Oggi nelle giornata mondiale contro la violenza sulle donne è un rincorrere di colori e simboli che giustamente ne danno il giusto riconoscimento. Sappiamo tutti che non basta e il rischio è quello di scivolare in una facile retorica alla quale diventa quasi disdicevole non aggrapparsi.
Credo che in una giornata come questa quello che dobbiamo fare tutti è ripassare e comprendere i numeri di questo tragico fare violenza contro le donne e molto spesso ai bambini di conseguenza.
Ci viene in aiuto l'Istat con questa pagina
https://www.istat.it/it/violenza-sulle-donne che invito ad aprire e a dedicarci qualche momento.
Si legge: "Un quadro complessivo e articolato sulla violenza contro le donne è emerso soltanto a partire dai dati dell’indagine sulla violenza – denominata “Indagine sulla sicurezza delle donne” – condotta dall’Istat nel 2006 e poi nel 2014, di cui è in corso di progettazione una nuova edizione (2018).
Questa complessa rilevazione è stata preceduta una lunga e approfondita fase di progettazione svolta con gli esperti di settore e le associazioni di riferimento e si è potuta avvantaggiare del finanziamento del Dipartimento delle Pari Opportunità presso la Presidenza del Consiglio.
Il quadro che emerge dall’indagine del 2014 ricalca lo scenario precedente, ma accentua luci ed ombre. Da un lato si registra una diminuzione dei casi di violenza ed emergono donne più consapevoli e in grado di uscire dai percorsi di violenza, dall’altro non si manifesta una diminuzione delle forme più gravi ed efferate di violenza."
Vetrina Circolo PD Seveso |
Apprendere i numeri del fenomeno, il lavoro legislativo Nazionale e Internazionale ci fanno comprendere la forza e l'azione quotidiana che la sfera comunitaria e individuale deve esercitare sempre; questo ci ricorda la giornata del 25 novembre e il proliferare di simboli dal colore rosso, la panchina, la sedia, le scarpe rosse.
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