mercoledì 17 marzo 2021

LA CRISI DEL NOSTRO PARTITO

 Dal nostro Iscritto, Daniele Barison


CARO ENRICO, BUON LAVORO

Grazie per la tua disponibilità e le tue parole su tanti temi che mi trovavo concorde e con grandi speranze.

Tanti temi da troppo tempo dimenticati nel nostro Partito Democratico, voglio dare fiducia piena e essere ottimista, con un partito riformista - nei fatti e nei contenuti, perché in questo momento storico, politico e sociale l'Italia e gli italiani hanno bisogno di una visione maggioritaria di una politica a lunga visione fino al 2023:

- Ambiente, e Sostenibilità ambientale devono essere al centro della nostra politica di governo e sui territori e ci devono caratterizzare, convintamente e non solo solo per retorica.

- Giovani. Davvero notevole e significativa la proposta di allargare il voto ai sedicenni, abbassando l’età dai 18 ai 16 anni, o almeno abbassare l'età per votare il senato a 18 anni. I giovani devono essere al centro del nostro PD, come politiche verso i giovani e con loro.

- Scuola. "Insegnare deve tornare ad essere il lavoro più bello del mondo". Ci credo moltissimo, essendo io in primis un docente di scuola superiore, amando il mio lavoro, nonostante mille difficoltà e fatiche, c’è bisogno di una scuola di maggiore qualità e di meritocrazia.

- Ius Soli. Un argomento già proposto, che giustamente si ripropone, dare a bambini nati in Italia da immigrati la cittadinanza italiana, dopo alcuni anni che vivono nel nostro paese, una tema di civiltà e di dignità per tanti bambini e giovani, anche se sono dell’idea che un ius culturae sarà di più fattibile approvazione.

- Patrik Zaki, a cui va data la più grande solidarietà possibile e il parlamento debba dare la cittadinanza italiana, perché è barbaricamente e ingiustamente tenuto in carcere in Egitto, tanto ha fatto PD con il capogruppo al parlamento europeo Brando Benifei sul tema.

Europa e i Valori europeisti, saranno alla base nel nuovo PD che deve rinascere e ripartire in una stagione politica dove il partito deve trovare e avere una solida identità, discutere sulle alleanze con tutte le forze politiche dal centro alla sinistra, avendo rispetto reciproco tra forze politiche, ma lavorando innanzitutto per i nostri valori, cercando di lavorare come coalizione ampia e plurale perché solo quando il centrosinistra è stato unito si è vinto le elezioni politiche vedi 1996 e 2006 con Romano Prodi.

Questi sicuramente sono tanti propositi e importanti speranze.
Adesso verrà il difficile mettere in pratica in ogni livello del nostro partito e sui territori questi spunti.
Quindi pancia a terra e lavorare verso il futuro per l'Italia e per gli italiani.

Progressisti nei contenuti, riformisti nei metodi, radicali nei comportamenti.

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