lunedì 30 marzo 2020

EMERGENZA E SOSTEGNO SOCIALE

Nell'emergenza del Covid19 è importante l'attenzione alle fasce sociali più deboli e agli episodi originati dall'emergenza  stessa.

Diverse sono le esigenze da coprire. E chi meglio dei Comuni, adeguatamente coordinati da Provincia e Regione,  attraverso la rete delle assistenti sociali, per raccogliere e soddisfare per quanto possibile le istanze sociali più fragili.  Pensiamo alle difficoltà  di recarsi dai genitori anziani ai quali si prestava assistenza quotidiana o alle conseguenze psicologiche che alcuni messaggi allarmistici o contraddittori suscitano nei soggetti più fragili, o alle situazioni che si verificano nelle case di riposo, in cui da giorni non sono possibili le visite. Pensiamo alla condizione logistica da offrire ai soggetti positivi al virus che devono trovare adeguata ospitalità per non convivere con i propri famigliari. Pensiamo a bambini i cui genitori sono risultati positivi , chi li accudisce se non c’è una rete parentale a soccorso. Tanti sono gli episodi che il covid19 impone di affrontare e i Comuni sono per missione demandati a svolgere una delicata   funzione di “antenne del bisogno”. .

In una situazione difficile e inedita come quella che stiamo vivendo  oltre alla grande attenzione al problema sanitario e alle sue conseguenze economiche, occorre gestire al  meglio il vivere quotidiano della comunità sostenendo nei bisogni primari le famiglie che si trovano in uno stato di povertà.


Il Governo ha anticipato di due mesi  il trasferimento dei 4,3 miliardi del fondo annuale di sildarietà comunale questo per consentire ai Comuni di far fronte alle esigenze operative indispensabili: Per Seveso equivale a 1.940.691eu Contestualmente è stata erogata ai Comuni una somma pari a 400 milioni per aiutare le famiglie più bisognose. Per il Comune di Seveso sono crica 126milaeuro. Questa cifra deve essere spesa per buoni pasto, alimentari e farmaci per le famiglia in difficoltà economica.






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