mercoledì 22 agosto 2018

Trasparenza e verità sulla tragedia di Genova

E' passata una settimana dal crollo del ponte Morandi. Tempo passato ad accusare gli altri (partiti o movimenti) della sciagura. Cerchiamo, da oggi, di essere concreti. Il governo ha nominato una commissione d'inchiesta. E' suo diritto farlo. Non si possono aspettare i tempi della Giustizia (il processo durerà anni e anni) per decidere cosa fare con Autostrade per l'Italia o per ricostruire il ponte. Giusta decisione del Governo, contesto però il metodo usato dal Governo Conte-Di Maio-Salvini.
Voglio TRASPARENZA ASSOLUTA. Mi permetto di parlare per tanti: caro Governo la maggioranza di noi italiani vuole la trasparenza assoluta su questa inchiesta governativa.
Invece due membri della commissione d'inchiesta sono due dei tecnici che autorizzarono i lavori sul ponte, Brencich e Ferrazza. Non metto in discussione la professionalità dei tecnici ma non trovo giusto che loro due esprimano un giudizio sul loro stesso operato! Così la commissione che diede l'ok ai lavori di Autostrade per l'Italia si "autogiudicherà". Io invece vorrei tanto fare a Ferrazza e a Brencich e agli altri membri della commissione del ministero che autorizzarono i lavori  due domande: 1) era nel vostro potere chiedere la chiusura del ponte? Se si, perchè non l'avete fatto? 2) Brencich fece mettere a verbale alcune valutazioni sui metodi di analisi usati. Perchè non avete approfondito la sua obiezione?
Avrete capito che non discuto la competenza di Ferrazza o Brencich (anzi... magari Brencich aveva ragione). Semplicemente, a mio parere, essendo stati "parte coinvolta" nelle pratiche sul ponte Morandi non è giusto debbano essere loro ad esprimere giudizi tecnici su quello che è successo al Governo. Segnalo che Ferrazza si é già offerto di dimettersi. Ma il Governo non doveva nemmeno metterlo nella commissione d'inchiesta e Lui non doveva nemmeno accettare. Tra l'altro tra qualche mese probabilmente (lo decideranno i Magistrati ovviamente) Ferrazza e Brencich potrebbero essere interrogati dai Magistrati come "persone informate dei fatti" o peggio (lo decideranno sempre i Magistrati). Speriamo che il Governo giallo-verde capisca l'errore fatto e proceda con la massima trasparenza. Nominando nella commissione di inchiesta solo tecnici estranei ai fatti e anche estranei ai Benetton o ai partiti/movimenti in generale. Vogliamo la massima trasparenza, non un'inchiesta fatta da chi ha precedentemente partecipato alle procedure sul ponte Morandi.

(Roberto Fumagalli)

giovedì 16 agosto 2018

La campagna elettorale a settembre finirà: arriva la legge di bilancio

Si avvicina la Legge di bilancio. A settembre il governo giallo-verde dovrà, per la prima volta dalla sua nascita, confrontarsi con i numeri economici avendo un'unica certezza: i soldi non crescono sugli alberi.
Se in campagna elettorale è facile promettere reddito di cittadinanza (secondo l'INPS costa € 38
miliardi all'anno, secondo i grillini € 15 miliardi), la flax tax (costa € 60 miliardi), la riforma del sistema previdenziale (almeno 5 miliardi).

La realtà è meno interessante rispetto alle promesse grillo/leghiste. L'ultimo DEF (Documento di Economia e Finanza) stimava il deficit dell'Italia per il 2018 all' 1,6%. A cui vanno aggiunti 1-2 decimali per il peggioramento dei rendimenti dei Titoli di stato dovuto all'aumento dello spread e altri 1-2 decimali per il rallentamento dell'economia mondiale (forse per effetto della guerra dei dazi, forse per altro... sta di fatto che l'economia mondiale rallenta e con essa quella italiana). Non descrivo altri piccoli aumenti.
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Insomma, più o meno, adesso possiamo stimare un deficit 2018 intorno al 2%.
Inoltre c'è da neutralizzare l'aumento dell'IVA. Se non si trovano circa 12,5 miliardi di euro dal 1 gennaio 2019 aumenterà l'IVA. Con un costo stimato di più di 300 euro a famiglia.

C'è poco da star tranquilli. Gli annunci ripetuti di Salvini ("prima gli italiani, i vincoli dell'unione europea non ci interessano se ci rimettono gli italiani") sono pura propaganda. Anche a me certi vincoli europei non piacciono perchè non ne capisco la logica: non c'è praticamente distinzione tra spese ed investimenti.
Però, in misura molto maggiore rispetto ai vincoli europei, non mi piace fare debiti.

Perchè i debiti, prima o poi, li paghi. E se non sei in grado di pagarli, come è successo alla Grecia, poi vengono a comandare a casa tua gli altri cioè quelli che ti hanno prestato i soldi.

Quindi auguro all'Italia che a settembre il governo giallo-verde non ci consegni ai creditori! Sarebbe una bruttissima cosa per l'Italia.

Loro, i grillo/leghisti, griderebbero al complotto. Un po' come sta facendo il leader turco Erdogan. La lira turca si è svalutata del 30% (se non tieni i conti in ordine...) e lui invece di sistemare l'economia turca (il ministro dell'economia è un suo familiare) grida al complotto dei mercati finanziari contro la Turchia. Un po' come fece Berlusconi nel 2011.

Non torniamo indietro. Abbiamo già dato per superare la crisi del 2011!

Roberto Fumagalli





IL 25 APRILE SIAMO QUI CON LE NOSTRE BANDIERE PER RIAFFERMARE LA LIBERTà E LA DEMOCRAZIA DELL’ITALIA LIBERATA

IL 25 APRILE SIAMO QUI CON LE NOSTRE BANDIERE PER RIAFFERMARE LA LIBERTà E LA DEMOCRAZIA DELL’ITALIA LIBERATA Un anno prima dell’omicidio di...