giovedì 21 gennaio 2021

E SONO 100 DALLA FONDAZIONE DEL PCI

 

Il PCI è stato il più grande partito comunista in Europa. Oggi che cade il centenario della sua fondazione non possiamo sottrarci dal ricordarlo perché non esiste alimento e rafforzamento della democrazia senza memoria storica.

Il Partito, guarda caso, nasce sulla divisione a sinistra il 21 gennaio 1921, la famosa scissione di Livorno durante il XVII congresso Socialista.

E’ stato un grande Partito di massa che ha contribuito a porre le basi democratiche nel nostro Paese nell’immediato dopoguerra.

Ricordarsi sempre che l’insurrezione che noi vogliamo non ha lo scopo d’imporre trasformazioni sociali e politiche in senso socialista o comunista, ma ha come scopo la liberazione nazionale e la distruzione del fascismo. Tutti gli altri problemi saranno risolti dal Popolo, domani, una volta liberata l’Italia tutta, attraverso una libera consultazione popolare e l’elezione di un’Assemblea Costituente.

P. Togliatti   le istruzioni alle organizzazioni di partito nelle regioni occupate giugno 1944

 L’azione del PCI così definita dei due tempi, prima la liberazione  poi le riforme sociali e politiche,  ha permesso all’Italia di dotarsi di un sistema parlamentare democratico anche se questo determinò il risultato di lasciare spiazzato il Partito dalle azioni degli Alleati e dalle forze conservatrici italiane.

Fu un grande Partito di massa come oggi non sapremmo riconoscere o distinguere visto che le nuove generazioni hanno conosciuto i Partiti del leader e dei cartelli, il Partito imprenditoriale (FI di Berlusconi) e il Partito digitale (5stelle). Lascio alla vostra oggettività definire il Partito Democratico.

Così Togliatti scrive nel 1945:

Le sezioni Comuniste nei rioni delle città e dei paesi devono diventare dei centri della vita popolare, dei centri ove devono andare tutti i compagni, i simpatizzanti e quelli senza partito, sapendo di trovarvi un partito e un’organizzazione che s’interessano dei loro problemi e che forniranno loro una guida, sapendo di trovarvi qualcuno che li può dirigere, li può consigliare e può dar loro la possibilità di divertirsi se questo è necessario.

anni 70 assemblea sezione PCI Seveso

Il Partito evitò qualsiasi tentazione estremista e evitò di guidare la classe operaia verso un’impossibile rivoluzione.  “Nella pratica l’obiettivo di unità nazionale nella lotta di liberazione fu posto dai comunisti non davanti ma ad esclusione di tutti gli altri”.

Riconoscere questo e ripercorrere la storia Italiana del dopoguerra vede un PCI fondamentale perno di democrazia e progresso civile della Nazione. Certo non neghiamo gli errori e i ritardi ma non c’è dubbio che il PCI seppe imprimere nella società italiana i temi e i valori che restano tutt’ora sul campo: i valori della democrazia, dell’uguaglianza, della lotta allo sfruttamento, i valori di una società diversa, della pace, dell’equità, dell’inclusione, dei diritti civili e  della salvaguardia ambientale.

Aldo Galli e Amedeo Argiuolo  delegato di fabbrica 
ICMESA fabbrica che nel 1976 provocò uno dei più  gravi
incidente d'inquinamento di diossina

Un elemento che ci piace ricordare e sottolineare: quanto il Partito è stato esigente nell’elaborazione intellettuale e culturale, rifiutando ogni grezza e superficiale valutazione, ma facendo dell’intelligente dibattito, del serrato confronto e rigoroso studio la premessa del suo agire. Un metodo che si ramificava in tutta la sua organizzazione anche quella più periferica.

Molte sono le iniziative i dibattiti e i libri dedicati ai 100 anni dalla fondazione del PCI, basta fare un giro nell’web per scoprirlo. 

Certamente un’occasione per riflettere sull’oggi e sul futuro sfidando tutti coloro che maliziosamente o ingenuamente non ne sentono il bisogno.

GM

100 ANNI DALLA NASCITA PCI

una giovanissima Anita Argiuolo
oggi Consigliere Comunale PD a Seveso
A Seveso vogliamo ricordarlo allestendo la vetrina del Circolo del Partito Democratico (mese di febbraio) con le immagini foto che ricordano l’attività della sezione locale del PCI .

 Un allestimento aperto al contributo di tutti. Se avete foto e/o documenti che riguardano il PCI a Seveso contattateci al n. 3357696866 o al seguente 
indirizzo mail sevesopd@gmail.com

www.pdseveso.blogspot.com

 

 

1 commento:

  1. Si, è stato un grande partito di massa che ha contribuito... La domanda però è: quanto sarebbe stato il contributo senza la scissione. Non abbaiamo possibilità di controllo, ma sono convinto che sarebbe stato maggiore.
    Il fatto è che questo stillicidio di scissioni ha solo indebolito la sinistra. Dalla nascita del PCI a quella di Italia Viva, passando per palazzo Barberini, il Priup, Rifondazione, Leu, D'Alema, Bersani e via discorrendo, tutte operazioni, a dir poco, di disturbo.
    Per me la scissione di Livorno è stata sostanzialmente solo una gran perdita di tempo, come tutte le altre scissioni.

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