Care, Cari,
Ci riempiamo il petto con un bel respiro a pieni polmoni nel lasciare alle spalle il 2020 con un liberatorio finalmente.
Nel varcare la soglia del 2021 non possiamo fingere di non portare il peso di un anno difficile, per la sua unicità, imprevedibilità e paura. Ci credevamo invincibili, unici padroni della terra e invece eccoci qua a rimpiangere la libertà di spostamento a cuor leggero se non a piangere i molti che in tutto il mondo hanno perso la vita per il virus covid 19.
Allora nella consapevolezza che quel profondo respiro liberatorio, che ci fa dire finalmente, non è poi così netto, ha comunque l’indubbio valore di farci bene e di far bene al nostro spirito. Sentiamo tutti il bisogno di ritrovarci e di ricominciare a sperare o forse è meglio dire a vivere.
In fondo che cosa è il passaggio d’anno se non l’occasione per una corroborante ricarica, un voltar pagina assaporando la speranza di poter ricominciare.
E le buone notizie abbiamo ragione di crederci ci sono. Nella primavera del 2021 i vaccini e cure sempre più mirate sono sicuro che ci porteranno a fare respiri di gratificante soddisfazione e sollievo anche se non saremo ancora fuori dal bosco come scrive Bill Gates nel suo blog che v’invito a leggere anche per comprendere come si è arrivati ai vaccini in tempi brevi e che cosa significa in termini geopolitici.
La pandemia ci ha obbligato a vedere le nostre fragilità. Ma vedere non significa riconoscere. Con epica violenza il virus ci ha spiattellato sul muso il nostro non essere invincibili e immortali su questa terra ma solo ospiti e per altro non gli unici animali su questa terra ma gli unici dotati di una superiorità evolutiva, quindi ne siamo i massimi responsabili.
Se comprendiamo questo allora agiremo di conseguenza nel mettere in primo piano il valore della scienza, l’innovazione e la tecnologia a salvaguardia della terra e non per il suo smisurato sfruttamento.
Comprenderemo che l’ecologia e i rischi derivanti dai cambiamenti climatici sono questione di vita.
E infine comprenderemo che le disuguaglianze e la democrazia sono strettamente conseguenziali e influenti nei processi di crescita economica che vanno adeguatamente ripresi.
Il nostro Partito lo ha riconosciuto da subito e ha agito di conseguenza nella responsabilità di Governo e nell’azione politica: “per non lasciare indietro nessuno”
Non a caso la parola d’ordine del Partito Democratico è insieme. Un insieme non parrocchione ma multilaterale del termine.
Pensate solo all’emergenza pandemica e se l’Italia non fosse stata parte integrante dell’Europa.
Una concezione che ci fa essere fortemente Europeisti e convinti che con il Next Generations Eu gettiamo le premesse per un Europa più forte e ancor più identitaria. E’ infatti un ambizioso programma di politica sanitaria, ambientale e tecnologico scientifica oltre che di politica inclusiva. Tocca all’Italia licenziare un Piano per la ripresa e la resilienza efficiente, innovativo, lungimirante e realmente capace perchè ben strutturato a invertire una direzione altrimenti declinante.
La R di ripresa e resilienza è la stessa R che a livello locale abbiamo lanciato con la campagna “spazioR”. Un tentativo, iniziato e che c’impegnerà per tutto il 2021 con implementazioni e aperture al fine di far emergere un’ambizione Sevesina. Non possiamo credere che nella nostra città simbolo di riscatto ecologico e ambientale tutto si riduca all’asfaltatura di qualche via e al rifacimento dei giardinetti pubblici.
Ci auguriamo di poter presto tornare a far politica in presenza perchè la politica si fa guardandoci negli occhi, in gruppo, nelle piazze in accesi confronti diretti e con sane e umane strette di mano.
Nel contempo non cessate di seguirci e partecipare attraverso il nostro blog www.pdseveso.blogspot.com e i social FB e Instagram.
Certo il digitale è un grande strumento, il suo sviluppo e divulgazione a tutti i livelli sociali e anagrafici è una priorità, senza non avremmo potuto fare scuola o gestire molti servizi ma ci è a tutti chiaro quanto è importante che i nostri figli tornino a scuola come che i tanti lavoratori tornino nei loro uffici e aziende.
E il 2021 non può che essere l’anno della ripresa e del ritorno.
Con fiducia e sana speranza buon anno.
Questo è il mio augurio, quello delle nostre Consigliere Comunali e del meraviglioso gruppo che insieme mantiene viva l’attività del Circolo di Seveso del Partito Democratico.
Gianluigi Malerba
Segretario di Circolo
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