’acquisto di un apposito titolo di accesso; 5. di stabilire che Trenord individui ed adotti forme di mitigazione da applicare agli utenti dei soli servizi ferroviari che subiranno un sensibile aumento delle tariffe a seguito dell’applicazione di STIBM, previa comunicazione ai competenti uffici regionali e comunque senza oneri a carico del bilancio regionale; 6. di riservarsi, a garanzia del rispetto del termine di sottoscrizione dell'Intesa, nonché di tutti gli impegni previsti dalla stessa e dal documento attuativo di cui all’art. 3 dell'Intesa medesima, di trattenere fino al massimo del 3 per cento delle risorse annuali spettanti all'Agenzia di Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia di cui alla d.g.r. n. 7644 del 28 dicembre 2017; 7. di rimodulare l’indicatore e l’obiettivo per l’adeguamento tariffario ordinario per l’anno 2020 «Diffusione dei titoli integrati «Io viaggio ovunque in Lombardia» (IVOL) e «Io viaggio ovunque in Provincia» (IVOP), scomputando dal valore di riferimento e dal valore obiettivo la quota di venduto «Io viaggio ovunque in Provincia Milano/Monza e Brianza» registrata tra maggio 2018 e aprile 2019, modificando l’allegato B alla d.g.r. n. 1840/2019 così come riportato nell’allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 8. di disporre la pubblicazione del presente atto sul B.U.R.L. e sul sito di Regione Lombardia www.regione.lombardia.it nella sezione «Amministrazione trasparente», ai sensi del d.lgs .33/13. Il segretario: Enrico Gasparini

giovedì 24 ottobre 2019

CARO TRENO

Oggi alle sette del mattino alla Stazione di Seveso a volantinare "CaroTreno" .
Tutti i Circoli PD della Lombardia mobilitati per protestare e mettere in evidenza il pessimo servizio dei trasporti ferroviari in Lombardia. I disservizi di Trenord, l'incremento ingiustificato dei biglietti non sono non più sopportabili da migliaia di pendolari che ogni giorno prendono il treno per recarsi al lavoro. Alla Regione Lombardia alla Lega che governa da più di vent'anni la Regione, chiediamo a gran voce meno chiacchiere e più efficienza. Meno slogan e più capacità gestionale nel servizio trasporto ferroviario Lombardo.

Molto bravi nel fare cassa con l'aumento del prezzo dei biglietti, un disastro nel dare un servizio al popolo Lombardo. Anche con un sistema della mobilità moderno adeguato e efficiente si garantisce la crescita economica di un territorio. Noi Lombardi non vogliamo rimetterci per colpa della Lega.

firma anche Tu la petizione:


martedì 22 ottobre 2019

Mobilitazione nelle stazioni

Mobilitazione nelle stazioni: IN TUTTE LE STAZIONI FERROVIARIE DELLA PROVINCIA Presidi e volantinaggi del Partito Democratico

Anche noi del Circolo di Seveso, saremo in Stazione a Seveso a volantinare il nostro dissenso sul come viene gestita la rete ferroviaria Lombarda. I disservizi, i treni soppressi, i ritardi continui e in ultimo l'aumento improprio dei biglietti.
Una carenza di programmazione dettagliata e puntuale, una mancanza manageriale, un livello di manutenzione molto basso e un ritardo nel piano degli investimenti; il risultato è sotto gli occhi dei tanti Lombardi che ogni mattina si recano al lavoro in treno.
Non è speculazione ma un dato di fatto: regione Lombardia negli ultimi 30 anni è sempre stata governata dal centrodestra e dalla Lega.

La crescita economica di un territorio è fortemente condizionato dall'efficienza della sua rete dei trasporti e la Lombardia stà inevitabilmente perdendo colpi.

Noi Lombardi, noi del Partito Democratico riteniamo invece che possano esserci molte opportunità di sviluppo e di crescita economica  se ci attrezziamo per tempo.

Incontro con Gianni Cuperlo

Incontro con Gianni Cuperlo: INCONTRO PROVINCIALE IN PREPARAZIONE DELL'INIZIATIVA DI BOLOGNA Il primo gennaio del prossimo anno cominceranno gli anni venti del duemila. Anni che ci

giovedì 17 ottobre 2019

Azioni Spunti Idee Politica I PARCHI IN BRIANZA

RIUNIONE SUI PARCHI DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

DELL’8 OTTOBRE 2019.
SPUNTI DI LAVORO

Siamo in una fase di evoluzione significativa, nella quale ragionare sempre di più
sull’importanza delle relazioni del sistema parchi, sia verso Milano sia verso il lecchese sia
verso la Brianza centrale. Proprio per questo, è fondamentale avere una visione di territorio che
ci guidi verso le scelte che riterremo utile compiere; sappiamo bene come il nostro territorio sia
purtroppo soggetto a parametri ambientali molto negativi, sulla qualità dell’aria, sul consumo di
suolo, sulla condizione del territorio antropizzato.
In questo scenario, è evidente come i parchi possano essere i motori della riqualifica del nostro
territorio e un volano dello sviluppo che consenta di migliorare significativamente la qualità della
vita delle persone che qui risiedono. Con questi obiettivi allora è necessario superare la
visione di parco che “vincola e tutela”, concepito solo come un soggetto passivo: il parco
deve diventare un soggetto attivo, un luogo di elaborazione di progetti insieme ai
comuni, che consenta investimenti mirati in aree verdi e aree agricole che siano utili per tutto il
territorio, non limitandosi ai confini del parco. Purtroppo oggi i parchi sono poco finanziati, e
hanno fondi soprattutto per la spesa corrente (pochissimo per gli investimenti): il salto di qualità
che si chiede punta a richiedere innanzitutto una nuova valorizzazione dell’ente parco, un
coinvolgimento dei comuni per un nuovo coordinamento territoriale, e quindi un ripensamento
del suo ruolo che lo trasformi sempre più in un luogo di elaborazione, per la valorizzazione di
territorio che non si limita ai confini propri del parco ma ragiona come un sistema.
Per questo, abbiamo indicato alcuni filoni di sviluppo di questa elaborazione da compiersi tra
parco e comuni:
• La mobilità ciclabile, non più limitata al tempo libero. Oggi grazie a una rinnovata
sensibilità ambientale e alle innovazioni tecnologiche (come le biciclette elettriche) si può
pensare a un sistema di interconnessione ciclabile tra le città che non è finalizzata solo
all’uso ricreativo della bicicletta ma è mirata a favorire la mobilità dolce per gli
spostamenti quotidiani e lavorativi. I Parchi allora insieme ai Comuni e alla Provincia
possono definire quelle connessioni, pensate appositamente per le biciclette, che
sviluppano questo tema.
• Forestazione urbana. Il tema dei nuovi alberi tra le città e nelle città, che possono
essere anche una soluzione per tante aree dismesse che non trovano nessuno disposto
a rilevarci e investirci, è un altro dei progetti sui quali i comuni possono lavorare insieme
ai parchi.
• Aree agricole. Il ritorno dell’agricoltura è uno dei possibili modi con i quali si
riqualificano i territori; anche nel nostro territorio alcuni parchi hanno una vocazione
agricola che deve essere valorizzata e ampliata.
Rispetto a questi temi, abbiamo ipotizzato anche alcune possibili vie di finanziamento che si
possono provare a cogliere, sottolineando però l’importanza di avere una visione di territorio
complessiva da concretizzarsi attraverso alcuni progetti comuni su cui poi chiedere risorse:
• Unione europea, programmazione 2020-2027. Presto si entrerà nel nuovo ciclo di
programmazione dell’UE; molte risorse saranno destinate alla riqualifica delle aree
periferiche, per questo è importante avere progetti per i quali provare ad accedere a
questi fondi.
• Società partecipate del territorio. Le nostre aziende pubbliche si occupano in
massima parte di ambiente, tramite la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e dell’acqua.
Ragionare su un ampliamento delle loro azioni a tutela del patrimonio ambientale,
possibile grazie alla loro buona amministrazione e alla loro solidità economica, tramite
investimenti in progetti di riqualifica del territorio è una via possibile di lavoro.

• Olimpiadi 2026. Le Olimpiadi di Milano-Cortina sono un’altra occasione per attrarre
investimenti sul territorio, che se ben concepiti non si limitano a Milano. Anche da questo
punto di vista, è fondamentale avere progetti frutto della collaborazione tra parchi e
comuni.
• Privati. La rinnovata sensibilità sui temi dell’ambiente da parte di molti cittadini può
aprire gli spazi per un coinvolgimento di privati quali aziende o semplici cittadini attivi per
progetti di riforestazione delle aree urbane.
• Amministrazioni comunali: alcuni amministrazioni impegnano risorse per progetti
locali e costosi per realizzare piccoli giardini invece di indirizzare le risorse sui parchi. Se
vogliamo che la cittadinanza impari ad amare il parco e a viverlo oltre agli interventi
interni di manutezione e di piste ciclabili interne, dobbiamo iniziare a realizzare
collegamenti dei parchi con i centri delle città, con i luoghi strategici delle nostre città
come Stazioni, ospedali e scuole (parco low cost)
Ad oggi, se non si vuole perdere diverse opportunità per valorizzare i nostri parchi, bisogna
inizare a fare progetti in quanto sono fondamentali per poter ottenere i finanziamenti, le risorse
per le Olimpiedi saranno importanti e saranno assegnate in base ai progetti presentati.
Tra le osservazioni emerse dai partecipanti riportiamo
• La mancanza di un programma sovracomunale, quindi anche regionale, sui parchi, sulla
connessione delle piste ciclabili tra le città
• La necessità di un vademecun sulle linee guida

domenica 29 settembre 2019

UNA PANCHINA ROSSA A SEVESO


Siamo partiti da qui, 25 NOVEMBRE 2018 con un iniziativa al Circolo di Seveso del Partito Democratico.
Come tutti sapete L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come la giornata mondiale per l'eliminazione della violenza contro le donne e ha invitato i governi e le organizzazioni internazionali ad organizzare attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica in quel giorno.

Quella domenica del 2018, al Circolo tra i tanti appunti e ricerche. Ponderata l’opportunità di aderire al percorso di sensibilizzazione e di informazione promosso dagli Stati Generali delle Donne denominato "La Panchina Rossa". Come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità abbiamo promosso una raccolta firme, poi portata in Consiglio Comunale con la proposta di collocare anche nel nostro Comune una “Panchina Rossa”.

"La panchina rossa" è appunto il simbolo del percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne.

Come Segretario del Circolo di Seveso del Partito Democratico non posso che esprimere il mio compiacimento all'intero Consiglio Comunale e alle rappresentanze politiche che ne fanno parte.
Oggi Il Consiglio Comunale di Seveso rappresentato dal suo Presidente, il Sindaco a nome dell'Amministrazione Comunale, hanno collocato una Panchina Rossa in Piazza IV novembre.
Un bel giorno per la città di Seveso che attraverso il Consiglio Comunale tutto ha promosso e voluto una Panchina Rossa a rappresentare il simbolo del percorso di sensibilizzazione verso il femminicidio e la violenza maschile sulle donne.
Un simbolo che ci unisce nel rappresentare tutta la Comunità Sevesina come manifestato dal Consiglio Comunale.
Un progetto per continuare a riflettere sulla violenza maschile di genere, verso il 25 novembre ormai prossimo e oltre.


Gianluigi Malerba

lunedì 23 settembre 2019

MUNICIPIO PALAZZO DI VETRO

Abbiamo depositato in Consiglio Comunale una nostra mozione con lo scopo di promuovere e sollecitare la cultura della trasparenza e informazione degli atti amministrativi.
Giardini del Palazzo di vetro dell ONU  NYC

La riportiamo integralmente diteci cosa ne pensate:

Proposta Mozione Art 44 da Regolamento Consiglio Comunale di Seveso

Al Sig. Sindaco di Seveso
Luca Allievi

e.p.c

Al Presidente del Consiglio Comunale
Riccardo Benvenuto Sala



MUNICIPIO: PALAZZO DI VETRO



Lo scopo della presente proposta di Mozione è quello di far intendere all'Amministrazione Comunale di Seveso e all'opinione pubblica che cosa il Partito Democratico ritiene necessario praticare nell'ambito della trasparenza, informazione, divulgazione e partecipazione agli atti amministrativi del Comune.

Una volta condivisa e approvata non si ritiene certo completato il progetto di “palazzo di vetro” comunale. Lo scopo della Mozione è quello di dare una spinta ad un lavoro costante di adeguamento culturale, organizzativo e procedurale nei processi d'informazione nell'era del digitale.

La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l'organizzazione e l'attività delle pubbliche Amministrazioni allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche. L'Art 1 del Decreto Trasparenza n. 33 2013 prosegue nello stabilire che:”La trasparenza nel rispetto delle disposizioni in materia di segreto di Stato, di segreto d'Ufficio, di segreto statistico e di protezione dei dati personali, concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza , di imparzialità, buon andamento, responsabilità, efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrità e lealtà nel servizio della Nazione. Essa è condizione di garanzia delle libertà individuali e collettive, nonché dei diritti civili, politici e sociali, integra il diritto ad una buona amministrazione e concorre alla realizzazione di una amministrazione aperta, al servizio del cittadino”.

Questi sono i principi sanciti dalla Legge. Ora possiamo affermare che l'azione amministrativa del Comune di Seveso è adeguatamente e concretamente allineata ai principi di Trasparenza sopra richiamati? Formalmente Sì, nella sostanza c'è molto da fare e migliorare.

Poniamo questo quesito considerando le molteplici opportunità che le tecnologie informatiche mettono a disposizione. Il canale internet e il sito del Comune di Seveso assolvono al diritto dei cittadini di essere puntualmente informati senza faticose burocrazie? I nostri Regolamenti sono in linea con le nuove tecnologie o sono più calibrati rispetto a processi burocratici che assorbono risorse tempo e denaro al solo fine di salvaguardare un centro di potere anacronistico?

Brevi quesiti per delineare le premesse e le ragioni alla mozione che proponiamo.

La trasparenza 4.0 del Comune di Seveso

Il Consiglio Comunale di Seveso
Visto lo Statuto del Comune al Titolo III

Visti i regolamenti del Comune di Seveso


Visto il Decreto Legislativo n. 33/2013 Art. 5 - Accesso civico (estratto) 1. L'obbligo previsto dalla normativa vigente in capo alle pubbliche amministrazioni di pubblicare documenti, informazioni o dati comporta il diritto di chiunque di richiedere i medesimi, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione. 2. Allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche e di promuovere la partecipazione al dibattito pubblico, chiunque ha diritto di accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione ai sensi del presente decreto, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall'articolo 5-bis. 3. L'esercizio del diritto di cui ai commi 1 e 2 non è sottoposto ad alcuna limitazione quanto alla legittimazione soggettiva del richiedente. L'istanza di accesso civico identifica i dati, le informazioni o i documenti richiesti e non richiede motivazione. L'istanza può essere trasmessa per via telematica secondo le modalità previste dal decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e successive modificazioni, ed è presentata alternativamente ad uno dei seguenti uffici: • a) all'ufficio che detiene i dati, le informazioni o i documenti; • b) all'Ufficio relazioni con il pubblico; • c) ad altro ufficio indicato dall'amministrazione nella sezione "Amministrazione trasparente" .

CONSIDERATO
Che il Comune di Seveso detiene un sito internet
www.comune.seveso.mb.it e che oggi è da ritenersi la principale se non unica piattaforma digitale del Comune finalizzata ad adempiere alle finalità d'informazione e trasparenza.

Che il sito dispone dei link “Albo pretorio” e Amministrazione trasparente” dove poter consultare l'azione amministrativa del Comune costituita da Atti deliberativi da ritenersi i soli e principali veicoli di trasparenza nel rispetto del Decreto 33/2013

IL CONSIGLIO COMUNALE

Impegna il Sindaco e la Giunta Municipale a sviluppare e consolidare processi organizzativi che favoriscono la massima fruibilità digitale degli atti e documenti che costituiscono l'azione Amministrativa.

Stabilisce un miglioramento della pagina Internet del sito Comunale mettendo in adeguato risalto migliorandone la fruibilità e la facilità di ricerca i link – albo pretorio - amministrazione trasparente e il Bilancio Comunale.

Divide gli atti per settori e ambiti di competenza e li lascia pubblicati e fruibili per un tempo non inferiore ai 18mesi e se si tratta di investimenti, non inferiore ai 18 mesi da quando l'opera è stata realizzata.

Pubblica ogni elaborato statistico riguardante lo stato sociale e economico della città di Seveso.

Stabilisce che gli atti all'ordine del giorno del Consiglio Comunale siano tempestivamente pubblicati e fruibili da tutti i cittadini dal giorno stesso di convocazione del CC.

Stabilisce che ogni azione di spesa superiore a € 10.000,00 sia divulgata da un comunicato stampa dove l'informazione non può prescindere dall'indicare le modalità, i fornitori incaricati e il costo sostenuto .

Infine si stabilisce l'istituzione di un link nell'ambito settore edilizia privata/pubblica dove viene pubblicato l'elenco progressivo delle istanze a costruire depositate, completo di tutti i dati che la legge prescrive per il “cartello di cantiere” e per interventi di un certo spessore s'invita a pubblicare la tavola degli esterni.
Perché il costruire un nuovo edificio è certamente un fatto di valore patrimoniale privato ma la forma dell'edificio è sempre un fattore d interesse pubblico che connota e forma la città oltre ad essere atti che rientrano pienamente nelle finalità di trasparenza amministrativa regolati per legge.


La mozione è stata firmata e depositata in questi giorni dai Consiglieri Comunali

Anita Argiuolo  e Ersilia Cappelletti


Dal Blog del Segretario di Circolo

Considerazioni in merito alla scelta di Matteo Renzi  di lasciare il Partito Democratico e costituire propri gruppi Parlamentari

leggi qui

venerdì 6 settembre 2019

Festa de l'Unità


Estate rovente o pazza Estate come qualcuno ha definito la crisi di Governo più pazza della Storia.

Una crisi che si è risolta con un nuovo Governo dove il Partito Democratico assume le sue responsabilità.

Domenica il Segretario Nazionale  chiude la festa Nazionale a Ravenna e sarà interessante e appassionante seguire il suo comizio.

Ore 17.30 – L’ITALIA È PIÙ BELLA – MANIFESTAZIONE DI CHIUSURA DELLA FESTA NAZIONALE
con Ouidad Bakkali, Alessandro Barattoni, Stefano Bonaccini, Paolo Calvano, Michele De Pascale e NICOLA ZINGARETTI
– segui il dibattito su Facebook

giovedì 5 settembre 2019

Le leggi razziali in Italia: 5 settembre 1938 - l'infamia fascista












5 settembre 1938, una data nefasta per l'Italia, Vittorio Emanuele III firmò il primo provvedimento voluto da Mussolini contro gli ebrei: l'esclusione delle scuole delle persone di "razza ebraica". Da quel momento furono 180 le leggi contro gli ebrei.
L'Italia era ancora autonoma, ed infatti Mussolini rivendicò con forza la propria decisione: "Chi dice che stiamo imitando qualcun altro, è un deficiente". Il riferimento era ad Hitler: alcuni pensavano che il Duce volesse solo imitare Hitler. No. Mussolini scrisse ed approvò le leggi razziali. Il genero di Mussolini, Galeazzo Ciano, scrive nel suo diario parlando del "Manifesto della Razza": "Il Duce mi dice che in realtà l’ha quasi completamente redatto lui". Il "Manifesto della razza", firmato da 10 scienziati, spiegava perchè la razza italiana era migliore delle altre.



Mussolini fu autonomo nella scelta però imitò la ferocia nazista nello sterminio degli ebrei. Italiani brava gente, questa è la narrazione che spesso facciamo oggi di quell'evento: declassiamo le leggi razziali alla pazzia di Mussolini e dei fascisti. Mentre, nel nostro immaginario, il "popolo" (cioè noi) non era fascista e non aderì alle leggi razziali.

Nulla di più falso: gli ebrei italiani morirono nei campi di concentramento come morirono gli ebrei tedeschi, gli ebrei polacchi, gli ebrei di tutti i paesi conquistati dall'alleanza tra fascisti italiani e nazisti tedeschi. Non si levarono proteste per le leggi razziali: ufficialmente era impossibile (l'Italia era una dittatura, la protesta non era consentita) ma anche nel "popolino" non ci furono particolari reazioni. Anzi... qualche italiano denunciò gli ebrei. Perchè un "operaio" in meno liberava un posto di lavoro. E la "spia" era favorita in questi casi.
Certo: ci furono Cittadini italiani che rischiarono la vita per proteggere gli ebrei. Ma la maggioranza fu indifferente alla leggi razziali, che tutti gli italiani conoscevano. Gli ebrei furono trattati in Italia come negli altri paesi europei. Tre le differenze rispetto agli altri paesi compresi o conqusitati dall'alleanza tra i fascisti italiani e i nazisti tedeschi: l'80% circa degli ebrei italiani si salvò: una percentuale molto alta. 1) In Italia le leggi razziali arrivarono "anni dopo" quelle tedesche (ci fu meno tempo per organizzarsi rispetto ai tedeschi: nel 1938 i campi di sterminio tedeschi erano operativi e vennero usati anche per i paesi occupati dai nazisti), 2) perchè l'organizzazione dello sterminio richiese più tempo di quanto stimato -disorganizzazione-: durante il regime nemmeno i treni arrivavano in orario! Semplicamente non ci si poteva lamentare quindi i ritardi venivano taciuti. 3) l'avanzata degli alleati liberò gli italiani dalla dittatura e gli ebrei dalla morte: lo sbarco in Sicilia dei liberatori avvenne nel 1943.

46 furono i campi di concentramento in Italia: alcuni furono campi di sterminio, altri di "concentrazione" degli ebrei e, in misura minore, degli oppositori al regime.
 
Il razzismo in Italia ci fu: molti furono realmente razzisti, molti furono razzisti per convenienza personale: denunciarono un concorrente, denunciarono un vicino, denunciarono il proprietario di una casa per prendere la sua casa. Ma il "razzismo" in genere era accettato anzi... chi difendeva gli ebrei era accusato di essere un "pietista" che con il suo pietismo permetteva agli ebrei di espandersi ai danni degli italiani. Un po' come le persone accusate oggi di essere "buonisti": desiderare che ogni persona sia trattata in modo umano è considerato da alcuni come una cosa negativa. Se sei "buonista" non aiuti gli italiani, non ti interessa l'Italia. Se invece sputi su un migrante sei un bravo italiano! 
 

 
 
 
E' vietato agli ebrei insegnare nelle scuole o frequentarle (5 settembre 1938: prime leggi razziali)
E' vietato agli ebrei insegnare privatamente
E' vietato agli ebrei lavorare nelle biblioteche
I testi redatti, curati o commentati da ebrei, sia da soli che con altri autori ariani (italiani), non possono essere utilizzati nelle scuole
Le carte geografiche murali di autori ebrei sono vietate
 
E' vietato agli ebrei iscriversi al Partito Fascista (dava dei vantaggi l'iscrizione al Partito fascista)
E' vietato agli ebrei sposarsi con italiani "ariani"
E' vietato agli ebrei ottenere la cittadinanza italiana (e se l'hanno ottenuta dopo il 1918 la perdono)
E' vietato agli ebrei essere tutori di minori al posto dei genitori defunti e in alcuni casi viene tolta agli ebrei la patria potestà dei propri figli minori
E' vietato agli ebrei prestare servizio militare
 
E' vietato agli ebrei lavorare nell'amministrazione pubblica
E' vietato agli ebrei lavorare in imprese private di interesse pubblico (banche, assicurazioni, eccetera)
E' vietato agli ebrei lavorare come pilota
E' vietato agli ebrei lavorare come avvocato
E' vietato agli ebrei lavorare come ostetrica
E' vietato agli ebrei lavorare come geometra
E' vietato agli ebrei lavorare come notaio
E' vietato agli ebrei lavorare come giornalista
E' vietato agli ebrei lavorare come architetto
E' vietato agli ebrei lavorare come medico
E' vietato agli ebrei lavorare come farmacista
E' vietato agli ebrei lavorare come veterinario
E' vietato agli ebrei lavorare come ingegnere
E' vietato agli ebrei lavorare come procuratore
E' vietato agli ebrei lavorare come patrocinatore legale
E' vietato agli ebrei lavorare come ragioniere
E' vietato agli ebrei lavorare come ottico
E' vietato agli ebrei lavorare come chimico
E' vietato agli ebrei lavorare come saltimbanco girovago
E' vietato agli ebrei lavorare come agronomo
E' vietato agli ebrei lavorare come geometra
E' vietato agli ebrei lavorare come perito industriale
E' vietato agli ebrei lavorare come perito agrario
E' vietato agli ebrei lavorare alla dogana o comunque fare attività doganali 
E' vietato agli ebrei lavorare come portiere in stabili abitati da ariani (italiani)
E' vietato agli ebrei lavorere come mediatore
E' vietato agli ebrei lavorare come piazzista
E' vietato agli ebrei lavorare come commissario
E' vietato agli ebrei lavorare come commerciante ambulante
E' vietato agli ebrei lavorare come guida turistica 
E' vietato agli ebrei lavorare come interprete
E' vietato agli ebrei fare l'affittacamere
 
E' vietato agli ebrei avere una rivendita di tabacchi 
E' vietato agli ebrei avere o gestire un'agenzia d'affari
E' vietato agli ebrei avere o gestire una sala da ballo
E' vietato agli ebrei avere o gestire una scuola di taglio
E' vietato agli ebrei avere o gestire un'agenzia di viaggio
 

E' vietato agli abrei possedere la licenza di taxista
E' vietato agli ebrei possedere un'azienda
E' vietato agli ebrei gestire un'azienda
E' vietato agli ebrei farsi pubblicità
E' vietato agli ebrei possedere un fabbricato
E' vietato agli ebrei possedere un terreno
 
E' vietato agli ebrei vendere gioielli
E' vietato agli ebrei vendere oggetti usati
E' vietato agli ebrei vendere apparecchi radio
E' vietato agli ebrei vendere libri
E' vietato agli ebrei vendere penne, matite, quaderni
E' vietato agli ebrei vendere articoli per bambini
E' vietato agli ebrei vendere carte da gioco

E' vietato agli ebrei frequentare luoghi di villeggiatura come la Versilia, molte località di montagna, Ostia e i lidi vicino a Roma. In pratica, un po' dappertutto, non possono andare in spiaggia
 
E' vietato nei programmi radiofonici trasmettere opere scritte da autori ebrei.
E' vietato nei teatri rappresentare opere scritte da autori ebrei.
E' vietato nelle mostre esporre opere di pittori ebrei
E' vietato nelle mostre esporre opere di scultori ebrei
E' vietato agli ebrei fare l'attore
E' vietato agli ebrei fare il regista
E' vietato agli abrei fare lo sconografo
E' vietato agli ebrei fare il musicista
E' vietato agli ebrei fare il direttore d'oechestra.
E' vietato agli ebrei fare il fotografo
E' vietato agli ebrei fare il tipografo
E' vietato agli ebrei vendere oggetti d'arte
E' vietato agli ebrei vendere oggetti sacri, soprattutto se cristiani
 
E' vietato agli ebrei possedere una radio
E' vietato agli ebrei tenere cavalli
E' vietato agli ebrei allevare piccioni 
E' vietato agli ebrei assumere domestici “di razza ariana”


E' vietato agli ebrei comparire sugli elenchi telefonici e, se già iscritti, vengono cancellati
E' vietato agli ebrei pubblicare necrologi




E' vietato dare ad una strada, ad una scuola ad un istituto nomi ebraici. Quelli presenti vengono cancellati e intitolati ad italiani non ebrei

E' vietato agli ebrei iscriversi in un'associazione culturale
E' vietato agli ebrei iscriversi in un'associazione sportiva
E' vietato agli ebrei partecipare a gare sportive, perchè il CONI li ha espulsi da tutte le federazioni nazionali

lunedì 27 maggio 2019

EUROPA 2019

Ecco  come è andato il voto a Seveso

Il Partito Democratico rialza la testa  è il secondo Partito in Italia - partiamo da qui per costruire una reale alternativa ai populisti e sovranisti.

Il voto nella nostra Provincia di Monza e Brianza .

e nei Comuni della Provincia 

“OPINIONE E’ PARTECIPAZIONE”: UN SONDAGGIO PER DARE VOCE A CHI VIVE A SEVESO

Dal 23 febbraio al 3 marzo è possibile compilare online qui sotto il sondaggio Opinione è partecipazione , ideato e creato dal Circolo PD di...