Ritorniamo sulla questione Bosco delle Querce, la sua valorizzazione da noi evidenziata in Spazio R e la questione della gestione operativa e monitoraggio delle vasche di Seveso e Meda come del deposito di Cesano Maderno contenente materiale inquinato, trattato nel post "Abbiamo le vasche da controllare". Qui potete leggere la nostra richiesta fatta al Comune di pubblicare i verbali delle riunioni del CTS, perchè solo una puntuale trasparenza può favorire una buona politica.
Il rinnovo della convenzione con Regione Lombardia che garantisce le risorse economiche necessarie alla manutenzione e gestione del Parco non è ancora stata portata in Consiglio Comunale di Seveso. Lo ha già fatto invece Meda guidata da una coalizione politica identica a Seveso FI FDI e Lega. Intanto la Regione Lombardia sollecita l'Amministrazione Comunale di Seveso affinchè provveda in merito. Chi deve provvedere al controllo e alla manutenzione delle vasche e il sito di Cesano Maderno, non è ancora chiaro dopo l'alzata di mani del Comune di Seveso (vedi estratto dal verbale CTS Dicembre 2020). A questo aggiungiamo il possibile passaggio del Bosco delle Querce sotto l'Ente Parco delle Groane. Argomento questo già trattato nella riunione del CTS del marzo 2017 di cui riportiamo un estratto.
Per rendere tutto più chiaro e trasparente, anche al fine di confutare le molte menzogne propagandate dai leghisti al fine di nascondere le loro inadempienze amministrative, abbiamo chiesto e giustamente ottenuto di pubblicare i verbali del Comitato Tecnico Scientifico (organo costituito da Regione Lombardia , Comune di Seveso e Meda adibito a sovraintendere alla gestione del Bosco delle Querce) dal 2010 sino ad oggi. La lettura risulta molto interessante e dimostra l'impegno profuso in tutti questi anni nell'attività di animazione, promozione e valorizzazione del Parco coinvolgendo diversi attori del terzo settore e cercando anche finanziamenti attraverso la partecipazione a bandi con progetti mirati. Da un'attenta lettura dei verbali delle riunioni del CTS si comprende come dall'istituzione del Parco Bosco delle Querce , la sua gestione a cura del settore Ecologia del Comune e del Direttore del Parco, prima Dott Massimiliano Fratter e dal 2017 sino a 31 gennaio 2020 Dott.sa Raffaella Mariani sia avvenuta con scrupolo e molta passione. Non è mai stata tralasciata l'attività di monitoraggio e verifica tecnica dei siti inquinati, anzi si è sempre esercitata oltre alla funzione anche una puntuale interlocuzione con Regione Lombardia a cui compete giustamente di garantire le risorse necessarie.
Non vorremmo che ci sia una volontà politica che mira a stemperare e a diluire la memoria storica del luogo e gli adempimenti di controllo e salvaguardia connessi. L'abdicazione dei compiti di controllo delle vasche da parte del Comune di Seveso e di Meda ad un ufficio che non si capisce bene quale sia e con quale responsabilità, se di Provincia o Regione e ora si dice all'Ente Parco delle Groane, lascia dubbiosi per la faciloneria con la quale vengono rilasciate informazioni sempre a mezz'aria. Se poi pensiamo che il Bosco sarà interessato dal passaggio della Pedemontana (tornata d'attualità) e che l'Ente Parco delle Groane è a guida Leghista senza particolari meriti progettuali e manageriali, possiamo essere quasi certi che quello che all'inizio sembrava un disinteresse amministrativo assuma alla fine un disegno politico Leghista con la compiacenza dell'Amministrazione Comunale di Seveso.
Dalla relazione del Dir del Parco -riunione CTS febbraio 2010
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