Il PCI è stato il più grande partito comunista in Europa.
Oggi che cade il centenario della sua fondazione non possiamo sottrarci dal
ricordarlo perché non esiste alimento e rafforzamento della democrazia senza
memoria storica.
Il Partito, guarda caso, nasce sulla divisione a sinistra il
21 gennaio 1921, la famosa scissione di Livorno durante il XVII congresso Socialista.
E’ stato un grande Partito di massa che ha contribuito a
porre le basi democratiche nel nostro Paese nell’immediato dopoguerra.
Ricordarsi sempre che l’insurrezione che noi vogliamo non ha lo scopo d’imporre trasformazioni sociali e politiche in senso socialista o comunista, ma ha come scopo la liberazione nazionale e la distruzione del fascismo. Tutti gli altri problemi saranno risolti dal Popolo, domani, una volta liberata l’Italia tutta, attraverso una libera consultazione popolare e l’elezione di un’Assemblea Costituente.
P. Togliatti le istruzioni alle organizzazioni di partito nelle regioni occupate giugno 1944
Fu un grande Partito di massa come oggi
non sapremmo riconoscere o distinguere visto che le nuove generazioni hanno conosciuto i Partiti del leader e dei cartelli, il Partito imprenditoriale (FI di
Berlusconi) e il Partito digitale (5stelle). Lascio alla vostra oggettività definire il Partito Democratico.
Così Togliatti scrive nel 1945:
Le sezioni Comuniste nei rioni delle città e dei paesi devono diventare dei centri della vita popolare, dei centri ove devono andare tutti i compagni, i simpatizzanti e quelli senza partito, sapendo di trovarvi un partito e un’organizzazione che s’interessano dei loro problemi e che forniranno loro una guida, sapendo di trovarvi qualcuno che li può dirigere, li può consigliare e può dar loro la possibilità di divertirsi se questo è necessario.
anni 70 assemblea sezione PCI Seveso |
Il Partito evitò qualsiasi tentazione estremista e evitò di
guidare la classe operaia verso un’impossibile rivoluzione. “Nella pratica l’obiettivo di unità
nazionale nella lotta di liberazione fu posto dai comunisti non davanti ma ad
esclusione di tutti gli altri”.
Riconoscere questo e ripercorrere la storia Italiana del dopoguerra vede un PCI fondamentale perno di democrazia e progresso civile della Nazione. Certo non neghiamo gli errori e i ritardi ma non c’è dubbio che il PCI seppe imprimere nella società italiana i temi e i valori che restano tutt’ora sul campo: i valori della democrazia, dell’uguaglianza, della lotta allo sfruttamento, i valori di una società diversa, della pace, dell’equità, dell’inclusione, dei diritti civili e della salvaguardia ambientale.
Aldo Galli e Amedeo Argiuolo delegato di fabbrica ICMESA fabbrica che nel 1976 provocò uno dei più gravi incidente d'inquinamento di diossina |
Un elemento che ci piace ricordare e sottolineare: quanto
il Partito è stato esigente nell’elaborazione intellettuale e culturale, rifiutando ogni grezza e superficiale valutazione, ma facendo dell’intelligente
dibattito, del serrato confronto e rigoroso studio la premessa del suo agire. Un
metodo che si ramificava in tutta la sua organizzazione anche quella più
periferica.
Molte sono le iniziative i dibattiti e i libri dedicati ai 100 anni dalla fondazione del PCI, basta fare un giro nell’web per scoprirlo.
Certamente un’occasione per riflettere sull’oggi e sul futuro sfidando tutti
coloro che maliziosamente o ingenuamente non ne sentono il bisogno.
GM
100 ANNI DALLA NASCITA PCI
una giovanissima Anita Argiuolo oggi Consigliere Comunale PD a Seveso |
Si, è stato un grande partito di massa che ha contribuito... La domanda però è: quanto sarebbe stato il contributo senza la scissione. Non abbaiamo possibilità di controllo, ma sono convinto che sarebbe stato maggiore.
RispondiEliminaIl fatto è che questo stillicidio di scissioni ha solo indebolito la sinistra. Dalla nascita del PCI a quella di Italia Viva, passando per palazzo Barberini, il Priup, Rifondazione, Leu, D'Alema, Bersani e via discorrendo, tutte operazioni, a dir poco, di disturbo.
Per me la scissione di Livorno è stata sostanzialmente solo una gran perdita di tempo, come tutte le altre scissioni.