Ci ricorda e ci sollecita all'azione quotidiana affinché mai più l'umano cada nella buia carneficina quale è stata la Shoah.
Oggi due riflessioni ci stanno a cuore.
La prima la indicata Liliana Segre: " So che sono una delle ultimissime ancora al mondo. So con pessimismo, ma anche con realismo, che nel giro di pochi anni la Shoah sarà una riga nei libri di storia, poi non ci sarà neanche quella."
Il diritto/dovere di trasmettere questa Memoria e quello che dobbiamo evitare, la politicizzazione e la banalizzazione della Shoah. Il dovere della memoria non banale e non ridotta a retorica.
La seconda è che razzismo e antisemitismo sono più vivi che mai e sono pericoli contemporanei, come scrive lo storico D. Susini " dobbiamo lavorare per far capire cosa hanno comportato nella società del novecento e cosa possono ancora determinare alla nostra società del 2000."
Ecco che in una giornata come questa è importante sottolineare che la Nazione si ritrova e abbraccia senza distinguo le parole del Presidente della Repubblica
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