Con delibera di Giunta Municipale n. 99 del 21 luglio 2023
Al via il procedimento per
un NUOVO DOCUMENTO DI PIANO E DELLA VARIANTE AL PIANO DEI SERVIZI E
PIANO DELLE REGOLE DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.), PIANO URBANO
GENERALE DEI SERVIZI DEL SOTTOSUOLO (P.U.G.S.S.) E PIANO DELLE ATTREZZATURE
RELIGIOSE (P.A.R.) DEL COMUNE DI SEVESO AI SENSI DELL’ART.13 COMMA 2 DELLA L.R.
N.12/2005 E S.M.I. E CONTESTUALE AVVIO DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE
AMBIENTALE STRATEGICA (V.A.S.) E VALUTAZIONE DI INCIDENZA (VINCA)
Dalla lettura delibera emergono subito questi appunti:
parliamo di un nuovo PGT e non di un aggiornamento o
revisione anche se nel deliberato si dice che a seguito dell’evoluzione del
quadro normativo e pianificatorio , così come il quadro demografico, economico
e territoriale della città, si rende necessario aggiornare tutti gli atti
costituenti il PGT.
Non si fa minimamente cenno agli obbiettivi di Piano.
Totalmente assente la proposta politica. Nemmeno si dice chi è il proponente di solito l’Assessore all’Urbanistica o il
Sindaco.
Se vogliamo capire qualcosa o rendere ancora più confuso il
quadro degli intendimenti politici della coalizione guidata dalla Sindaca Borroni,
nelle linee programmatiche di mandato troviamo scritto:
“Sviluppo del territorio Seveso
è una città consolidata e la sfida
è di prendersi la responsabilità di pianificare una città che sia armonica e
bella, ma funzionale e a misura d’uomo, ricostruendo e ridefinendo gli spazi
urbani.
Piano di Governo del Territorio
Efficienza significa anche riuscire a ottimizzare gli spazi e recuperare ciò
che negli anni è stato abbandonato portando al degrado alcune aree della nostra
città. Per questo è nostra intenzione rivedere il Piano di Governo del
Territorio (PGT) che sarà fondamentale per la rinascita e il dinamismo del
paese attraverso lo svincolo di aree, che permetteranno ad imprese e cittadini,
di riqualificare le proprietà ora cristallizzate da una immobilità decennale.
Il PGT, che coinvolgerà tutti i cittadini e tutti gli enti comunali e
sovracomunali, agevolerà la riqualificazione e la modifica della viabilità
mettendo in massima sicurezza alcuni punti critici con l’abbattimento delle
barriere architettoniche e con il miglioramento della gestione del transito
veicolare e ciclopedonale, in particolare, di alcune arterie principali. Sulla
base del principio di non consumo di suolo contemplato nella vigente
legislazione regionale, il piano dovrà rispondere alla rigenerazione urbana
dell’esistente, riducendo drasticamente il consumo del territorio e creando
condizioni per uno sviluppo ecosostenibile e volto al miglioramento della
qualità della vita nei quartieri, attento ai bisogni, più in sintonia con il
mercato immobiliare e più soggetto all’innovazione, attraverso anche la
riqualificazione dei centri storici.
Sarà sostenuto il recupero del
patrimonio urbanistico esistente, attraverso un censimento degli edifici
pubblici e privati in stato di abbandono, degrado, e non utilizzo, con
successivo incentivo per la loro ristrutturazione e riconversione in un’ottica
di sostenibilità ambientale con attenzione alla riqualificazione di aree verdi
private trascurate, in stato di abbandono o boschivo e in parchi o giardini
destinati a un utilizzo pubblico di grandi e bambini”
Nel Documento Unico di Programmazione 2023 2025 si scrive:
“Redazione di un nuovo PGT…in
quanto il vigente strumento urbanistico si è dimostrato inadeguato a produrre
le risorse necessarie alla crescita del Paese, ad attrarre investitori e
investimenti…..”
Di questi intendimenti nel deliberato 99 di avvio del procedimento
nuovo PGT non si fa minimamente cenno. Come non c’è traccia degli effetti economici,
ambientali e sociali derivati dalla messa a terra PGT vigente. Un passaggio che
ci aspettiamo venga fatto nella fase di elaborazione.
Altro aspetto è che la delibera non fa cenno alla facoltà di
servirsi di professionisti esterni.
Strano quando la struttura operativa risulta alquanto fragile. Non indica come
già detto l’autorità proponente, mentre indica come autorità procedente l’Ing
Fabio Leto con incarico di “Elevata Qualifica del settore Urbanistica Edilizia
Privata e PGT e settore Lavori Pubblici e Patrimonio”. Come autotorità
competente per la Vas Geom Antonio Mastroeni funzionario area Information
Technolgy del Comune. Facile non evidenziare dubbi per quanto riguarda le
specifiche competenze ambientali richieste.
In attesa dell’avvio del procedimento di pubblicazione che apre
alla partecipazione pubblica per chiunque vi abbia interesse, anche per la
tutela di interessi diffusi, dove si possono presentare proposte e
suggerimenti. Non si può non sottolineare l’attenzione al procedimento di
pubblicazione rispetto ai 30 giorni concessi per proposte e suggerimenti dalla
data di pubblicazione, da considerare che siamo in periodo di assenze per ferie
e 30giorni mi sembrano scarsi.
Ricordo che per un’Amministrazione
il Piano/Programma del PGT è il più importante atto e da esso si desume lo spessore e la valenza nel tracciato
della responsabilità e onestà dell’elaborazione complessiva.
Un procedimento che dura in tutte le sue fasi 36 mesi e che sarà
la cartina di tornasole delle capacità dell’Amministrazione Borroni
La città ha bisogno di coerenze progettuali e serietà negli
intendimenti, azzerando ogni minimo sospetto di appetiti immobiliari che sempre
ci sono. Non nascondiamoci dietro un dito, solo la trasparenza del procedimento,
le analisi limpide e verificabili, la bontà del progetto in un sano e
rispettoso confronto sono l’unico modo per dimostrare di avere a cuore il
futuro del Paese lasciando a zero facili speculazioni sul territorio.
Gli episodi climatici recenti sono segnalatori evidenti sull’opportunità
di rispettare la terra per il bene delle persone che la vivono.
Gianluigi Malerba
Segretario PD e Capogruppo in Consiglio Comunale
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