mercoledì 15 dicembre 2021

INTERPELLANZA : VOGLIAMO LA CASA DELLA COMUNITA' A SEVESO

In campagna elettorale ne avevamo parlato qui

Ora poniamo la seguente :


Interrogazione ai sensi dell’art 44 regolamento del Consiglio Comunale di Seveso a cura del

gruppo Consiliare Partito Democratico

 

Vista la Delibera Regionale n. XI/5373 del 11/10/2021 con oggetto:

ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA - MISSIONE 6C1: RETI DI PROSSIMITÀ, STRUTTURE E TELEMEDICINA PER L'ASSISTENZA SANITARIA TERRITORIALE – DEFINIZIONE DEL QUADRO PROGRAMMATORIO E APPROVAZIONE DELLA FASE N. 1: IDENTIFICAZIONE DELLE STRUTTURE IDONEE DI PROPRIETA' DEL SERVIZIO SOCIO SANITARIO REGIONALE

CONSIDERATO che:

le Case della Comunità diventeranno lo strumento attraverso cui coordinare tutti i servizi offerti, in particolare ai malati affetti da patologie croniche. La Casa della Comunità sarà una struttura fisica in cui opereranno team multidisciplinari di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti e potrà ospitare anche assistenti sociali. La numerosità garantirà la presenza capillare su tutto il territorio regionale. All’interno delle Case della Comunità dovrà realizzarsi l’integrazione tra i servizi sanitari e sociosanitari con i servizi sociali territoriali, potendo contare sulla presenza degli assistenti sociali e dovrà configurarsi quale punto di riferimento continuativo per la popolazione che, anche attraverso una infrastruttura informatica, un punto prelievi, la strumentazione polispecialistica permetterà di garantire la presa in carico della comunità di riferimento;

gli Ospedali di Comunità quali strutture di ricovero di cure intermedie si collocano tra il ricovero ospedaliero tipicamente destinato al paziente acuto e le cure territoriali. Gli Ospedali di Comunità si collocheranno all’interno della rete territoriale e saranno finalizzati a ricoveri brevi destinati a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, di livello intermedio tra la rete territoriale e l'ospedale, di norma dotati di 20 posti letto (max. 40 posti letto) a gestione prevalentemente infermieristica. La realizzazione deriverà prioritariamente dalla ristrutturazione o rifunzionalizzazione di strutture esistenti quali ad esempio strutture ambulatoriali o reparti ospedalieri e, laddove necessario, potranno essere realizzate strutture ex novo;

lo standard regionale minimo previsto è pari a: − n. 203 Case della Comunità (1/50.000 ab); − n. 60 Ospedali di Comunità (1/150.000 ab); − n. 101 Centrali Operative Territoriali (1/100.000 ab);

le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità dovranno avere caratteristiche e denominazione tali da renderle facilmente ed univocamente identificabili dai cittadini del territorio di riferimento;

 

Considerato che è in corso la fase2 rivolta ad individuare edifici non di proprietà del Ssr  ma di Enti locali e che ulteriori determinazioni non sono escluse visto che si tratta di una graduale e progressiva attivazione dei servizi sanitari di prossimità.

Che a Seveso esiste l’edificio del poliambulatorio di Via Martiri D’Ungheria che richiede da anni una profonda ristrutturazione e efficientamento così come esiste l’edificio inutilizzato delle ex scuole elementari di Baruccana. Che i medici di medicina generale come indicato nelle trame riformatrici dettate da AGENAS e PNRR saranno chiamati a nuovi compiti e ruoli attivi e quindi necessiteranno di spazi adeguati oltre che di nuove attrezzature. Anche la Croce Bianca  ricerca nuovi e adeguati spazi.

Considerato che l’obbiettivo imposto da AGENAS e PNRR è il rafforzamento dei servizi sanitari sul territorio.

Si chiede alla Sig.a Sindaca di Seveso di riferire al Consiglio Comunale e di rispondere con una nota scritta alla presente interrogazione precisando la volontà dell’Amministrazione Comunale in merito alla possibilità di rivendicare per la città di Seveso un ruolo nell’ambito della medicina di prossimità. S’interpella l’Amministrazione Comunale rappresentata dalla Sindaca Dott.sa Alessia Borroni per sapere se intende promuovere una proposta, se ci sono stati contatti con ATS e Regione Lombardia, insomma si vuole conoscere la posizione, le azioni e gli atti che l’Amministrazione Comunale di Seveso intende promuovere per verificare la possibilità di avere sul territorio di Seveso la Casa o Ospedale di Comunità.

 

Seveso, 08-12-2021                                                            per il gruppo consigliare Partito Democratico

                                                                                                                      F.to Gianluigi Malerba


lunedì 6 dicembre 2021

LUCI E MERCATINI

 

Il Comune di Seveso ha deciso di aderire alla campagna internazionale “Orange the World”, promossa da UN Women, Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile, impegnato nella lotta contro ogni forma di discriminazione e violenza contro le donne, verrà celebrata dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani;  Nella delibera di Giunta Municipale leggiamo:  “quest’anno, oltre all’utilizzo del colore arancione per ricordare la campagna “Orange the world”, Regione Lombardia ha scelto di utilizzare la parola “rispetto”; · viene chiesto alle Istituzioni di illuminare in arancione i propri edifici, così da accenderli simbolicamente di arancio; VISTA, a tal riguardo, la nota pervenuta al protocollo dell’Ente, n. 32588 del 04/11/2021, con cui l’Assessore Regionale alla Famiglia, Solidarietà Sociale, Disabilità e Pari Opportunità, Alessandra Locatelli, invita i Comuni ad aderire all’iniziativa “Orange the World”; Considerato che, a tal riguardo, l’Amministrazione Comunale di Seveso ritiene opportuno aderire all’iniziativa: “16 giorni per dire no alla violenza contro le donne, no alla violenza di genere”, illuminando con fari di colore arancione la facciata del Palazzo Comunale.”

Costo 4500 euro , affidati per l’installazione dei fari alla Ditta Camas illuminazione di Luciana Forese.

Avvenire quotidiano cattolico ha lanciato l’idea di accendere una lampada verde in ogni presepe, come fanno le famiglie polacche che accendono la luce nelle loro case per segnalare ai profughi alla frontiera con la Bielorussia la presenza di un luogo sicuro.  Il settimanale L’Espresso ha rilanciato l’idea invitando a illuminare di verde tutti i luoghi laici, le case e le piazze, i municipi e i monumenti per testimoniare la volontà di essere cittadini di un’Europa accogliente e solidale , che non costruisce muri e fili spinati.

Arancione o verde o entrambi? A Voi la scelta. Certi che non basta una lampadina per fare una politica.

 Non c’è Natale senza luminarie

“DATO ATTO che, per l’anno in corso, si è ritenuto opportuno, ai fini della promozione e valorizzazione del territorio, e per favorire un’atmosfera di serenità nel periodo di maggior attività e per il sostegno all’economia della collettività, provvedere alla predisposizione delle luminarie natalizie nelle vie caratteristiche della Città, di seguito individuate, prevedendo un servizio di noleggio, installazione, assistenza e smontaggio, con accensione il 07/12/2021 e spegnimento il 07/01/2022;

Di affidare, per le motivazioni meglio espresse in premessa, il servizio di noleggio, installazione, manutenzione e disinstallazione delle luminarie natalizie sul territorio comunale alla ditta Leto Lux di Leto S. & Leto C.G. s.n.c. - Via G. Galilei n. 14 - 20811 Cesano Maderno (MB), P.IVA 02114200963, per l’importo di € 10.400,00 oltre IVA 22%, per complessivi € 12.688,00. 2. Di impegnare la predetta spesa di €. 12.688,00 al lordo dell’IVA, “ 

Così recitano delibera e determina amministrativa al fine di portare le luminarie Natalizie nelle vie della città di Seveso. Qualcuno ci dice che nei magazzini del Comune ci sono delle luminarie ma non disponendo di operai elettricisti bisogna ricorrere a Ditte esterne.

 

Che cosa fa un’Amministrazione Comunale che s’insedia un mese prima del Natale? Semplice accende le luci e promuove il classico mercatino di Natale.  Delibera di Giunta 11novembre  con un avviso pubblico dove si sollecita la promozione di manifestazioni d’interesse a organizzare iniziative culturali, ludiche e commerciali legate alla tradizione Natalizia. Il termine per partecipare è il 19novembre  e  risponde la sola Pro loco  Seveso  con un progettino del mercatino di Natale da tenersi in Piazza Confalonieri. La Piazza ricordiamolo che non dispone di un impianto elettrico a norma. Nulla di grave oltre a un contributo di 6mila euro il Comune verrà incontro agli organizzatori con altri 2000eu per le spese che sosterranno per impianto di allacciamento alla rete elettrica a norma. Forse non si poteva fare di meglio, visto i tempi ristretti, sicuramente l’anno prossimo ci sarà tutto il tempo per la stesura di un bando meglio strutturato e con più tempo a disposizione per tutti coloro che vorranno partecipare. Intanto ben venga l’iniziativa che riempie la Piazza e il centro di Seveso in sinergia con i commercianti.

IL 25 APRILE SIAMO QUI CON LE NOSTRE BANDIERE PER RIAFFERMARE LA LIBERTà E LA DEMOCRAZIA DELL’ITALIA LIBERATA

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