Tratto dal sito di APL |
Ieri 18 cm c'è stata la prima riunione di legislatura della Commissione Territorio del Comune di Seveso .
E' stato affrontato il tema Pedemontana con l'audizione del Prof. Arturo Lanzani invitato dal Presidente di Commissione Sala a margine della discussione la mozione di Consiglio Comunale proposta da Seveso Futura.
Lanzani è urbanista, professore al Politecnico di Milano, già Assessore all'urbanistica del comune di Seregno dal 1995 al 2004. Attualmente Presidente del Parco GruBria Lanzani vanta diverse ricerche scientifiche e pubblicazioni che ne fanno uno tra i più noti esperti del paesaggio urbano e del territorio Lombardo e non solo. Sul tema Pedemontana è autore di scritti e piani, ricordo: "Ma questa Pedemontana è senza territorio, in Il Giornale dell’architettura, Anno, 2, n: 8, 2003". Il Masterplan delle compensazioni ambientali del sistema autostradale pedemontano, in Strade e autostrade, n 3, 2008.Un Parco per la città infinita. Masterplan per le compensazioni ambientali di Autostrada Pedemontana (a cura di), Diap-Pedemontana, 2008. Coautore "Quando l'Autostrada non basta. Infrastrutture, paesaggio e urbanistica del territorio pedemontano Lombardo" 2013.
Il Prof. Lanzani, ambientalista e fortemente critico del progetto di Pedemontana approvato dal Cipe e messo a gara, ha illustrato in Commissione i possibili interventi progettuali possibili allo stato attuale del procedimento amministrativo prima di arrivare alla cantierizzazione dell'autostrada Pedemontana tratto B2 Lentate - Seveso - Desio e C sino a Vimercate.
Interventi precisa finalizzati a "mitigare i danni e fare opere complementari che riducano i danni ambientali". Fatta la premessa delle risorse pubbliche coinvolte, dei prestiti da restituire con i ricavi da pedaggio, delle condizioni attuali diverse rispetto al periodo in cui l'opera è stata pensata e poi progettata, si propone una serie di migliorie senza andare al di fuori del sedime di progetto.
Gli spunti migliorativi sono diversi e riguardano l'intera tratta, si concentrano nel rivendicare adeguate compensazioni ambientali in un vasto piano di forestazione urbana in uno dei territori più densamente urbanizzati d'Europa.
Per Seveso si prospetta l'ampliamento del Bosco delle Querce a est della superstrada Mi-Meda prevedendo un impianto di laminazione delle acque non su progetto industriale ma ambientale. Un ponte verde ciclo pedonale che attraversa l'autostrada e collega le aree verdi , un sistema viario che salvaguardia e collega il Bosco delle Querce e il Parco agricolo del Meredo a sua volta già collegato con il Parco alla Porada.
Il metodo auspicato o suggerito è quello di promuovere con provincia di Monza e Brianza e assemblea dei Sindaci interessati da Pedemontana un'azione comune di rivendicazione politica per la rivisitazione del progetto nella sua interezza e l'ottenimento di adeguati fondi economici da destinare al piano di forestazione urbana su area vasta della Brianza Ovest e Est attraversata da Pedemontana. L'unione dei Sindaci deve rappresentare la forza politica necessaria per arrivare ad una miglioria progettuale di Pedemontana, meno impattante e più funzionale al territorio che attraversa con nuove uscite e svincoli come ad esempio per la Canonica a Triuggio oggi non previsti.
Una posizione politica che chiediamo alla Sindaca di Seveso di appropriarsi e sostenere sui tavoli sovracomunali e provinciale. Fatti i necessari approfondimenti è necessario che i Sindaci al di la delle appartenenze politiche ragionino insieme e condividano un'azione comune al fine di negoziare il tema Pedemontana nel reale interesse della Brianza. La condizione che la Lega governa sia in Regione che in Provincia e a Seveso deve essere per la nostra città e la maggioranza politica un forte motivo di coinvolgimento e azione riconosciuta e compresa da tutta l'opinione pubblica Sevesina.
Nell'attesa di conoscere la posizione dell'attuale maggioranza di governo Comunale che al momento ha tenuto una posizione di silente prudenza reputiamo necessario che il Comune si adoperi per conoscere e disporre dei disegni definitivi dell'opera o se preferisce di avere la conferma ufficiale che corrispondono ai disegni pubblicati sul sito di APL.
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