giovedì 5 settembre 2019

Le leggi razziali in Italia: 5 settembre 1938 - l'infamia fascista












5 settembre 1938, una data nefasta per l'Italia, Vittorio Emanuele III firmò il primo provvedimento voluto da Mussolini contro gli ebrei: l'esclusione delle scuole delle persone di "razza ebraica". Da quel momento furono 180 le leggi contro gli ebrei.
L'Italia era ancora autonoma, ed infatti Mussolini rivendicò con forza la propria decisione: "Chi dice che stiamo imitando qualcun altro, è un deficiente". Il riferimento era ad Hitler: alcuni pensavano che il Duce volesse solo imitare Hitler. No. Mussolini scrisse ed approvò le leggi razziali. Il genero di Mussolini, Galeazzo Ciano, scrive nel suo diario parlando del "Manifesto della Razza": "Il Duce mi dice che in realtà l’ha quasi completamente redatto lui". Il "Manifesto della razza", firmato da 10 scienziati, spiegava perchè la razza italiana era migliore delle altre.



Mussolini fu autonomo nella scelta però imitò la ferocia nazista nello sterminio degli ebrei. Italiani brava gente, questa è la narrazione che spesso facciamo oggi di quell'evento: declassiamo le leggi razziali alla pazzia di Mussolini e dei fascisti. Mentre, nel nostro immaginario, il "popolo" (cioè noi) non era fascista e non aderì alle leggi razziali.

Nulla di più falso: gli ebrei italiani morirono nei campi di concentramento come morirono gli ebrei tedeschi, gli ebrei polacchi, gli ebrei di tutti i paesi conquistati dall'alleanza tra fascisti italiani e nazisti tedeschi. Non si levarono proteste per le leggi razziali: ufficialmente era impossibile (l'Italia era una dittatura, la protesta non era consentita) ma anche nel "popolino" non ci furono particolari reazioni. Anzi... qualche italiano denunciò gli ebrei. Perchè un "operaio" in meno liberava un posto di lavoro. E la "spia" era favorita in questi casi.
Certo: ci furono Cittadini italiani che rischiarono la vita per proteggere gli ebrei. Ma la maggioranza fu indifferente alla leggi razziali, che tutti gli italiani conoscevano. Gli ebrei furono trattati in Italia come negli altri paesi europei. Tre le differenze rispetto agli altri paesi compresi o conqusitati dall'alleanza tra i fascisti italiani e i nazisti tedeschi: l'80% circa degli ebrei italiani si salvò: una percentuale molto alta. 1) In Italia le leggi razziali arrivarono "anni dopo" quelle tedesche (ci fu meno tempo per organizzarsi rispetto ai tedeschi: nel 1938 i campi di sterminio tedeschi erano operativi e vennero usati anche per i paesi occupati dai nazisti), 2) perchè l'organizzazione dello sterminio richiese più tempo di quanto stimato -disorganizzazione-: durante il regime nemmeno i treni arrivavano in orario! Semplicamente non ci si poteva lamentare quindi i ritardi venivano taciuti. 3) l'avanzata degli alleati liberò gli italiani dalla dittatura e gli ebrei dalla morte: lo sbarco in Sicilia dei liberatori avvenne nel 1943.

46 furono i campi di concentramento in Italia: alcuni furono campi di sterminio, altri di "concentrazione" degli ebrei e, in misura minore, degli oppositori al regime.
 
Il razzismo in Italia ci fu: molti furono realmente razzisti, molti furono razzisti per convenienza personale: denunciarono un concorrente, denunciarono un vicino, denunciarono il proprietario di una casa per prendere la sua casa. Ma il "razzismo" in genere era accettato anzi... chi difendeva gli ebrei era accusato di essere un "pietista" che con il suo pietismo permetteva agli ebrei di espandersi ai danni degli italiani. Un po' come le persone accusate oggi di essere "buonisti": desiderare che ogni persona sia trattata in modo umano è considerato da alcuni come una cosa negativa. Se sei "buonista" non aiuti gli italiani, non ti interessa l'Italia. Se invece sputi su un migrante sei un bravo italiano! 
 

 
 
 
E' vietato agli ebrei insegnare nelle scuole o frequentarle (5 settembre 1938: prime leggi razziali)
E' vietato agli ebrei insegnare privatamente
E' vietato agli ebrei lavorare nelle biblioteche
I testi redatti, curati o commentati da ebrei, sia da soli che con altri autori ariani (italiani), non possono essere utilizzati nelle scuole
Le carte geografiche murali di autori ebrei sono vietate
 
E' vietato agli ebrei iscriversi al Partito Fascista (dava dei vantaggi l'iscrizione al Partito fascista)
E' vietato agli ebrei sposarsi con italiani "ariani"
E' vietato agli ebrei ottenere la cittadinanza italiana (e se l'hanno ottenuta dopo il 1918 la perdono)
E' vietato agli ebrei essere tutori di minori al posto dei genitori defunti e in alcuni casi viene tolta agli ebrei la patria potestà dei propri figli minori
E' vietato agli ebrei prestare servizio militare
 
E' vietato agli ebrei lavorare nell'amministrazione pubblica
E' vietato agli ebrei lavorare in imprese private di interesse pubblico (banche, assicurazioni, eccetera)
E' vietato agli ebrei lavorare come pilota
E' vietato agli ebrei lavorare come avvocato
E' vietato agli ebrei lavorare come ostetrica
E' vietato agli ebrei lavorare come geometra
E' vietato agli ebrei lavorare come notaio
E' vietato agli ebrei lavorare come giornalista
E' vietato agli ebrei lavorare come architetto
E' vietato agli ebrei lavorare come medico
E' vietato agli ebrei lavorare come farmacista
E' vietato agli ebrei lavorare come veterinario
E' vietato agli ebrei lavorare come ingegnere
E' vietato agli ebrei lavorare come procuratore
E' vietato agli ebrei lavorare come patrocinatore legale
E' vietato agli ebrei lavorare come ragioniere
E' vietato agli ebrei lavorare come ottico
E' vietato agli ebrei lavorare come chimico
E' vietato agli ebrei lavorare come saltimbanco girovago
E' vietato agli ebrei lavorare come agronomo
E' vietato agli ebrei lavorare come geometra
E' vietato agli ebrei lavorare come perito industriale
E' vietato agli ebrei lavorare come perito agrario
E' vietato agli ebrei lavorare alla dogana o comunque fare attività doganali 
E' vietato agli ebrei lavorare come portiere in stabili abitati da ariani (italiani)
E' vietato agli ebrei lavorere come mediatore
E' vietato agli ebrei lavorare come piazzista
E' vietato agli ebrei lavorare come commissario
E' vietato agli ebrei lavorare come commerciante ambulante
E' vietato agli ebrei lavorare come guida turistica 
E' vietato agli ebrei lavorare come interprete
E' vietato agli ebrei fare l'affittacamere
 
E' vietato agli ebrei avere una rivendita di tabacchi 
E' vietato agli ebrei avere o gestire un'agenzia d'affari
E' vietato agli ebrei avere o gestire una sala da ballo
E' vietato agli ebrei avere o gestire una scuola di taglio
E' vietato agli ebrei avere o gestire un'agenzia di viaggio
 

E' vietato agli abrei possedere la licenza di taxista
E' vietato agli ebrei possedere un'azienda
E' vietato agli ebrei gestire un'azienda
E' vietato agli ebrei farsi pubblicità
E' vietato agli ebrei possedere un fabbricato
E' vietato agli ebrei possedere un terreno
 
E' vietato agli ebrei vendere gioielli
E' vietato agli ebrei vendere oggetti usati
E' vietato agli ebrei vendere apparecchi radio
E' vietato agli ebrei vendere libri
E' vietato agli ebrei vendere penne, matite, quaderni
E' vietato agli ebrei vendere articoli per bambini
E' vietato agli ebrei vendere carte da gioco

E' vietato agli ebrei frequentare luoghi di villeggiatura come la Versilia, molte località di montagna, Ostia e i lidi vicino a Roma. In pratica, un po' dappertutto, non possono andare in spiaggia
 
E' vietato nei programmi radiofonici trasmettere opere scritte da autori ebrei.
E' vietato nei teatri rappresentare opere scritte da autori ebrei.
E' vietato nelle mostre esporre opere di pittori ebrei
E' vietato nelle mostre esporre opere di scultori ebrei
E' vietato agli ebrei fare l'attore
E' vietato agli ebrei fare il regista
E' vietato agli abrei fare lo sconografo
E' vietato agli ebrei fare il musicista
E' vietato agli ebrei fare il direttore d'oechestra.
E' vietato agli ebrei fare il fotografo
E' vietato agli ebrei fare il tipografo
E' vietato agli ebrei vendere oggetti d'arte
E' vietato agli ebrei vendere oggetti sacri, soprattutto se cristiani
 
E' vietato agli ebrei possedere una radio
E' vietato agli ebrei tenere cavalli
E' vietato agli ebrei allevare piccioni 
E' vietato agli ebrei assumere domestici “di razza ariana”


E' vietato agli ebrei comparire sugli elenchi telefonici e, se già iscritti, vengono cancellati
E' vietato agli ebrei pubblicare necrologi




E' vietato dare ad una strada, ad una scuola ad un istituto nomi ebraici. Quelli presenti vengono cancellati e intitolati ad italiani non ebrei

E' vietato agli ebrei iscriversi in un'associazione culturale
E' vietato agli ebrei iscriversi in un'associazione sportiva
E' vietato agli ebrei partecipare a gare sportive, perchè il CONI li ha espulsi da tutte le federazioni nazionali

Nessun commento:

Posta un commento

La scuola dell'infanzia pubblica è una priorità, ma secondo legalità e trasparenza - La risposta della minoranza alle false accusa della maggioranza

Apprendiamo da un articolo de Il Giorno (poi apparso anche su altre testate) che i consiglieri di maggioranza del Comune di Seveso accusan...