sabato 31 ottobre 2020

LA FLA LASCIA SEVESO

LA FONDAZIONE LOMBARDIA PER L’AMBIENTE a poco meno di 10 anni se ne va da Seveso con il tacito e subdolo assenso del Sindaco di Seveso e dell’Amministrazione sostenuta dalla maggioranza formata dal partito della Lega. 

La Fondazione ricordiamolo nasce nel 1986 tra Regione Lombardia Università degli studi di Pavia Politecnico di Milano e Fondazione per lo studio dei rapporti tra uomo e ambiente divenuta poi FLA. La FLA nasce con un capitale di 500milioni di lire versato dalla Givaudan a titolo di risarcimento danni per l’incidente Icmesa e di circa ventimilioni di euro aggiunti nel 1989 derivanti dalla chiusura del fondo speciale. Al 31-12-2019 la Fondazione registra un patrimonio netto di circa ventimilioni di euro. 

A Seveso ovviamente rimane la scatola edificio a Milano tornano i dipendenti e il nucleo pensante decisionale e operativo, e in tutto questo non centra niente la pandemia. Nella seduta di Consiglio Comunale del 28 ottobre la maggioranza ha approvato una nuova Convenzione tra il Comune di Seveso e la FLA dove in sostanza l’uso dell’edificio passa al Comune che si fa capo di tutti gli oneri gestionali che ammontano a non meno di 100mila euro anno in cambio ne farà l’uso che vorrà. 

Si ma cosa? Ma soprattutto perché consentire alla FLA di andarsene quando è un pezzo della storia Sevesina da cui ne è venuta l’origine e ne è scaturita l’ambizione di promuovere da Seveso verso il mondo lo studio l’elaborazione e la progettualità scientifica in campo ambientale. La questione ambientale è oggi, ma non l’abbiamo scoperto oggi, un tema pregnante nella sua dimensione decisiva per le sorti planetarie. La FLA rappresentava e rappresenta resilienza e futuro con sede a Seveso sino a ieri da oggi a Milano. 

Con questa convenzione Il Sindaco e la Lega hanno tradito con insopportabile facilità e vigliacca rapidità l’impegno che Seveso si era data promuovendo sollecitando e per certi versi pretendendo che la sede operativa della FLA fosse a Seveso e non a Milano. Tutto questo lo riteniamo uno smacco per Seveso. Incomprensibile l’aver accettato supinamente una scelta del genere. Quel che più lascia attoniti è la disinvoltura e la faciloneria con cui si è affrontata la questione. Sconcertante che il Sindaco non l’abbia fatta maturare nei tempi dovuti, coinvolgendo tutte le forze politiche, spiegandone le ragioni e mostrando i tentativi praticati per invertire l’azione. Quello che abbiamo assistito è invece una visione miope e provinciale, arrendevole e rinunciataria che porta la firma del Sindaco Leghista e la sua maggioranza. I Milanesi ridono, d’altronde noi siamo la provincia o se preferite la periferia.

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