sabato 23 febbraio 2019

I PERDITEMPO DELLE OPERE PUBBLICHE


Ora capiamo perchè l'Italia è destinata ad andare incontro ad un inesorabile declino.

Se a Roma tergiversano sulla Tav a Seveso si fa il cinema su un opera viaria utile a baipassare le ferrovienord al confine con Cesano Maderno e ad unire due strade importanti. Questa è l'Italia mentre in Cina una robetta così l'avrebbero fatta in 60giorni.

Se in altri Paesi del mondo le opere pubbliche si pensano si progettano e si realizzano in pochi anni affinchè siano funzionali al momento. Da noi i tempi sono tali che a breve le auto voleranno.

Mi auguro che l'osservazione presentata dall'Amministrazione Comunale con la delibera di Giunta Municipale n. 78 del 19febbraio al progetto di Regione Lombardia e Ferrovienord venga trattata da Regione Lombardia e dai suoi tecnici per quello che vale e non sia un pretesto scellerato per bloccare tutto.

Ne va dell'onorabilità della struttura tecnico Istituzionale della stessa Regione Lombardia.

Cambia un Sindaco e il nuovo si preoccupa di bloccare le opere concordate dal predecessore con altri Enti come Regione Lombardia e Ferrovienord Spa perchè mai non si capisce.

Vi sembra logico? Vi sembra strategico? Vi sembra saggio?

Nell'osservazione all'opera fatta dal neo Sindaco e la sua Giunta Leghista si dice che l'opera non è strategica per il territorio Comunale di Seveso perchè non“finalizzata alla mitigazione dell'impatto generato dalla presenza della linea ferroviaria Milano-Camnago-Meda -Asso , ma sistema viario di interconnessione autostradale sovra comunale.”

Ma come si fa a non comprendere che abitiamo in un unica area vasta urbanizzata che necessita d'interventi urgenti di ammodernamento del sistema dei trasporti e della viabilità. Solo se questo sistema è efficiente possiamo pensare di competere e mantenere livelli alti di crescita economica. Livelli che il nostro territorio ha sempre vantato ma che ora necessita della compartecipazione e della responsabilità sinergica di tutti in primis della politica, perchè la competizione territoriale non la si vince con i fichi secchi della burocrazia Italiana.

Altro che “impatto generato dalla presenza della linea ferroviaria Milano Camnago Meda Asso. Ci sono territorio che una rete ferroviaria collegata a una città Europea come Milano farebbero carte false per averla e noi parliamo d'impatto. E' una risorsa altro che impatto, bisogna essere però capaci di trattarla in quanto risorsa.
Baipassare la ferrovia al confine con Cesano Maderno è un primo passo. Non perdiamo altro tempo per cortesia. Uniamo le forze e lavoriamo testa bassa con serietà e coscienza. Lavoriamo perchè anche in centro a Seveso si possa realizzare un baipas ferroviario ricercando la miglior soluzione architettonica e viabilistica.

Ma non facciamo dell'inutile speculazione politica che non porta da nessuna parte se non all'immobilismo di cui a breve ce ne pentiremo amaramente.

Gianluigi Malerba

venerdì 22 febbraio 2019

NIENTE SCUOLE SI VOTA AI GAZEBO

Domenica 3 marzo saranno tenute le primarie del Partito Democratico per l'elezione diretta del Segretario Nazionale.

A Seveso sin dalle prime primarie del 2007 il voto aperto a tutti i cittadini si è sempre allestito negli atrii delle scuole dove hanno sede i seggi elettorali delle elezioni ufficiali delle nostre Istituzioni democratiche.

Perchè questo. Essendo le elezioni primarie del Partito Democratico non un evento da propaganda elettorale fine a se stesso e senza controllo  ma un procedimento serio e rigoroso di voto sulla base dei registri elettorali, si è sempre pensato e così praticato a Seveso di far esercitare il voto delle primarie nelle scuole dove per altro hanno sede i seggi elettorali quando si vota per le politiche nazionali, le amministrative e tra qualche settimana per le Europee.

Niente di deplorevole o arrogante nei confronti di chicchessia e men che meno un atto di forza ( traggo dai social) tantè che diversi Sindaci di colore politico diverso dal PD hanno sempre autorizzato l'uso degli spazi scolastici.

Quest'anno l'Amm. Comunale di Seveso tramite il segretario Generale  ha negato l'uso delle scuole appellandosi al Regolamento “recante istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche” decreto del MIUR del 28 agosto 2018 (Governo attuale). Il regolamento dice che “le istituzioni scolastiche possono concedere a terzi  l’utilizzazione temporanea dei locali dell’edificio scolastico,.. a condizione che ciò sia compatibile con finalità educative, formative, ricreative, culturali, artistiche e sportive e con i compiti delle istituzioni medesime.”

Ora da liberale credo che la dirigenza scolastica debba essere libera di gestire gli edifici scolastici in massima libertà se pur nel rispetto dei principi generali sanciti dalla nostra Costituzione.

Lascio ai cittadini ogni considerazione. Dico anche che essendo gli edifici di proprietà Comunale se si voleva si poteva.

Non faccio polemica ma mi limito ad informare il perché Domenica 3 marzo saremo presenti con i nostri   seggi elettorali per le primarie non nelle tre scuole ma con tre gazebi. Quello di Baruccana in Via Trento Trieste, quello all’Altopiano in Via Monte Bianco antistante la Scuola Munari e quello di Seveso Centro S  Pietro in Piazza Confalonieri.

Prendiamo atto che l’esercizio democratico del voto, la politica, i Partiti, la partecipazione   non sono compatibili con l’uso parziale e limitato di un edificio scolastico che quel giorno è anche chiuso e non utilizzato. 

Domando quando la Lega promuove una proposta di legge per introdurre l’educazione civica nelle scuole, quale modello di società ha in mente?


domenica 10 febbraio 2019

PARTITO PRIMARIE E DEMOCRAZIA

Stiamo preparando le primarie del Partito Democratico. Il 3 marzo si vota in tutta Italia per la scelta del nuovo Segretario che guiderà il Partito nei prossimi 4 anni. Anche a Seveso stiamo organizzando i seggi per l'occasione.  Siamo l'unico Partito in Italia che con delle elezioni aperte a tutti i cittadini sensibili ai valori e al contesto sociale economico e politico del momento, vogliono indicare con il proprio voto il rappresentate Nazionale del Partito Democratico.
Gl'iscritti al Partito hanno indicato con il loro voto tre candidati

Questo processo che si chiama Congresso ed è laborioso oltre che impegnativo è il prodotto o se volete l'evoluzione di una sollecitazione storica iniziata dagli anni 90 Dove la crisi dei Partiti tradizionali  e la ricerca di riforme  Istituzionali e di modalità diverse nel costruire il rapporto tra cittadini e rappresentanza è purtroppo l'incompiuto dei giorni nostri. Incompiuto e ritardi che i fatti hanno già superato abbondantemente negli effetti e nelle cure mai attuate di contrasto.  Il Partito Democratico  è il frutto, magari ancora acerbo,  di questa storia Italiana. L'elezione diretta del Segretario era e rimane il tentativo onesto e coscienzioso di contribuire per il nostro pezzo a provare a ridefinire la democrazia rappresentativa nel passaggio da "una repubblica dei partiti" a una "repubblica dei cittadini". 

Questo è il cammino che ci aspetta e che coinvolge tutti coloro che davanti alla crisi della democrazia non si arrendono. Non possiamo essere indifferenti a fenomeni crescenti di astensione elettorale e all'apoteosi del voto di protesta senza temere i rischi che oggi oggettivamente si manifestano ma che non tutti sono in grado di vedere.  "Vi sono ormai in tutti i partiti uomini seriamente preoccupati  del futuro della democrazia Italiana e convinti di ridefinire i meccanismi del suo funzionamento". Scriveva Pietro Scoppola in "La repubblica dei Partiti" del 1991.  Siamo nel bel mezzo del profondo dei nostri mali. Siamo ancora qua ma non possiamo mollare.  Ci sono indubbiamente questioni di mentalità e di cultura  e non solo problemi Istituzionali. Ma non possiamo mollare. 

Partecipa alla primarie del Partito Democratico  3 marzo 2019


IL 25 APRILE SIAMO QUI CON LE NOSTRE BANDIERE PER RIAFFERMARE LA LIBERTà E LA DEMOCRAZIA DELL’ITALIA LIBERATA

IL 25 APRILE SIAMO QUI CON LE NOSTRE BANDIERE PER RIAFFERMARE LA LIBERTà E LA DEMOCRAZIA DELL’ITALIA LIBERATA Un anno prima dell’omicidio di...