Nel Consiglio Comunale del 3 novembre siamo tornati a parlare dell'area abbandonata e degradata dell'ex Allocchio Bacchini.
Lo abbiamo fatto con una interrogazione firmata anche dalla Lista Civica Butti che per intero potete trovare qui.
Lo abbiamo fatto perchè in data 15 aprile 2021 è stata depositata in Municipio una richiesta di variante al PGT redatta dalla società Quattro Esse Srl e presentata dalla proprietà Fondazione Luigi Porro di Barlassina.
Breve introduzione ai motivi che sottendono alla interrogazione.
L’ex Allocchio Bacchini è un’area posta al centro della nostra città in
grave stato di abbandono e degrado. Per ampiezza è il più grande ambito di
trasformazione urbanistica previsto nel PGT vigente.
Ora, una proposta d’intervento per ambito di trasformazione in variante
al PGT, difficilmente non trova l’interesse di un’Amministrazione Comunale
protempore. In qualsiasi città, indipendentemente dal colore politico che
governa, una proposta in variante viene sempre valutata, discussa, negoziata
negli aspetti progettuali e economici ritenendola una possibile e vantaggiosa
opportunità.
Nel nostro caso questo non è avvenuto, non avviene e per questo si spiega
la presente interrogazione.
Concettualmente è utile ricordare che il settore cardine, più pregnante
per gl’interessi economici che muove è nella gestione politico amministrativa
di una città, quello urbanistico edilizio. Nulla di nuovo e per niente
scandaloso. Gl’interessi economici sono il sale dell’economia, alla politica il
compito di trovare il giusto equilibrio tra interesse pubblico e quello
privato. Questo è possibile se i processi sono affrontati nella massima
trasparenza e attenzione civica.
L’interrogazione, per chiarezza, non ha in questa fase lo scopo di sposare
la proposta in variante ma di accendere i fari sul perché non viene affrontata,
discussa e negoziata; impedendo di arrivare a una conclusione pro o contro su
basi motivazionali logiche e leggibili espresse in una delibera di Giunta
Municipale.
Ci si trincera dietro un generico “rifacciamo il PGT” senza spiegarne le
ragioni che fanno preferire un totale rifacimento rispetto a una prassi di
adeguamento e aggiornamento del PGT, che
per le dimensioni e storia del nostro Comune sarebbe più logica e onesta sotto
tutti i punti di vista.
Le domande poste in Consiglio Comunale alla Sindaca
Perché ritiene di così scarso interesse (anche
economico per le casse del Comune) la proposta urbanistica protocollata il
15/04/2021 tanto da non consentire nessun processo di approfondimento,
valutazione, comparazione e negoziazione chiudendo le porte con un generico
intendimento di procedere con la variante generale di Piano?
Esiste una delibera di Giunta Comunale che
analizza la questione e stabilisce e autorizza il Dirigente area territorio pro
tempore di rispondere alla controparte come fatto con lettera del 04/07/2022
prot 19252?
Perché l’Amministrazione Comunale non reputa
d’interesse la proposta di realizzare un Punto Bianco con degenza tra le
destinazioni a carattere sociosanitarie che va ad incrementare i servizi a
favore dei residenti anche dei Comuni limitrofi? Non la ritiene meritevole di
approfondimento e motivo di distinguo e sviluppo per la città? Non la ritiene
migliorabile con proposte che vanno nella direzione della medicina di
territorio come indicato dalla nuova riforma sanitaria Lombarda?
Quali interessi pubblici ritiene di aver salvaguardato
e difeso nell’escludere ogni atto di confronto e negoziazione con un operatore
che intende promuovere un intervento di rigenerazione urbana nell’ambito di
trasformazione più vasto previsto nel PGT vigente?
Ritiene di escludere che la posizione sin qui
tenuta non abbia la volontà d’impedire l’insediamento di nuovi operatori
economici nella città di Seveso?
E’ certa di fare in questa maniera gl’interessi
della città e di escludere che non ci sono altri interessi particolari che
direttamente o indirettamente si propone in questo modo di salvaguardare?
La Sindaca risponde solo parzialmente
e si trincera dietro il fatto che molti hanno chiesto varianti al PGT e che diversi propongono la costruzione di un "punto bianco" (servizi sanitari).
Non mancheremo di chiedere copia di queste richieste.
La Sindaca ha detto che non esistono richieste di serie A e di serie B quindi procede a una variante generale del PGT . Ponendo sullo stesso piano richieste di varianti modeste rispetto (tutte da conoscere) al più grande ambito di trasformazione urbanistica 64.553mq che per ampiezza non può essere affrontato senza un minimo criterio di flessibilità
Se vogliono procedere devono attenersi alle norme del PGT attuale che prevede su un totale di 16.350mq di slp 5 edifici ad uso residenziale con altezza massima di quattro piani per slp di 9.600mq.
Ben diverso dalla proposta in variante che destina 5.500mq per strutture socio sanitarie - terziarie e 7.000mq di strutture commerciali/pubblici esercizi.
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