giovedì 17 ottobre 2019

Azioni Spunti Idee Politica I PARCHI IN BRIANZA

RIUNIONE SUI PARCHI DELLA PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA

DELL’8 OTTOBRE 2019.
SPUNTI DI LAVORO

Siamo in una fase di evoluzione significativa, nella quale ragionare sempre di più
sull’importanza delle relazioni del sistema parchi, sia verso Milano sia verso il lecchese sia
verso la Brianza centrale. Proprio per questo, è fondamentale avere una visione di territorio che
ci guidi verso le scelte che riterremo utile compiere; sappiamo bene come il nostro territorio sia
purtroppo soggetto a parametri ambientali molto negativi, sulla qualità dell’aria, sul consumo di
suolo, sulla condizione del territorio antropizzato.
In questo scenario, è evidente come i parchi possano essere i motori della riqualifica del nostro
territorio e un volano dello sviluppo che consenta di migliorare significativamente la qualità della
vita delle persone che qui risiedono. Con questi obiettivi allora è necessario superare la
visione di parco che “vincola e tutela”, concepito solo come un soggetto passivo: il parco
deve diventare un soggetto attivo, un luogo di elaborazione di progetti insieme ai
comuni, che consenta investimenti mirati in aree verdi e aree agricole che siano utili per tutto il
territorio, non limitandosi ai confini del parco. Purtroppo oggi i parchi sono poco finanziati, e
hanno fondi soprattutto per la spesa corrente (pochissimo per gli investimenti): il salto di qualità
che si chiede punta a richiedere innanzitutto una nuova valorizzazione dell’ente parco, un
coinvolgimento dei comuni per un nuovo coordinamento territoriale, e quindi un ripensamento
del suo ruolo che lo trasformi sempre più in un luogo di elaborazione, per la valorizzazione di
territorio che non si limita ai confini propri del parco ma ragiona come un sistema.
Per questo, abbiamo indicato alcuni filoni di sviluppo di questa elaborazione da compiersi tra
parco e comuni:
• La mobilità ciclabile, non più limitata al tempo libero. Oggi grazie a una rinnovata
sensibilità ambientale e alle innovazioni tecnologiche (come le biciclette elettriche) si può
pensare a un sistema di interconnessione ciclabile tra le città che non è finalizzata solo
all’uso ricreativo della bicicletta ma è mirata a favorire la mobilità dolce per gli
spostamenti quotidiani e lavorativi. I Parchi allora insieme ai Comuni e alla Provincia
possono definire quelle connessioni, pensate appositamente per le biciclette, che
sviluppano questo tema.
• Forestazione urbana. Il tema dei nuovi alberi tra le città e nelle città, che possono
essere anche una soluzione per tante aree dismesse che non trovano nessuno disposto
a rilevarci e investirci, è un altro dei progetti sui quali i comuni possono lavorare insieme
ai parchi.
• Aree agricole. Il ritorno dell’agricoltura è uno dei possibili modi con i quali si
riqualificano i territori; anche nel nostro territorio alcuni parchi hanno una vocazione
agricola che deve essere valorizzata e ampliata.
Rispetto a questi temi, abbiamo ipotizzato anche alcune possibili vie di finanziamento che si
possono provare a cogliere, sottolineando però l’importanza di avere una visione di territorio
complessiva da concretizzarsi attraverso alcuni progetti comuni su cui poi chiedere risorse:
• Unione europea, programmazione 2020-2027. Presto si entrerà nel nuovo ciclo di
programmazione dell’UE; molte risorse saranno destinate alla riqualifica delle aree
periferiche, per questo è importante avere progetti per i quali provare ad accedere a
questi fondi.
• Società partecipate del territorio. Le nostre aziende pubbliche si occupano in
massima parte di ambiente, tramite la gestione del ciclo integrato dei rifiuti e dell’acqua.
Ragionare su un ampliamento delle loro azioni a tutela del patrimonio ambientale,
possibile grazie alla loro buona amministrazione e alla loro solidità economica, tramite
investimenti in progetti di riqualifica del territorio è una via possibile di lavoro.

• Olimpiadi 2026. Le Olimpiadi di Milano-Cortina sono un’altra occasione per attrarre
investimenti sul territorio, che se ben concepiti non si limitano a Milano. Anche da questo
punto di vista, è fondamentale avere progetti frutto della collaborazione tra parchi e
comuni.
• Privati. La rinnovata sensibilità sui temi dell’ambiente da parte di molti cittadini può
aprire gli spazi per un coinvolgimento di privati quali aziende o semplici cittadini attivi per
progetti di riforestazione delle aree urbane.
• Amministrazioni comunali: alcuni amministrazioni impegnano risorse per progetti
locali e costosi per realizzare piccoli giardini invece di indirizzare le risorse sui parchi. Se
vogliamo che la cittadinanza impari ad amare il parco e a viverlo oltre agli interventi
interni di manutezione e di piste ciclabili interne, dobbiamo iniziare a realizzare
collegamenti dei parchi con i centri delle città, con i luoghi strategici delle nostre città
come Stazioni, ospedali e scuole (parco low cost)
Ad oggi, se non si vuole perdere diverse opportunità per valorizzare i nostri parchi, bisogna
inizare a fare progetti in quanto sono fondamentali per poter ottenere i finanziamenti, le risorse
per le Olimpiedi saranno importanti e saranno assegnate in base ai progetti presentati.
Tra le osservazioni emerse dai partecipanti riportiamo
• La mancanza di un programma sovracomunale, quindi anche regionale, sui parchi, sulla
connessione delle piste ciclabili tra le città
• La necessità di un vademecun sulle linee guida

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