lunedì 27 aprile 2020

BUON LAVORO PRESIDENTE

Con la nomina di Alessandra Bernini Forza Italia a Presidente del Consiglio Comunale di Seveso si pone fine al monocolore Leghista con sfumatura Fratelli d'Italia e inizia una guida della Città di
rilievo in legno scuola di disegno Generoso Galimberti
Seveso a firma Lega e Forza Italia.

Un dato di fatto visto il modo che è stato licenziato l'Assessore di Fratelli D'Italia. Con l'affermazione del Sindaco dove ha riferito al Consiglio Comunale che  è venuta meno la sua fiducia nei confronti dell'Assessore. Capperi che sarà mai successo?

A breve sembra esserci la nomina di un neo Assessore in quota Forza Italia come da MBNew

Un rimpasto forse necessario visto i miseri sviluppi sino ad oggi prodotti dal di fatto monocolore Leghista. In una marmellata acida di arroganza e presunzione come nelle migliori applicazioni salviniane si sono ormai consumati quasi due anni di legislatura . Senza particolari realizzazioni se non l'installazione di  quattro cineprese e l'asfaltatura di quattro strade, per altro già programmate dall'Amministrazione precedente.

Alle neo Presidente del Consiglio Comunale facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro.

Ricordando che:

Il Presidente del Consiglio Comunale è un rappresentante dell'Istituzione e come tale si deve comportare, al di là dei ringraziamenti ai 10 Consiglieri che gli hanno dato il voto e al ringraziamento al Vice Presidente F Sala della regione Lombardia se non coordinatore regionale di forza Italia che parole della stessa Bernini “ha creduto in Lei”. Vogliamo ricordare al Presidente che è rappresentante di tutta l'assemblea consigliare. Come stabiliscono lo statuto Comunale e i regolamenti che l'Ente si è dato: “Il Presidente rappresenta, convoca, presiede e dirige i lavori e le attività del Consiglio comunale, esercitando le sue attribuzioni con imparzialità ed equità. Tutela il ruolo attribuito al Consiglio, organo elettivo di governo con rappresentanza generale della comunità, assicurando l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo politico-amministrativo secondo i principi stabiliti dal Testo Unico e dallo Statuto, promuovendo gli interventi e le iniziative più idonee per rendere effettivo e costante il rapporto del Consiglio con la popolazione e con gli organismi di partecipazione.”

Ecco per il Presidente c'è un lavoro enorme d'informazione, trasparenza, partecipazione. Un mare che merita di essere navigato con forza e coraggio ricercando anche soluzioni originali che oggi la tecnologia consente. Serve una predisposizione di carattere e indipendenza.

L'Augurio di avere un Presidente, certo espressione di un maggioranza , ma che non dimentichi mai il compito di mettere nelle migliori condizioni il lavoro d'indirizzo e controllo che compete al Consiglio Comunale di cui è Presidente
Anche in questo tempo di emergenza serve il massimo coinvolgimento e la massima trasparenza. 

Non sappiamo quale logica abbia prevalso in queste nuove nomine: rafforzamento di una rappresentanza Comunale ritenuta troppo debole oppure una semplice logica partitocratica avallata dai colonnelli di Partito Regionale, alla faccia dell'autonomia e autorevolezza locale. Alla fine non c'interessa molto, come credo che non interessi alla stragrande maggioranza dei Sevesini che in questi giorni come tutti gli Italiani hanno ben altro di cui preoccuparsi. Serve un esercizio pubblico capace ed efficiente. Ma per questo dalla Regione Lombardia come a Seveso rimaniamo in attesa o che dite in quarantena.





sabato 25 aprile 2020

BUON 25 APRILE PER UNA NUOVA PASSIONE CIVILE

Care, Cari

«Festeggiare il 25 aprile - giorno anche di San Marco - significa celebrare il ritorno dell’Italia alla libertà e alla democrazia, dopo vent’anni di dittatura, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni. Significa ricordare la fine di una guerra ingiusta, tragicamente combattuta a fianco di Hitler. Una guerra scatenata per affermare tirannide, volontà di dominio, superiorità della razza, sterminio sistematico». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esordito nel suo discorso al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto in occasione del 74mo anniversario per la festa della Liberazione.
25 Aprile 2019 Il Presidente dell'ANPI Seveso prende la parola fuori programma ufficiale perchè non voluto dall'Amministrazione Comunale Leghista. Quest'anno grazie ad una maturità democratica non sarà così e ne siamo lieti.


Vi scrivo iniziando con le parole del nostro Presidente della Repubblica Italiana, perchè la festa che celebriamo è innanzitutto una festa di Popolo e di Nazione antifascista, antirazzista e democratica. Non dimentichiamolo. Non è la festa individuale di ognuno di noi ma di un Popolo che ha lottato e dopo le Guerre si è dato una Costituzione e ha costruito un'identità Nazionale

E' eufemistico paragonare il presente ad una guerra. Non c'è paragone, nell'oppressione, nella carestia, nel sacrificio, nelle brutalità, nel razzismo violento, nella tirannide vissuta nel ventennio fascista e negli anni delle Guerre. Oggi conosciamo la Storia dalla lettura dei libri perchè non c'è più la testimonianza diretta, ma rimane e rimarrà il 25 aprile.
Facciamo festa per comprendere e per non ricadere. Facciamo Festa per onorare chi ha lottato per la liberazione e l'uguaglianza, per la solidarietà e per la costruzione dello Stato Democratico. Facciamo Festa per caricarci di nuove energie utili alla protezione e al mantenimento di un bene che va custodito e alimentato giorno dopo giorno.

E' tanto il tempo trascorso e nel  75esimo anniversario della liberazione, non è poca cosa. Il tempo lo sappiamo stempera, affievola, dimentica ed è per questo che ogni anno ricarichiamo le pile della passione civile e democratica e ne ristabiliamo il senso.

L'Europa tra il 1914 e il 1945 precipitò in un abisso di barbarie: combattè due guerre mondiali, minacciò le fondamenta stesse della sua civiltà e parve testardemente incamminata sulla via dell'autodistruzione.

A noi aspetta oggi ritrovare il senso e rilanciare l'Europa unita incanalando le energie contro quelle sirene dei nazionalismi e dei populismi.

Ciò che allora rese possibile gettare le prime basi per la costruzione europea fu una rivolta morale contro le guerre del Novecento, cui si uni un'autentica passione civile.” Sarebbe da ingenui credere che il rischio di guerre simili non esista più, anche se ora sembrano premere altre pulsioni: immigrazione, insicurezze, lavoro, clima e ora in piena emergenza covid19.
Chi soffia sul fuoco di questi sentimenti ha grande spazio. E si finisce così per dimenticare che la costruzione europea è una potente fonte di sicurezza e di pace per il domani.”

Ci aspetta una nuova resistenza, e il 25 Aprile è qui a ricordarcelo per una sempre nuova passione civile.

Buon 25 Aprile
Viva l'Europa Via l'Italia.

Gianluigi Malerba
Segretario di circolo PD Seveso



venerdì 24 aprile 2020

LE PAROLE DEL PRESIDENTE verso il 25 APRILE

«Festeggiare il 25 aprile - giorno anche di San Marco - significa celebrare il ritorno dell’Italia alla libertà e alla democrazia, dopo vent’anni di dittatura, di privazione delle libertà fondamentali, di oppressione e di persecuzioni. Significa ricordare la fine di una guerra ingiusta, tragicamente combattuta a fianco di Hitler. Una guerra scatenata per affermare tirannide, volontà di dominio, superiorità della razza, sterminio sistematico». Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha esordito nel suo discorso al Teatro Da Ponte di Vittorio Veneto in occasione del 74mo anniversario per la festa della Liberazione.

mercoledì 8 aprile 2020

15 22

 Le misure di isolamento dovute all'emergenza Covid fanno crescere anche i casi di violenza domestica come denunciato dall'Onu ma in Italia in occasione del Lockdown si è registrato un drastico calo delle denunce, sarebbe un grave errore leggere questo dato come un calo degli episodi di violenza.
Se ti rendi conto che tra le mura domestiche dei tuoi vicini una donna sta subendo un’aggressione, chiama il 112, senza metterti in pericolo, o il servizio antiviolenza nazionale 1522.


sabato 4 aprile 2020

CHIESTO LA CONVOCAZIONE DELLA COMM. SERVIZI SOCIALI

Giovedi 2 aprile con la mail sotto riportata abbiamo chiesto la convocazione della Commissione servizi sociali per rispondere alle emergenze sociali derivanti da Covid19.

PD Seveso sevesopd@gmail.com

gio 2 apr, 18:05 (2 giorni fa)
protocollosindaco
Al Sig Sindaco del Comune di Seveso
Dott. Allievi Luca Luigi

All 'Assessore Servizi Sociali
Dott.sa Pontiggia Ingrid

c.c. Presidente della Commissione Servizi Sociali
Giusa Martina

Il Partito Democratico esprime la massima disponibilità nell'affrontare le questioni sociali a seguito dell'emergenza coronavirus.
A tal fine, chiediamo di convocare la Commissione Servizi Sociali con l’obiettivo di mettere tutte le forze e risorse in gioco senza distinzione politica alcuna, per meglio individuare e condividere criteri di assistenza e intervento.
Individuare i soggetti più bisognosi e senza altri sostegni, stabilire le modalità di assegnazione e magari estendere, per quanto possibile, le nuove misure messe a disposizione a fasce di ceto medio impoverito.
Serve una logica d'insieme e di coinvolgimento il più ampia possibile.
Serve stabilire in fretta e con criterio a chi destinare risorse e a chi no e nel contempo serve un monitoraggio costante e metodico.
Lavoro delicato da svolgere nella massima trasparenza, per questo riteniamo che la Comm. Servizi sociali possa essere il luogo deputato ad assolvere al ruolo come stabilito dallo Statuto del Comune.
Distinti saluti

Monica Patrizio
membro Comm. Servizi Sociali
 Gianluigi Malerba
Segretario di Circolo del PD  

“OPINIONE E’ PARTECIPAZIONE”: UN SONDAGGIO PER DARE VOCE A CHI VIVE A SEVESO

Dal 23 febbraio al 3 marzo è possibile compilare online qui sotto il sondaggio Opinione è partecipazione , ideato e creato dal Circolo PD di...