giovedì 27 luglio 2023

AL VIA IL PROCEDIMENTO PER UN NUOVO PGT. UNA DELIBERA BUROCRATICA SENZA L'ANIMA POLITICA DEL PROPONENTE


 

Con delibera di Giunta Municipale n. 99 del 21 luglio 2023

Al via il procedimento per  un NUOVO DOCUMENTO DI PIANO E DELLA VARIANTE AL PIANO DEI SERVIZI E PIANO DELLE REGOLE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.), PIANO URBANO GENERALE DEI SERVIZI DEL SOTTOSUOLO (P.U.G.S.S.) E PIANO DELLE ATTREZZATURE RELIGIOSE (P.A.R.) DEL COMUNE DI SEVESO AI SENSI DELL’ART.13 COMMA 2 DELLA L.R. N.12/2005 E S.M.I. E CONTESTUALE AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) E VALUTAZIONE DI INCIDENZA (VINCA)

Dalla lettura delibera emergono subito questi appunti:

parliamo di un nuovo PGT e non di un aggiornamento o revisione anche se nel deliberato si dice che a seguito dell’evoluzione del quadro normativo e pianificatorio , così come il quadro demografico, economico e territoriale della città, si rende necessario aggiornare tutti gli atti costituenti il PGT.

Non si fa minimamente cenno agli obbiettivi di Piano. Totalmente assente la proposta politica. Nemmeno si dice chi è il proponente  di solito l’Assessore all’Urbanistica o il Sindaco.

Se vogliamo capire qualcosa o rendere ancora più confuso il quadro degli intendimenti politici della coalizione guidata dalla Sindaca Borroni, nelle linee programmatiche di mandato troviamo scritto:

“Sviluppo del territorio Seveso

è una città consolidata e la sfida è di prendersi la responsabilità di pianificare una città che sia armonica e bella, ma funzionale e a misura d’uomo, ricostruendo e ridefinendo gli spazi urbani.

Piano di Governo del Territorio Efficienza significa anche riuscire a ottimizzare gli spazi e recuperare ciò che negli anni è stato abbandonato portando al degrado alcune aree della nostra città. Per questo è nostra intenzione rivedere il Piano di Governo del Territorio (PGT) che sarà fondamentale per la rinascita e il dinamismo del paese attraverso lo svincolo di aree, che permetteranno ad imprese e cittadini, di riqualificare le proprietà ora cristallizzate da una immobilità decennale. Il PGT, che coinvolgerà tutti i cittadini e tutti gli enti comunali e sovracomunali, agevolerà la riqualificazione e la modifica della viabilità mettendo in massima sicurezza alcuni punti critici con l’abbattimento delle barriere architettoniche e con il miglioramento della gestione del transito veicolare e ciclopedonale, in particolare, di alcune arterie principali. Sulla base del principio di non consumo di suolo contemplato nella vigente legislazione regionale, il piano dovrà rispondere alla rigenerazione urbana dell’esistente, riducendo drasticamente il consumo del territorio e creando condizioni per uno sviluppo ecosostenibile e volto al miglioramento della qualità della vita nei quartieri, attento ai bisogni, più in sintonia con il mercato immobiliare e più soggetto all’innovazione, attraverso anche la riqualificazione dei centri storici.

Sarà sostenuto il recupero del patrimonio urbanistico esistente, attraverso un censimento degli edifici pubblici e privati in stato di abbandono, degrado, e non utilizzo, con successivo incentivo per la loro ristrutturazione e riconversione in un’ottica di sostenibilità ambientale con attenzione alla riqualificazione di aree verdi private trascurate, in stato di abbandono o boschivo e in parchi o giardini destinati a un utilizzo pubblico di grandi e bambini”

Nel Documento Unico di Programmazione 2023 2025 si scrive:

“Redazione di un nuovo PGT…in quanto il vigente strumento urbanistico si è dimostrato inadeguato a produrre le risorse necessarie alla crescita del Paese, ad attrarre investitori e investimenti…..”

Di questi intendimenti nel deliberato 99 di avvio del procedimento nuovo PGT non si fa minimamente cenno. Come  non c’è traccia degli effetti economici, ambientali e sociali derivati dalla messa a terra PGT vigente. Un passaggio che ci aspettiamo venga fatto nella fase di elaborazione.

Altro aspetto è che la delibera non fa cenno alla facoltà di servirsi di professionisti  esterni. Strano quando la struttura operativa risulta alquanto fragile. Non indica come già detto l’autorità proponente, mentre indica come autorità procedente l’Ing Fabio Leto con incarico di “Elevata Qualifica del settore Urbanistica Edilizia Privata e PGT e settore Lavori Pubblici e Patrimonio”. Come autotorità competente per la Vas Geom Antonio Mastroeni funzionario area Information Technolgy del Comune. Facile non evidenziare dubbi per quanto riguarda le specifiche competenze ambientali richieste.

In attesa dell’avvio del procedimento di pubblicazione che apre alla partecipazione pubblica per chiunque vi abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, dove si possono presentare proposte e suggerimenti. Non si può non sottolineare l’attenzione al procedimento di pubblicazione rispetto ai 30 giorni concessi per proposte e suggerimenti dalla data di pubblicazione, da considerare che siamo in periodo di assenze per ferie e 30giorni mi sembrano scarsi.

Ricordo che per  un’Amministrazione il Piano/Programma del PGT è il più importante atto e da esso si  desume lo spessore e la valenza nel tracciato della responsabilità e onestà dell’elaborazione complessiva.

Un procedimento che dura in tutte le sue fasi 36 mesi e che sarà la cartina di tornasole delle capacità dell’Amministrazione Borroni

La città ha bisogno di coerenze progettuali e serietà negli intendimenti, azzerando ogni minimo sospetto di appetiti immobiliari che sempre ci sono. Non nascondiamoci dietro un dito, solo la trasparenza del procedimento, le analisi limpide e verificabili, la bontà del progetto in un sano e rispettoso confronto sono l’unico modo per dimostrare di avere a cuore il futuro del Paese lasciando a zero facili speculazioni sul territorio.

Gli episodi climatici recenti sono segnalatori evidenti sull’opportunità di rispettare la terra per il bene delle persone che la vivono.

Gianluigi Malerba 

Segretario PD e Capogruppo in Consiglio Comunale

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