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domenica 6 novembre 2022

AREA EX ALLOCCHIO BACCHINI LA SINDACA RISPONDE NON C'INTERESSA

 


Nel Consiglio Comunale del 3 novembre siamo tornati a parlare dell'area abbandonata e degradata dell'ex Allocchio Bacchini.

Lo abbiamo fatto con una interrogazione firmata anche dalla Lista Civica Butti che per intero potete trovare qui. 

Lo abbiamo fatto perchè in data 15 aprile 2021 è stata depositata in Municipio una richiesta di variante al PGT  redatta dalla società  Quattro Esse Srl e presentata dalla proprietà Fondazione Luigi Porro di Barlassina.

Breve introduzione ai motivi che sottendono alla interrogazione.

L’ex Allocchio Bacchini è un’area posta al centro della nostra città in grave stato di abbandono e degrado. Per ampiezza è il più grande ambito di trasformazione urbanistica previsto nel PGT vigente.

Ora, una proposta d’intervento per ambito di trasformazione in variante al PGT, difficilmente non trova l’interesse di un’Amministrazione Comunale protempore. In qualsiasi città, indipendentemente dal colore politico che governa, una proposta in variante viene sempre valutata, discussa, negoziata negli aspetti progettuali e economici ritenendola una possibile e vantaggiosa opportunità.

Nel nostro caso questo non è avvenuto, non avviene e per questo si spiega la presente interrogazione.

Concettualmente è utile ricordare che il settore cardine, più pregnante per gl’interessi economici che muove è nella gestione politico amministrativa di una città, quello urbanistico edilizio. Nulla di nuovo e per niente scandaloso. Gl’interessi economici sono il sale dell’economia, alla politica il compito di trovare il giusto equilibrio tra interesse pubblico e quello privato. Questo è possibile se i processi sono affrontati nella massima trasparenza e attenzione civica.

L’interrogazione, per chiarezza, non ha in questa fase lo scopo di sposare la proposta in variante ma di accendere i fari sul perché non viene affrontata, discussa e negoziata; impedendo di arrivare a una conclusione pro o contro su basi motivazionali logiche e leggibili espresse in una delibera di Giunta Municipale.

Ci si trincera dietro un generico “rifacciamo il PGT” senza spiegarne le ragioni che fanno preferire un totale rifacimento rispetto a una prassi di adeguamento e aggiornamento del PGT,  che per le dimensioni e storia del nostro Comune sarebbe più logica e onesta sotto tutti i punti di vista.

Le domande poste in Consiglio Comunale alla Sindaca

Perché ritiene di così scarso interesse (anche economico per le casse del Comune) la proposta urbanistica protocollata il 15/04/2021 tanto da non consentire nessun processo di approfondimento, valutazione, comparazione e negoziazione chiudendo le porte con un generico intendimento di procedere con la variante generale di Piano?

Esiste una delibera di Giunta Comunale che analizza la questione e stabilisce e autorizza il Dirigente area territorio pro tempore di rispondere alla controparte come fatto con lettera del 04/07/2022 prot 19252?

Perché l’Amministrazione Comunale non reputa d’interesse la proposta di realizzare un Punto Bianco con degenza tra le destinazioni a carattere sociosanitarie che va ad incrementare i servizi a favore dei residenti anche dei Comuni limitrofi? Non la ritiene meritevole di approfondimento e motivo di distinguo e sviluppo per la città? Non la ritiene migliorabile con proposte che vanno nella direzione della medicina di territorio come indicato dalla nuova riforma sanitaria Lombarda?

Quali interessi pubblici ritiene di aver salvaguardato e difeso nell’escludere ogni atto di confronto e negoziazione con un operatore che intende promuovere un intervento di rigenerazione urbana nell’ambito di trasformazione più vasto previsto nel PGT vigente?

Ritiene di escludere che la posizione sin qui tenuta non abbia la volontà d’impedire l’insediamento di nuovi operatori economici nella città di Seveso?

E’ certa di fare in questa maniera gl’interessi della città e di escludere che non ci sono altri interessi particolari che direttamente o indirettamente si propone in questo modo di salvaguardare?


La Sindaca risponde solo parzialmente

e si trincera dietro il fatto che molti hanno chiesto varianti al PGT e che diversi propongono la costruzione di un "punto bianco" (servizi sanitari). 

Non mancheremo di chiedere copia di queste richieste.

La Sindaca ha detto che non esistono richieste di serie A e di serie B quindi procede a una variante generale del PGT . Ponendo sullo stesso piano richieste di varianti modeste rispetto (tutte da conoscere) al più grande ambito di trasformazione urbanistica 64.553mq che per ampiezza non può essere affrontato senza un minimo criterio di flessibilità

Se vogliono procedere devono attenersi alle norme del PGT attuale che prevede su un totale di 16.350mq di slp  5 edifici ad uso residenziale con altezza massima di quattro piani  per slp di 9.600mq.

Ben diverso dalla proposta in variante che destina 5.500mq per strutture socio sanitarie - terziarie e 7.000mq  di strutture commerciali/pubblici esercizi.


martedì 29 giugno 2021

UN BOSCO DELLE QUERCE PIU' GRANDE

 A 45 anni dall'incidente ICMESA la nostra azione politica si concentra sull'idea che un Bosco delle Querce più grande è possibile ed è un progetto da perseguire coinvolgendo Comuni e loro cittadini, Regione e Pedemontana oltre a cogliere le opportunità che possono derivare dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Depositato in Consiglio Comunale una mozione e una interpellanza.

Organizzato una raccolta firme a partire da 3 luglio dove saremo presenti al Bosco delle Querce dalle ore 15 per promuovere la seguente petizione

PETIZIONE DI SENSIBILIZZAZIONE SULL’IDEA DI FARE UN BOSCO DELLE QUERCE PIU’ GRANDE

 

Sono passati 45 anni dall’incidente Icmesa è venuto il tempo di promuovere l’allargamento del Bosco delle Querce per iniziativa progettuale della politica.


Nel 1983 si decise di progettare, in quella che era la Zona “A” (“A1″-”A5″), un parco, il futuro Bosco delle Querce. I lavori ambientali e forestali iniziarono nel 1984 e terminarono nel 1986. Alla fine del 1986 la cura del parco fu affidata all´Azienda Regionale delle Foreste (ARF). Inizialmente vennero messe a dimora 5.000 piante arboree e piantati 6.000 arbusti. Grazie agli ulteriori interventi e alla cura dell´Azienda Regionale Foreste alla fine del 1998 il parco comprendeva 21.753 piante arboree e 23.898 piante arbustive ossia un patrimonio quadruplo rispetto all´impianto iniziale ereditato dall´Ufficio Speciale per Seveso.
La scelta di realizzare un bosco dopo l´asportazione del terreno si deve anche ai movimenti popolari che sorsero a Seveso dopo l´incidente e che si opposero con forza alla decisione iniziale della Regione Lombardia di costruire un forno inceneritore per bruciare tutto il materiale inquinato.

(tratto da “Seveso e l´Icmesa dall´insediamento della fabbrica al “dramma” del 10 luglio 1976″ tesi di Massimiliano Fratter corso di laurea in Storia. Anno Accademico 1998/99)

 

Ora  dopo 45 anni dall’incidente Icmesa la realizzazione della Pedemontana Lombarda tratto B2 invade per una parte il Bosco delle Querce, con questa petizione chiediamo invece l’allargamento ai margini ovest del Parco esistente  e a est della superstrada Mi Meda del Bosco con una progettazione esemplare capace di attenuare l’impatto stradale con nuove piantumazioni e piste ciclo pedonali  da connettersi con il vicino parco agricolo del Meredo  (Plis GruBria).

 

Un progetto che merita di essere sviluppato anche in concomitanza e con le opportunità tratte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.



giovedì 9 maggio 2019

INCONTRO CON L'ONOREVOLE

Risultati immagini per site:chiarabraga.it chiarabraga Chiara Braga capogruppo per il PD in Comm Ambiente alla Camera dei Deputati.
Abbiamo modo di conoscerla domani 10 maggio nella serata intitolata "Nel campo Ambientale Europeo".
Un'occasione per comprendere come l'Unione Europea ha di fatto promosso un adeguamento legislativo in tutti gli Stati dell'Unione al fine di migliorare lo stato dell'aria, dell'acqua e dell'ambiente in  generale. Se oggi parliamo di sviluppo sostenibile e di economia circolare è grazie alle direttive Europee e ai programmi di riferimento.

Nel nostro Paese c'è poca consapevolezza del fatto che la crisi ecologica globale  richiede azioni coordinate a livello europeo e internazionale e che progressi in questo campo sono stati conseguito proprio grazie all'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea.

Questo Governo in ambito ambientale cosa non stà facendo e cosa vogliamo che facesse? Domani 10 maggio Via S Pellico h. 21,00.

Un evento promosso dai Circoli PD di Seveso, Barlassina , Lentate e Meda.

martedì 13 novembre 2018

Consiglio comunale: osservazioni alle linee programmatiche




Signor Presidente,
Signor Sindaco,
nella mia esposizione seguirò l’ordine presente nelle linee programmatiche e quindi partirò dal tema SICUREZZA.
Ci fa piacere che l’amministrazione abbia accolto la nostra osservazione e abbia incluso nelle linee programmatiche il controllo del vicinato.
In quattro anni l’amministrazione precedente ha stimolato la nascita di 12 gruppi di Cittadini che collaborano tra loro impegnandosi a segnalarsi reciprocamente situazioni sospette sia quando riguardano la propria casa sia quando riguardano la casa dei vicini. Queste piccole comunità che collaborano vanno valorizzate.

ISTRUZIONE ED EDUCAZIONE
Come proposto dal Partito Democratico avete inserito le visite guidate al palazzo municipale che, a nostro modo di vedere, è la casa di tutti i Cittadini a cui deve essere permesso, nei dovuti modi e tempi, di accederVi.
Spiace invece non sia stata recepita l’osservazione sull’ampliamento della scuola materna pubblica dell’Altopiano poiché ogni anno alcuni bambini vengono respinti, costringendo i genitori a mille complicate peripezie e compromessi con la loro attività lavorativa obbligandoli all’iscrizione in altri plessi scolastici. Che possono essere più scomodi o più cari.
Analogo discorso per la Scuola Toti di Baruccana. Qui gli studenti sono ormai ammassati, costretti a studiare in aule che precedentemente avevano un’altra funzione e che sono state “adattate” in emergenza.
Questi due problemi non possono trovare soluzioni immediate ma non inserirle nemmeno nelle linee programmatiche 2018-2023 è, a nostro parere, un errore. Così i Cittadini penseranno che la vostra amministrazione non ha compreso i loro disagi.

ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO
Abbiamo osservazioni simili anche sull’attraversamento ferroviario. Sembra che la Vostra amministrazione non capisca che i sevesini sono stufi di star fermi al passaggio a livello.
Avete riempito questo capitolo di attacchi politici verso di noi. Usando parole come “intenso, importante e meticoloso lavoro tecnico/politico/diplomatico” svolto dalle vostre amministrazioni a favore dell’interramento. Ma questo “intenso, importante e meticoloso lavoro” non ha prodotto nulla. Non abbiamo visto nemmeno una ruspa, macchina di lavoro molto cara a voi leghisti, operare a Seveso.
Poi ignorate completamente le responsabilità di Regione Lombardia che non vuole l’interramento. Eppure Regione Lombardia è un ente comandato da vent’anni dalla Lega. Ma il vostro ente, la leghista Regione Lombardia, non ha mai stanziato nemmeno un milione di euro a favore dell’interramento.
Mentre ha speso centinaia di milioni di euro per costruire sottopassi o sovrappassi lungo tutta la linea.
Lasciate perdere il passato. Ci avete messo più di tutti a capire che per colpa della leghista Regione Lombardia, quindi per colpa vostra, Seveso non avrà l’interramento.
Adesso guardate al futuro e lasciate perdere il “politichese”.
Sollecitate la costruzione del sottopasso sud. Gran parte dell’iter è già stato fatto dall’amministrazione precedente, l’aspetto economico/finanziario è garantito da Regione Lombardia. Insomma: anche se sono “amici vostri” rompete le scatole a Regione Lombardia affinché faccia, il più presto possibile, il sottopasso sud.
E anche le altre opere già discusse dal partito democratico che servono tanto ai sevesini: un sottopasso centrale e fate in modo che l’organizzazione interna della ferrovia impatti il meno possibile su Seveso.
Spostando i semafori ferroviari, spostando o eliminando gli scambi… insomma tutte quelle cose chieste ed ottenute dal Partito Democratico e dall’ amministrazione Butti a Regione Lombardia.
Cose che i sevesini aspettano con urgenza e soprattutto impazienza.

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO
Rimaniamo convinti che il poco verde presente nel Comune di Seveso vada tutelato. Come rimaniamo convinti che l’ampliamento del Bosco delle Querce verso est, verso Baruccana sia una priorità.
Noi abbiamo pensato ad un PGT che raggiungesse questi due obiettivi. Mentre le vostre linee programmatiche mettono in primo piano il PGT come “volano economico”.
E’ importante il tessuto economico per Seveso, come per qualsiasi Comune italiano. Ma il PGT deve mediare tra l’impatto economico delle scelte e il benessere complessivo dei Cittadini. Il “verde”, la natura creano un benessere psicofisico che dura per sempre. Mentre il cemento produce un benessere economico temporaneo.
Queste due esigenze vanno bilanciate, mentre le vostre line
e programmatiche guardano solo alle esigenze economiche. Dovete forse “pagare pegno” a chi vi ha sostenuto in campagna elettorale?

SPORT E TEMPO LIBERO
Riguardo all’Area Feste ci fa piacere che abbiate accolto la proposta del Partito Democratico. Giusto che i sevesini possano godere dell’area feste di Via Redipuglia ma bisogna completare il percorso iniziato dal Consiglio Comunale per una maggiore trasparenza e per un uso più consapevole dell’area.
Infatti alcuni commercianti di Seveso soffrono la concorrenza delle Feste, così come i nostri Cittadini che abitano in prossimità dell’Area festa soffrono per l’eccessivo crescita del periodo di utilizzo dell’area.
Lo scorso consiglio comunale aveva messo dei limiti. Gradiremmo venissero rispettati.

Capogruppo del Partito Democratico
Anita Argiuolo

giovedì 8 novembre 2018

Linee programmatiche 2018-2023: PGT e riqualificazione urbana

Nella scorsa legislatura il Partito democratico, a Seveso, ha contribuito ad approvare un Nuovo Piano del territorio. Nei precedenti 10 anni le forze politiche del centro destra, capeggiate dalla Lega, hanno fatto progetti, speso soldi, litigato, fatto annunci e poi ancora litigato, e alla fine non hanno approvato nulla. Tutte chiacchiere, hanno solo perduto tempo e buttato via soldi.
Noi siamo arrivati, abbiamo lavorato e approvato il nuovo piano.
Ora la Lega dice di volerlo cambiare. Visto quanto fatto in passato, temiamo per lo sperpero di altri denari dei Sevesini per poi ottenere ancora nulla.
Noi per primi, invece, dopo 5 anni dall’adozione del nuovo Piano del territorio, siamo favorevoli ad alcune modifiche. Le esigenze del territorio e dei cittadini mutano con ritmi veloci e anche gli strumenti dell’amministrazione devono cogliere le necessità di cambiamento.
Tuttavia non siamo disposti a retrocedere su alcuni principi cardini che sono alla base di quel testo: primo fra tutti la difesa del territorio, la difesa del suolo, dai continui, inutili tentativi di costruire ancora case e palazzine quando sono migliaia gli appartamenti e gli ambienti sfitti e inoccupati a Seveso. Giusto permettere di ristrutturare, adeguare ampliare, quando necessario.
In questo senso siamo assolutamente contrari all’uso del piano del territorio per fare cassa con oneri di urbanizzazione. Concetto vecchio, vetusto, antico. Dannoso. Certo, facile ….  per chi ha poche idee e poca voglia di trovare altre soluzione.
Allo stesso modo non siamo disposti a tollerare nessuna attenuazione di vincoli a tutela dei cittadini e del territorio. Vi sono zone dove non si può, non si deve, costruire. Vi sono aree che devono essere monitorate e salvaguardate. Nessuna deroga, nessuna eccezione. I piani sovralocali sono chiari, evidenti. Non si può chiudere un occhio adesso, e domani spalancarli entrambi di fronte a qualche disastro. L’amministrazione deve  fare applicare regole e leggi per anticipare ogni eventuale problema.
Queste le premesse per le semplici osservazioni che abbiamo fatto alle linee programmatiche in tema di urbanizzazione.

Roberto Fumagalli



PGT E RIQUALIFICAZIONE URBANA
Il Partito democratico ha contribuito all’approvazione dell’attuale PGT (Piano di Governo del Territorio) con l’intento principale di tutelare il consumo di suolo, obiettivo condiviso da Regione Lombardia. Abbiamo recepito anche le indicazione del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Monza e Brianza). In particolare abbiamo inserito vincoli alle nuove edificazioni in prossimità di torrenti e fiumi a tutela della sicurezza dei Cittadini.
Riconfermiamo la necessità per il Comune di Seveso di acquisire aree rilevanti come, ad esempio, aree dedicate all’ampliamento del Bosco delle Querce.
Nel condividere che miglioramenti al PGT possano essere apportati per favorire piccoli interventi edilizi e per semplificare le procedure, riteniamo si debba proseguire con la tutela del territorio e soprattutto non deve essere utilizzato il PGT per sopperire a carenze di carattere economico del Comune.

La Capogruppo
Anita Argiuolo

PARCHEGGI A SEVESO: L’ENNESIMA TASSA CHE COLPISCE I CITTADINI

Abbiamo appreso di questo nuovo e rivoluzionario sistema di pagamento dei parcheggi a Seveso. Un sistema che altrove esiste da anni. Non lo ...