Ad Agosto 2023 la Sindaca appariva
felicemente sui giornali locali perché il Comune aveva ottenuto il benestare
del Ministero per il cronoprogramma per la realizzazione della nuova struttura
dell’unica scuola dell’infanzia pubblica di Seveso, la Scuola Rodari
dell’Altopiano.
Oggi, non solo quel cronoprogramma
non è stato rispettato, mettendo a serio rischio il finanziamento statale di
3,5 milioni di euro, ma non c’è l’ombra di una data per l’inizio dei lavori.
Per non farci mancare nulla l’ANAC,
Autorità Nazionale Anticorruzione, ha inviato una comunicazione alla Sindaca di
irregolarità nella modalità dell'affidamento diretto per la progettazione dell’opera,
eludendo di fatto la normativa che obbliga sopra certi importi ad affidarsi a
un bando di gara, un atto grave che denota incompetenza, inaffidabilità, ai
confini della legalità nella gestione del bene pubblico.
Peggiore del buco è la toppa, con
cui la Sindaca, ancora una volta, cerca di scaricare le colpe su altri, in
questo caso i dipendenti comunali, rei a suo dire di aver commesso le
irregolarità: o mente e sapeva che cosa stava succedendo, o questa
amministrazione non è in grado di gestire la macchina comunale.
In un’azienda qualunque,
l’amministratore sarebbe stato licenziato seduta stante: noi non possiamo
farlo, ma sarebbe dignitoso che questa maggioranza lasci il posto a chi tiene
veramente a Seveso e fare il bene per i suoi cittadini.
Il rifacimento di un’opera
fondamentale come una scuola dell’infanzia sta subendo ritardi inaccettabili,
errori procedurali e addirittura assegnazioni contro le norme che stanno
mettendo a serio rischio il compimento, nonostante sia un’opera finanziata coi
soldi pubblici.
Le famiglie che frequentano la
scuola saranno costrette a spostarsi a San Pietro, con non pochi disagi per chi
vive nel quartiere e accompagna i figli a scuola a piedi spesso con l’aiuto dei
nonni, andando a pesare sulla via San Carlo dove già lo scempio del senso unico
sta creando non pochi disagi.
L’ennesimo esempio di una mala gestione che la Sindaca e la sua maggioranza, celandosi dietro all’inaugurazione dei parchetti per i cani dal costo spropositato (oltre 50000 euro) e delle feste di paese, rischia di lasciare Seveso ferma al palo.
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